É arrivato il momento, per i docenti neoassunti, di pensare ai corsi per acquisire i 5 CFU relativi al Concorso straordinario bis di cui all’articolo 59, comma 9-bis, del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 luglio 2021, n. 106, a giugno si sono chiusi i termini per la presentazione della domanda.
Gli Uffici Scolastici Regionali si sono messi subito al lavoro alla ricerca dei commissari per la valutazione della prova orale disciplinare e della valutazione dei titoli. Ed in questo momento si stanno occupando di pubblicare le tanto attese graduatorie relative al Concorso straordinario bis.
C’è da precisare che tale concorso prevede diversi step prima di giungere all’immissione in ruolo.
SOMMARIO
Toggle- Il Concorso straordinario Bis
- Posti da assegnare
- Timeline dei 5 CFU e del Concorso straordinario bis
- Percorso universitario da 5 CFU dedicato ai vincitori del Concorso straordinario bis
- Finalità del percorso di formazione da 5 CFU e del periodo di prova annuale
- Il periodo di prova in servizio
- Attività previste per i docenti neoassunti
- Docente tutor dei neoassunti
Il Concorso straordinario Bis
Il Concorso straordinario bis è stato disciplinato dal Decreto Ministeriale n. 108 del 28 aprile 2022. Tale procedura era stata pensata per reclutare, a tempo indeterminato, docenti che avessero già svolto, entro il termine di presentazione delle istanze di partecipazione, un servizio di almeno tre anni anche non consecutivi negli ultimi cinque anni scolastici.
Il concorso è stato indetto su una base regionale articolato per per classi di concorso per la copertura di posti vacanti della scuola secondaria per l’anno scolastico 2021/2022.
Posti da assegnare
Per quanto riguarda le graduatorie, esse sono in numero corrispondente ai posti messi a bando e le nomine a tempo determinato per l’anno scolastico 2022/2023.
I candidati hanno presentato regolare istanza di partecipazione al concorso dal 18 maggio al 16 giugno 2022.
I posti da assegnare in questione sono i posti residuati dalle immissioni in ruolo 2021/2022.
Assegnazione dei posti
Intanto, stanno proseguendo le assunzioni sui posti accantonati, mano mano che le commissioni stanno concludendo le procedure.
Il Ministero non si è occupato di fissare una data ultima relativa a questa operazione Tuttavia, il limite può essere individuato dalla possibilità per i docenti nominati di poter svolgere l’anno di formazione e prova, che prevede 180 giorni di servizio dei quali almeno 120 di attività didattica.
Seguendo questo criterio, da inizio settembre gli Uffici Scolastici Regionali hanno comunicato le classi di concorso per le quali sono stati accantonati dei posti.
Finora, su questi posti, sono state conferite supplenze con clausola risolutiva, che si sciolgono man mano che viene individuato il vincitore del concorso.
Timeline dei 5 CFU e del Concorso straordinario bis
È stato possibile presentare domanda solo per una regione, e soltanto per una classe di concorso per la quale si è in possesso dei requisiti previsti.
Dopo la pubblicazione delle graduatorie di merito la timeline prevede:
- assunzione a tempo determinato per l’anno scolastico 2022/2023;
- svolgimento di un percorso di formazione universitario da 5 CFU con prova conclusiva;
- nel corso della durata del contratto, svolgimento del percorso annuale di formazione iniziale e prova di cui all’articolo 13 del D.lgs. n. 59/2017;
- assunzione a tempo indeterminato, previo superamento della prova finale inclusa nel percorso di formazione universitario e previa valutazione positiva del percorso di formazione iniziale e prova, con decorrenza giuridica ed economica dal 1° settembre 2023 o, se successiva, dalla data di inizio del servizio, nella medesima scuola di assunzione a tempo determinato;
- conseguimento dell’abilitazione all’atto della conferma in ruolo.
Percorso universitario da 5 CFU dedicato ai vincitori del Concorso straordinario bis
Il percorso di formazione universitario da 5 CFU è da svolgere durante l’anno scolastico di assunzione a tempo determinato.
Si tratta di una formazione necessaria a svolgere un confronto tra le competenze in possesso dell’aspirante e quelle relative al profilo professionale richieste ai docenti.
Il percorso è attivato e gestito dalle università ed è strutturato in 40 ore di attività formative, equivalenti a 5 crediti formativi universitari.
Le 40 ore di attività sono organizzate in tre aree tematiche relative alle aree di professionalità dei docenti:
- formazione sulle dimensioni culturale-disciplinare, metodologico-didattica e formativo-professionale (3 CFU – M PED/03 Didattica e Pedagogia Speciale)
- formazione sulle dimensioni organizzativa e istituzionale-sociale (1 CFU – SPS/07 – Sociologia Generale)
- elaborazione di un bilancio delle competenze e di un conseguente progetto di sviluppo individuale (1 CFU – M PED/04 Pedagogia Sperimentale).
