Aumenti stipendiali scuola: le novità per docenti e ATA nel nuovo Contratto

Rosalia Cimino

14 Novembre 2025

Aumenti stipendiali scuola: banconote

Aumenti stipendiali scuola: le novità per docenti e ATA nel nuovo Contratto

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Il dibattito sugli aumenti stipendiali scuola è entrato nel vivo con il rinnovo del CCNL Istruzione e Ricerca 2022-2024, firmato lo scorso 5 Novembre durante l’incontro tra Amministrazione e sindacati (ricordiamo che su sei sigle sindacali presenti, soltanto la FLC CGIL non ha firmato l’intesa). 

Un passaggio decisivo, soprattutto in un momento in cui inflazione e limiti di bilancio stanno mettendo sotto pressione il potere d’acquisto del personale scolastico. Ma cosa cambia davvero? E cosa succederà nei prossimi anni?

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Aumenti stipendiali scuola: cosa arriva subito e cosa nel 2025-2027

La componente economica del rinnovo permette di erogare subito aumenti e arretrati, sfruttando le risorse già disponibili, senza dover attendere il nuovo triennio contrattuale.

Sono interessati oltre 1,2 milioni di lavoratori, tra docenti e ATA. L’obiettivo dichiarato è recuperare terreno rispetto agli altri comparti del pubblico impiego, riducendo il divario salariale che negli ultimi anni si è ampliato.

Le prospettive future includono:

  • una revisione delle differenze retributive tra ordini di scuola;
  • un capitolo di bilancio dedicato al miglioramento degli stipendi;
  • l’impegno politico a riconoscere pienamente il ruolo educativo della scuola;
  • la richiesta di svincolare il comparto dai limiti della finanza pubblica.

Il focus del sindacato è chiaro: aumenti stipendiali scuola adeguati, non minimi contrattuali al ribasso.

La Direttiva europea sulla trasparenza retributiva

Un altro dei temi chiave al tavolo negoziale è stato il ripristino della trasparenza nelle relazioni sindacali. 

La revisione di alcune norme del precedente contratto punta a tutelare maggiormente le organizzazioni che non avevano sottoscritto gli accordi precedenti, dopo che alcune restrizioni sono state ridimensionate in tribunale.

Il nuovo quadro normativo europeo sta accelerando il processo: la Direttiva UE 970/2023 imporrà entro giugno 2026 un sistema di retribuzioni più chiaro e comparabile tra lavoratori. 

Proprio per questo, il Contratto prevede che già nel prossimo rinnovo si affrontino temi cruciali come la trasparenza dei compensi, la formazione e la valorizzazione delle professionalità interne.

Gli aumenti stipendiali scuola previsti

Gli insegnanti vedranno incrementi medi tra 110 e 185 euro mensili. I valori più alti si concentrano nella scuola secondaria di secondo grado, in particolare tra i docenti laureati, che potranno arrivare a oltre 180 euro al mese in più.

Nella scuola primaria e dell’infanzia gli aumenti restano significativi — tra 110 e 160 euro — e rappresentano un recupero rispetto ai contratti precedenti, che avevano favorito soprattutto i gradi superiori.

Anche il personale amministrativo, tecnico e ausiliario (ATA) beneficia di incrementi strutturali. Gli aumenti medi vanno da 85 euro per i collaboratori scolastici a quasi 200 euro per i funzionari ed elevata qualificazione (ex DSGA).