Le attività di sostegno rappresentano un baluardo per salvaguardare il diritto allo studio degli alunni. Infatti, tra la scolaresca sono presenti soggetti con Bisogni Educativi Speciali.
Questi ultimi hanno la necessità di essere seguiti da docenti esperti nel settore. La preparazione in questione deriva da un preciso percorso formativo conosciuto come TFA Sostegno.
Una delle principali caratteristiche del TFA Sostegno è la sua natura pratica. I partecipanti hanno l’opportunità di acquisire competenze sul campo attraverso tirocini presso scuole comprese.
Qui possono applicare le teorie apprese durante il percorso formativo. Ciò consente di sviluppare strategie personalizzate per rispondere alle esigenze specifiche degli studenti con disabilità. È evidente, quindi, quanto siano importanti le attività di sostegno.
Che cos’è l’attività di sostegno
Date le premesse, è evidente come sia necessario comprendere che cosa effettivamente sia l’attività di sostegno. Oltre all’aspetto pratico, il TFA Sostegno offre anche una solida base teorica.
Gli aderenti imparano i fondamenti delle diverse disabilità, le strategie pedagogiche più appropriate e le metodologie inclusive. Tutti questi elementi possono essere utilizzati per favorire l’apprendimento dei discenti.
L’attività di sostegno scolastico è un insieme di interventi e strumenti. Gli stessi sono volti ad aiutare gli alunni che presentano difficoltà nell’apprendimento o nell’inserimento nel contesto scolastico.
Questa forma di supporto viene data principalmente agli allievi con disabilità o Bisogni Educativi Speciali. Può, però, essere estesa anche ad altri studenti che necessitano di un aiuto supplementare.
Uno strumento in mano ai docenti di sostegno per la realizzazione di tutto ciò è il PEI. Con tale sigla si intende il Piano Educativo Individualizzato. Si tratta di un elemento indispensabile per la progettazione didattica per i discenti con BES. Qui si possono trovare:
- le finalità didattiche ed educative;
- gli itinerari di lavoro;
- le tecnologie, metodi e sussidi utilizzati;
- i criteri di valutazione;
- le forme di integrazione tra scuola ed extrascuola.
Che cosa fa l’insegnante di sostegno
Il docente di sostegno, esperto nell’ambito dell’inclusione scolastica, svolge un ruolo multidimensionale. La sua principale responsabilità, come si è vesto, consiste nell’offrire un supporto personalizzato agli studenti con disabilità o difficoltà di apprendimento.
Da qui l’attività di sostegno risulta essenziale per consentire a tutti di beneficiare di un’istruzione equa e partecipata.
Infatti, il docente di sostegno lavora in sinergia con gli insegnanti curriculari. In tal modo contribuisce a individuare strategie e adattamenti didattici.
Il tutto serve a consentire a tutti gli studenti di partecipare attivamente alle attività di apprendimento. Attraverso la sua presenza costante e la sua capacità di creare un ambiente inclusivo, l’insegnante di sostegno favorisce l’interazione tra gli alunni.
Infine, promuove l’accettazione e la valorizzazione delle diversità. Ecco perché chiunque voglia diventare un siffatto professionista deve affrontare il TFA Sostegno 2023.
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