Prova non superata o rinvio del percorso da 5 CFU per i vincitori del Concorso straordinario bis
Nell’anno scolastico 2022/2023 si svolge l’anno di assunzione a tempo determinato e allo stesso tempo, il candidato dovrà svolgere il percorso di formazione universitario dal valore di 5 CFU.
Tale percorso di formazione e prova termina con una prova conclusiva da svolgere entro il 15 giugno 2023.
Nell’eventualità in cui la prova non venga superata ci sarà la decadenza della procedura. Motivo per cui il contratto non potrà essere trasformato a tempo indeterminato.
Il servizio prestato verrà, comunque, valutato come incarico a tempo determinato.
Tuttavia, secondo l’articolo 19, comma 2, del DM n. 108/2022, il percorso annuale di formazione e prova può essere rinviato nel caso in cui, per giustificati motivi, non vengano raggiunti i previsti 180 giorni di servizio, dei quali almeno 120 debbano essere dedicati ad attività didattiche.
Il percorso, inoltre, può essere ripetuto nel caso di impossibilità di svolgimento, sempre per giustificati motivi, di una o più delle attività obbligatorie, quali:
- laboratori formativi;
- peer to peer;
- il visiting (per i docenti neoassunti interessati);
- la visita delle classi da parte del dirigente scolastico.
Secondo il DM n. 108/2022, in caso di mancato superamento della prova conclusiva si decade dalle procedura, mentre invece non è previsto nulla per quanto riguarda un rinvio del percorso per giustificati motivi.
La disposizione parla solo di mancato superamento della prova conclusiva. Perciò, lascia spazio per ulteriori disposizioni in merito ad un possibile rinvio del percorso, ragion per cui è bene che il Ministero intervenga.
Andrebbe anche chiarito cosa succederebbe in caso di superamento della prova conclusiva del percorso formativo universitario, ma non del percorso di formazione e prova. Anche considerando le tempistiche. Si tratta di argomenti che saranno sicuramente oggetto di nuovi approfondimenti.
Nuove regole per l’anno di prova
I docenti vincitori del Concorso straordinario bis rientrano tra i docenti tenuti a svolgere il nuovo percorso di formazione e periodo annuale di prova in servizio, introdotto dal DL n. 36/2022, convertito in legge n. 79/2022.
La nuova legge prevede che il superamento del periodo annuale di prova in servizio:
- è subordinato allo svolgimento del servizio effettivamente prestato per almeno 180 giorni, 120 dei quali dedicati alle attività didattiche.
- Che il personale docente nel periodo di prova è sottoposto ad un test finale, che accerti come si siano tradotte in competenze didattiche pratiche le conoscenze teoriche disciplinari e metodologiche del docente.
- Che in caso di mancato superamento del test finale o di valutazione negativa del periodo di prova in servizio, il personale docente è sottoposto ad un secondo periodo annuale di prova in servizio, non rinnovabile ulteriormente.
L’introduzione di un test finale andrà integrata con la valutazione del dirigente scolastico e del Comitato di valutazione.
Finalità del percorso di formazione da 5 CFU e del periodo di prova annuale
Il percorso di formazione e periodo di prova annuale in servizio è finalizzato a verificare specificatamente la padronanza degli standard professionali, riferiti agli ambiti tipici facenti parte della professione dell’insegnante. Si tratta cioè di:
- possesso e corretto esercizio delle competenze culturali, disciplinari, informatiche, linguistiche, pedagogiche, didattiche e metodologiche, con particolare riferimento ai nuclei fondanti dei traguardi di competenza e agli obiettivi di apprendimento previsti dagli ordinamenti vigenti;
- possesso ed esercizio delle competenze relazionali, organizzative e gestionali;
- possesso ed esercizio delle competenze relative all’orientamento di ricerca, documentazione e valutazione;
- osservanza dei doveri relativi allo status di dipendente pubblico e inerenti alla funzione docente;
- partecipazione alle attività formative e raggiungimento degli obiettivi previsti dalle stesse.
Il periodo di prova in servizio
Il percorso di formazione e prova in servizio andrà, dunque, a verificare la trasposizione della teoria alla messa in pratica di tali conoscenze.
La programmazione è relativa ai traguardi di competenza, ai profili culturali, educativi e professionali, ai risultati di apprendimento e agli obiettivi specifici di apprendimento previsti dagli ordinamenti vigenti e al piano dell’offerta formativa.
Il dirigente scolastico garantisce per il docente in periodo di prova il piano triennale dell’offerta formativa, del rapporto di autovalutazione e della documentazione tecnico-didattica relativa alle classi, ai corsi e agli insegnamenti di sua pertinenza, basati sulla programmazione annuale redatta dal docente in periodo di prova.
