Tra le nozioni che dovrebbero apprendere gli aspiranti docenti c’è la comprensione dei titoli più adatti per la propria carriera. È il caso delle certificazioni informatiche per GPS. Questi attestati, infatti, sono essenziali per questo lavoro.
L’ambito scolastico è ormai digitalizzato e un riconoscimento in tal senso è utile per svariate ragioni. Ecco perché è un bene analizzare nel dettaglio tale argomento.
SOMMARIO
ToggleCertificazioni informatiche valide in GPS
Naturalmente, coloro che si avvicinano all’istruzione sono interessati a sapere quali siano le certificazioni informatiche valide in GPS. Il Ministero dell’Istruzione percepisce come fruttuosi per i docenti solo alcuni tipi di attestati.
Inoltre, l’utente è tenuto ad acquisirli attraverso quegli enti riconosciuti dallo stesso MIUR. In tal modo si avrà l’ufficialità del corso preparatorio seguito e del risultato da esso trasmesso.
Si ricorda, inoltre, che il compito delle certificazioni informatiche GPS è quello di attestare in maniera incontrovertibile la preparazione dei vari utenti. Ai fini del punteggio nelle graduatorie scolastiche, è bene conquistare uno dei seguenti corsi:
- EIPASS;
- Tablet;
- LIM;
- Coding;
- Pekit.
Certificazioni informatiche GPS. I vari corsi
Visto quanto detto in precedenza, dunque, bisogna analizzare i vari cammini delle certificazioni informatiche utili per le GPS. In questo modo, l’aspirante docente può scegliere la formazione digitale che meglio gli si addice.
Il corso EIPASS è relativo al possesso oggettivo delle competenze intermedie nell’utilizzo degli strumenti dell’ICT. Tale dicitura è l’acronimo dell’inglese Information and Communication Technologies.
In italiano, invece, è conosciuto come Tecnologie dell’Informazione e della comunicazione.
Ivi sono raggruppate le diverse tecniche che servono a trasmettere, ricevere ed elaborare le informazioni. Naturalmente, tra queste notizie sono comprese quelle del mondo digitale.
Il corso Tablet si riferisce proprio allo strumento tecnologico da cui prende il nome. A scuola, infatti, è entrato a far parte della didattica. Inoltre, è risultato utilissimo durante i lunghi mesi della pandemia per consentire di svolgere la DAD. Naturalmente, questo oggetto va a integrarsi con l’insegnamento tradizionale, non a sostituirlo.
Il corso LIM è anch’esso molto conosciuto. Una certificazione informatica che è indispensabile per le GPS. Infatti, la Lavagna Interattiva Multimediale è ormai onnipresente nelle aule di tutta Italia.
Essa, con le sue immagini, i suoi video e quant’altro è efficace anche nello svolgimento della didattica inclusiva.
Le altre certificazioni informatiche per GPS
Come si era visto nei paragrafi precedenti, ci sono altre certificazioni informatiche per GPS. Ecco, allora, che è arrivato il turno di discorrere del corso Coding.
Questo tipo di formazione aiuta docenti, educatori e, soprattutto, gli aspiranti tali ad avvicinarsi al pensiero dinamico. Lo scopo è quello di fare propria questa nuova visione. Il pensiero computazionale e tecnologico deve essere messo al centro dell’opera del professionista scolastico.
Il tutto è volto verso una visione dell’insegnamento decisamente più pragmatica. Inoltre, si vuole implementare nell’utente la capacità di risolvere i problemi in totale autonomia.
Infine, l’aspirante docente deve analizzare la certificazione informatica GPS denominata Pekit. Questo tipo di attestato serve per ampliare le conoscenze del singolo nell’utilizzo del web e del PC. Sapersi districare in tali ambiti, infatti, è ormai obbligatorio per tutti i docenti o i futuri insegnanti della scuola italiana.
Punteggio
Dopo aver analizzato le diverse certificazioni informatiche per le GPS, bisognerebbe soffermarsi in maniera adeguata sul punteggio delle stesse. Infatti, il MIUR ha stabilito come questi attestati possano aiutare i papabili insegnanti a scalare le graduatorie.
Ciò è dovuto, ovviamente, alla necessità del Ministero dell’Istruzione di avere personale qualificato in ambito tecnologico e digitale. Nel resto d’Europa, infatti, sono molto più avanti rispetto alla nostra classe docenti.
Ecco, allora, l’assegnazione del suddetto punteggio. Ogni attestato, in ogni caso, può valere 0,5 punti in più. Il tetto massimo di certificati raggiungibili è quattro. Di conseguenza, il punteggio a cui si può aspirare attraverso la formazione digitale è di 2 punti.
A stabilire questi criteri è stata l’Ordinanza Ministeriale n. 60 del 10 luglio 2020. Ivi, infatti, sono presenti le tabelle che ne parlano esplicitamente.
Se e quando vi è la necessità di un aggiornamento
Uno dei quesiti che attanagliano gli aspiranti docenti riguarda se e quando vi è la necessità di una aggiornamento. In realtà, la formazione continua dei docenti è un argomento sempre alla ribalta.
Di conseguenza, vi è una scadenza di validità per questo tipo di attestati? La risposta è semplice: no. Questo, però, concerne quelle fornite dagli enti riconosciuti dal MIUR. Infatti, solo questi istituti hanno la possibilità di preparare al meglio gli aspiranti docenti in ambito digitale.
Naturalmente, compito degli insegnanti e di coloro che vogliono diventarlo è quello di tenersi sempre al passo coi tempi. Tale affermazione è maggiormente valida in un settore dinamico e competitivo come quello della tecnologia applicata alla scuola.