La scuola moderna è composta da molti elementi che è importante conoscere. Tra di essi ci sono i DSA, ovvero i Disturbi Specifici dell’Apprendimento. L’AID Italia risulta essere legata profondamente legata proprio ai DSA. La sigla in questione indica l’Associazione Italiana Dislessia.
Fin dal 1997, infatti, AID Italia si occupa di questi disturbi al livello nazionale. Ciò avviene tramite l’impegno di soci e volontari. La sede nazionale è a Bologna, ma l’associazione in questione opera tramite ben 98 sedi provinciali.
In questo modo è possibile offrire informazioni utili e supporto a quanti ne sentono il bisogno. Ciò permette di essere funzionali su tutto il territorio italiano. Una realtà importante che deve essere conosciuta da quanti vogliano aderire al TFA Sostegno 2023.
Cosa sono i DSA
Per approfondire la tematica dell’AID Italia bisogna soffermarsi sui DSA. In questa dicitura sono inclusi diverse condizioni. La Legge n. 180 dell’8 ottobre 2010 riconosce come tali:
- la dislessia;
- la disgrafia;
- la disortografia;
- la discalculia.
Gli stessi, inoltre, sono denominati anche come Disturbi Specifici dell’Apprendimento. Essi colpiscono principalmente le abilità di lettura, scrittura e calcolo, creando numerosi problemi nel contesto scolastico.
I DSA si manifestano in individui che hanno capacità cognitive adeguate e che non hanno patologie neurologiche o deficit sensoriali. Nonostante ciò, possono rappresentare una limitazione significativa per alcune attività quotidiane.
Per questo motivo, gli insegnanti di sostegno devono adottare misure importanti per garantire il diritto allo studio di tutti gli studenti. Tra di essi sono compresi anche coloro che presentano dei DSA.
La dislessia, per esempio, riguarda principalmente la lettura del testo. Gli studenti con questo disturbo non riescono a leggere in modo fluido e a voce alta. Le parole possono essere distorte, con le relative omissioni o sostituzioni di lettere.
La disgrafia, invece, si riferisce alla scrittura e all’aspetto grafico delle lettere. I soggetti con disgrafia hanno spesso una calligrafia poco chiara e difficile da leggere.
La disortografia, anch’essa legata alla scrittura, si concentra sulla struttura ortografica. I discenti con tale disturbo possono confondere i simboli grafici o invertire le sillabe.
Infine, la discalculia riguarda le capacità di calcolo. Le persone in questione possono avere impedimenti nel conteggio mentale e nell’incolonnamento dei numeri. Inoltre, possono faticare a distinguere tra le diverse operazioni matematiche.
Cos’è AID Italia
In tutto ciò, AID Italia rappresenta un elemento essenziale. I soci che la compongono sono più di 18.000 sparsi per tutta la Penisola. Tra di essi compaiono genitori e familiari, ma anche studenti e studentesse. Non solo, poiché ne fanno parte anche insegnanti e professionisti in ambito sanitario.
L’obiettivo di AID Italia è quello di rendere fattibile l’inclusione degli alunni con DSA. Inoltre, si vuole sensibilizzare il mondo professionale, gli insegnanti e la pubblica opinione su questi disturbi.
Da qui nasce l’esigenza di promuovere la ricerca in questo campo, offrendo agli utenti un vero e proprio punto di riferimento. Infatti, AID Italia garantisce consulenze e assistenze qualificate nel settore.
Il motivo di tutto ciò è quello di garantire il diritto allo studio degli alunni con DSA. Purtroppo, la presenza di questi disturbi porta spesso di alunni a raccogliere una serie di insuccessi lungo la strada dell’istruzione.
Ciò porta, inevitabilmente, all’abbandono scolastico con pesanti ripercussioni sulla vita sociale e lavorativa dei soggetti presi in esame. L’Associazione Italiana Dislessia si impegna per contrastare tutto ciò.
L’AID Italia fornisce, per esempio, libri di testo scolastici in formato digitale, accessibili a tutti i soci. Questi sono pensati per gli studenti delle scuole primarie e secondarie.
Inoltre, gli utenti ricevono una copia digitale gratuita dei libri adottati nella propria classe. In questo modo possono adoperarla con programmi di sintesi vocale. Infine, elargisce anche l’assistenza legale indispensabile nei casi di mancato rispetto dei diritti degli allievi con DSA.
Cosa prevede la Legge 170 del 2010
AID Italia ha un grande alleato nella Legge n. 170 dell’8 ottobre 2010. La stessa riconosce in maniera ufficiale i Disturbi Specifici dell’Apprendimento.
L’articolo n. 2, inoltre, si sofferma sulle finalità da perseguire. Infatti, il Ministero dell’Istruzione e del Merito è chiamato a mettere in pratica tutti quei progetti volti a garantire il diritto allo studio di ogni tipologia di discente. Inoltre, è tenuto a:
- favorire il successo scolastico. Ciò può avvenire anche attraverso misure didattiche di supporto. Inoltre, deve garantire una formazione adeguata e promuovere lo sviluppo delle potenzialità;
- ridurre i disagi relazionali ed emozionali;
- adottare forme di verifica e di valutazione adeguate alle necessità formative degli studenti;
- preparare gli insegnanti e sensibilizzare i genitori nei confronti delle problematiche legate ai DSA;
- favorire la diagnosi precoce e percorsi didattici riabilitativi;
- incrementare la comunicazione e la collaborazione tra famiglia, scuola e servizi sanitari durante il percorso di istruzione e di formazione;
- assicurare eguali opportunità di sviluppo delle capacità in ambito sociale e professionale.
Su tutto ciò fa leva anche AID Italia che è nata proprio con l’intento di supportare gli allievi con DSA. In questo modo è fattibile raggiungere l’obiettivo dell’integrazione scolastica.