In tale programmazione saranno specificati gli esiti di apprendimento, le metodologie didattiche, le strategie inclusive e di sviluppo che costituiscono gli obiettivi dell’azione didattica la cui valutazione sarà parte integrante della procedura.
La programmazione è relativa ai traguardi di competenza, ai profili culturali, educativi e professionale, ai risultati di apprendimento e agli obiettivi specifici di apprendimento che sono previsti dagli ordinamenti vigenti e dal piano dell’offerta formativa.
Per poter personalizzare le attività formative, basandosi anche sulle prime attività didattiche svolte, il docente in periodo di prova dovrà tracciare un primo bilancio di competenze, sotto forma di autovalutazione strutturata, con l’aiuto del docente tutor. Questo bilancio dovrà essere completate entro il secondo mese dalla presa di servizio.
Al termine del periodo annuale di prova il docente in prova, sempre sotto la supervisione del tutor, traccerà un nuovo bilancio di competenze in modo da registrare i progressi di professionalità, l’impatto delle azioni formative realizzate e gli ulteriori sviluppi da ipotizzare.
Attività previste per i docenti neoassunti
Per i docenti neoassunti sono previsti anche dei laboratori formativi, per quanto riguarda svariate tipologie di insegnamento.
Si tratta di laboratori destinati agli ambiti legati soprattutto alle competenze informatiche, digitali e tecnologici. In secondo luogo, ovviamente, si toccheranno anche ambiti pedagogici relativi alla didattica inclusiva e all’educazione civica con particolare riferimento alla prevenzione del bullismo e ai fenomeni di violenza.
Altre tematiche toccate da tali laboratori saranno il contrasto alla dispersione scolastica e attività legate all’orientamento.
Durante l’anno di prova e formazione, c’è da ricordare che l’insegnante neoassunto dovrà sostenere anche una formazione online.
Infatti, la direzione generale per il personale scolastico, coordina e monitora le attività per la realizzazione e l’aggiornamento della piattaforma digitale INDIRE che supporta i docenti in periodo annuale di prova in servizio durante l’intero periodo di formazione.
La piattaforma è attivata entro settembre di ogni anno scolastico.
La formazione online del docente in periodo di prova avrà la durata complessiva di 20 ore e si baserà sullo svolgimento delle seguenti attività:
- riflessioni e analisi sul proprio percorso formativo;
- elaborazione di un proprio portfolio professionale che sarà volto a documentare la progettazione, realizzazione e valutazione delle attività didattiche;
- compilazione di questionari per monitorare le diverse fasi del percorso formativo;
- libera ricerca di materiali di studio e risorse didattiche, che vengono messi a disposizione durante il percorso formativo.
Portfolio professionale
Nel corso del periodo di formazione il docente in periodo di prova dovrà curare anche la predisposizione di un proprio portfolio professionale, sempre da redigere in formato digitale, che dovrà contenere:
- uno spazio dedicato alla descrizione del proprio curriculum professionale;
- l’elaborazione di un bilancio di competenze, all’inizio del percorso formativo;
- la documentazione di fasi significative della progettazione didattica, delle attività didattiche svolte e delle azioni di verifica intarese;
- la realizzazione di un bilancio conclusivo e la previsione di un piano di sviluppo professionale.
Docente tutor dei neoassunti
All’inizio di ogni anno scolastico, il dirigente designa uno o più docenti che avranno il compito di seguire i neoassunti in qualità di tutor.
Un docente tutor segue al massimo tre docenti in percorso di formazione e periodo annuale di prova in servizio.
Il tutor in questione dovrà appartenere alla stessa classe di concorso dei docenti in periodo di prova a lui affidati, e dovrà essere già abilitato.
Al tutor è riconosciuto un compenso economico ed anche un’attestazione dell’attività svolta che potrà essere inserita nel curriculum personale del docente in questione.
Valutazione
Alla fine dell’anno scolastico il Comitato di valutazione dovrà esprimere parere sul superamento del percorso di formazione e del periodo annuale di prova in servizio.
Il docente sostiene un colloquio che si avvia dalla presentazione delle attività di insegnamento e formazione dalla relativa documentazione contenuta nel portfolio professionale, consegnato preliminarmente al dirigente scolastico che lo trasmetterà al comitato cinque giorni prima del colloquio.
Il rinvio del colloquio a causa di giustificati motivi è consentito soltanto una volta.
In caso di superamento del test finale e di valutazione positiva del percorso di formazione e della prova in servizio, il dirigente scolastico emette provvedimento motivato di conferma in ruolo per il docente in percorso di formazione e periodo annuale di prova in servizio.