Arriva il Decreto Aiuti per la scuola

Decreto Aiuti Scuola

Da troppo tempo nella compagine scolastica ci si lamenta del mancato adeguamento degli stipendi dei docenti al caro vita. Infatti, la professione in questione richiede un’enorme preparazione, ma non è altrettanto redditizia. Per tamponare la situazione arriva il Decreto Aiuti per la scuola.

Per il mese di agosto 2022, dunque, il Governo sembra intenzionato a fare piccoli passi nella direzione desiderata dagli insegnanti. Non resta da comprendere cosa ciò comporti nella realtà.

Decreto Aiuti. Personale della scuola

Il Consiglio dei Ministri italiano ha dato il proprio assenso al Decreto Aiuti denominato Bis. In esso, tra le altre iniziative, possono essere riscontrate anche quelle relative al personale della scuola. Inoltre, sono state inserite alcune importanti novità come quella del docente esperto.

Di quest’ultima figura si afferma che sarà selezionata tra i docenti di ruolo in grado di superare tre percorsi formativi distinti. Al docente esperto, in seguito, verranno stanziati 5.650 euro annualmente da unirsi allo stipendio standard.

Il Decreto Aiuti Bis, inoltre, ricalca il bisogno di innalzare il compenso dei docenti, Dopo le richieste rivolte dai sindacati, infatti, il Governo ha preso una decisione di gran peso. Fino al 31 dicembre 2022, verrà elargito un aumento dell’1% della decontribuzione dei redditi.

Questa manovra può arrivare sino alla soglia massima dei 35.000 euro. Una mossa che implica un accrescimento della retribuzione netta di tutti i lavoratori coinvolti.

Decreto Aiuti. Aumento di stipendio

A questo punto, molti si chiederanno a quanto ammonti l’aumento di stipendio grazie al Decreto Aiuti Bis. Tale accrescimento parte proprio dal mese di agosto. A essere interessati, in ogni caso, sono i lavoratori del settore privato e pubblico con reddito imponibile fino a 2.692 euro lordi mensili.

Per queste categorie l’aliquota contributiva si abbasserà per qualche periodo al 7,39% contro il 9,19% precedente. Come detto poc’anzi, dunque, il taglio equivale all’1%. In sostanza, quindi, nelle buste paga dovrebbero comparire circa 60 euro in più.

Si ricorda, infine, che nel bonus di 200 euro una tantum il Governo voglia inserire anche tutti quei dipendenti esclusi in passato. Tale incentivo, infatti, era stato stabilito dal Decreto-Legge 17 maggio 2022, n. 50. In tale tornante, dunque, dovrebbe rientrare anche il personale della scuola.

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