Accesso agli atti nelle istituzioni scolastiche: la guida completa

Atti scolastici

L’accesso agli atti nelle scuole è un diritto fondamentale che consente a individui e organizzazioni di ottenere informazioni e documenti detenuti dalle istituzioni scolastiche. 

Questo meccanismo promuove la trasparenza e la partecipazione dei cittadini nelle attività amministrative. Vediamo come funziona.

Chi può presentare una richiesta di accesso agli atti e come?

L’accesso agli atti nelle scuole può essere richiesto da qualsiasi persona che abbia un interesse diretto, concreto e attuale nel visionare il documento desiderato. 

Ad esempio, un genitore può richiedere documenti relativi al percorso scolastico del proprio figlio, mentre un docente potrebbe richiedere atti concernenti le graduatorie interne.

Quando si fa richiesta di accesso ai documenti scolastici, bisogna seguire una procedura specifica:

  1. Identificare i documenti di interesse: determinare con precisione quali documenti si desidera consultare e la motivazione della richiesta.
  2. Preparare la richiesta: redigere una domanda scritta indirizzata al Dirigente Scolastico. La domanda deve includere i dati personali del richiedente (nome, cognome, indirizzo, contatti); la descrizione dettagliata dei documenti richiesti ed infine la motivazione della richiesta.
  3. Presentare la domanda: la stessa può essere inoltrata attraverso diverse modalità, ovvero tramite consegna diretta presso l’ufficio protocollo della scuola. Oppure è possibile l’invio tramite Posta Elettronica Certificata (PEC). Infine, è prevista la spedizione con raccomandata con ricevuta di ritorno.

Tempistiche e dinieghi all’accesso

L’istituzione scolastica ha 30 giorni di tempo per fornire una risposta, dopo aver ricevuto la richiesta. Qualora dovesse esserci un rifiuto, è necessario illustrarne le ragioni che possono essere, ad esempio, la mancanza di un interesse legittimo o la protezione della privacy.

Le modalità di accesso ai documenti sono due: la visione, ovvero la consultazione diretta dei documenti senza ottenere copie; il rilascio di Copie, ossia l’ottenimento di copie dei documenti, dopo aver effettuato il pagamento – eventuale – dei costi per la riproduzione.

Da tenere presente che non tutti i documenti sono accessibili. L’accesso può essere negato nei casi di protezione della riservatezza di terzi, di documenti coperti da segreto d’ufficio o riservati per legge e, infine, in assenza di un interesse concreto e legittimo da parte del richiedente.

Come fare richiesta di ricorso?

Nel momento in cui la richiesta di accesso agli atti viene respinta, il richiedente ha la possibilità di presentare un ricorso al Responsabile della Trasparenza dell’istituto scolastico. 

In alternativa, il richiedente può affidarsi al Difensore Civico o al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) per una revisione della decisione.

Quadro Normativo di Riferimento

La Legge n. 241 del 1990 stabilisce le linee guida per l’accesso ai documenti amministrativi, applicabili anche alle scuole in quanto enti pubblici. Questa normativa identifica tre forme principali di accesso:

  • Accesso documentale: permette l’ottenimento dei documenti legati a un interesse giuridico specifico.
  • Accesso civico semplice: consente di visionare dati e documenti che la scuola ha l’obbligo di rendere pubblici.
  • Accesso civico generalizzato: offre la possibilità di accedere a dati ulteriori rispetto a quelli obbligatoriamente pubblicati, senza necessità di dimostrare un interesse specifico.

Inoltre, il Decreto del Presidente della Repubblica n. 184 del 2006 dettaglia le modalità operative per esercitare questo diritto.

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