CLIL e certificazione linguistica

CLIL e certificazione linguistica

La metodologia CLIL si sta diffondendo sempre di più nella scuola italiana. Le certificazioni linguistiche sono sempre più richieste non solo nelle Pubbliche Amministrazioni, ma anche dalle aziende private. Quando il CLIL e una certificazione linguistica sono abbinate si ha sicuramente una marcia in più nel proprio curriculum

CLIL e certificazione linguistica: la certificazione linguistica

Le certificazioni linguistiche sono diventate un elemento indispensabile per partecipare ai concorsi pubblici e, soprattutto, per aumentare il punteggio nelle graduatorie docenti.

Infatti, il livello B2 di inglese è richiesto espressamente in qualsiasi tipo di concorso pubblico, incluso quello dedicato ai docenti. 

Grazie all’aggiornamento della Tabella di Valutazione Titoli delle graduatorie è stata definita una valutazione maggiore del punteggio attribuito alle certificazioni linguistiche e anche al corso CLIL che, se abbinati, possono raggiungere fino ad un massimo di 9 punti.

La conoscenza delle lingue è diventato un requisito indispensabile nel mondo del lavoro. Particolarmente richiesta è la lingua inglese, che rappresenta una posizione centrale nel linguaggio internazionale.

Il mondo della scuola non fa alcuna eccezione. Anche nel mondo scolastico è infatti richiesta una buona conoscenza della lingua inglese. Perciò, ai docenti – o aspiranti tali – è richiesta una certificazione linguistica. Il possesso di tale titolo permette di ottenere punteggio nelle Graduatorie Provinciali per le Supplenze.

In particolare i punteggi attribuiti sono:

  • CLIL e inglese B2: 6 punti
  • CLIL e inglese C1: 7 punti
  • CLIL e inglese C2: 9 punti

Livelli di conoscenza delle lingue, il Quadro Comune Europeo per il Riconoscimento delle Lingue

I livelli di conoscenza della lingua inglese seguono il Quadro Comune Europeo per il Riconoscimento delle Lingue e sono i seguenti:

Livello A  – livello base

Il livello A è il livello iniziale e superiore

Livello A1: si tratta del primissimo livello e lo si utilizza se si ha avuto per la prima volta un approccio relativo ad una lingua diversa. Si è in grado di presentarsi, utilizzare frasi basilari e interagire in modo semplice, purché l’altro interlocutore sia disposto a collaborare.

Livello A2: la persona, in questo caso, è in grado di parlare di sé con maggior precisione e di altri argomenti semplici. Si è capaci di descrivere in maniera elementare alcuni aspetti della propria vita e dell’ambiente circostante.

Livello B – autonomia

Con il livello B si inizia ad avere una certa autonomia nel fare dei discorsi.

Livello B1: con questo livello si è in grado di interagire con una certa scioltezza e spontaneità, si è in grado di muoversi da un argomento all’altro senza alcun intoppo e si è capaci di riconoscere punti chiave di argomenti familiari. Si è in grado di redigere un testo semplice su tematiche relative all’interesse personale.

Livello B2: coloro i quali si trovano al livello B2 hanno già una buona padronanza della lingua e riescono a sostenere anche delle conversazioni un po’ più complesse. Si è in grado di produrre testi molto dettagliati su un’ampia gamma di argomenti, fornendo anche un proprio punto di vista personale.

Livello C – padronanza

Si tratta del livello più alto di conoscenza della lingua.

Livello C1: questo livello offre sicurezza e disinvoltura, permettendo di parlare e confrontarsi con i madrelingua in maniera scorrevole; si è in grado di toccare vari argomenti dai più facili a quelli più astratti. La persona che studia questo livello riesce a produrre dei testi chiari, precisi e ben dettagliati su argomenti complessi mostrando una certa scioltezza.

Livello C2: chi può vantare il livello C2 probabilmente si differenzia da un madrelingua soltanto per accento e documenti. I possessori di un livello C2 sono in grado di esprimersi in maniera spontanea, scorrevole e precisa e sono in grado di cogliere tutte le sfumature di significato anche nelle situazioni più complesse.

Solitamente si consiglia di certificarsi almeno a al livello B2, dal momento che in tutti i concorsi pubblici il livello B2 è quello minimo richiesto

CLIL e certificazione linguistica: il CLIL

La metodologia CLIL è un metodo di apprendimento innovativo, che è stato introdotto nella scuola italiana nel 2010 e grazie alla legge 107/2015 è stato definito come obiettivo formativo prioritario.

CLIL è l’acronimo di Content and Language Integrated Learning e si tratta di un approccio metodologico dedicato all’apprendimento integrato di competenze linguistico-comunicative e disciplinari in lingua straniera.

Il corso CLIL ha come obiettivo finale quello di far conseguire ai partecipanti (docenti, aspiranti tali e non) le competenze utili per progettare e gestire un corso di insegnamento non linguistico in una lingua straniera.

Ovviamente, il corso CLIL più gettonato è quello di inglese, dal momento che ad oggi l’inglese viene visto quasi come una lingua universale.

Il CLIL è un corso di perfezionamento ed è dedicato a chiunque sia in possesso di un qualsiasi diploma di scuola secondaria di secondo grado.

Il corso ha la durata di 1500 ore e ha la valenza di 60 CFU.

Il corso CLIL è un corso riconosciuto dal MIUR e fornisce competenze per l’insegnamento di una disciplina non linguistica in lingua straniera.

Se il CLIL è accompagnato da una certificazione linguistica è riconosciuto 3 punti nelle Graduatorie Provinciali per le Supplenze, mentre invece se non è posseduta alcuna certificazione linguistica al corso CLIL viene attribuito un solo punto.

La stessa commissione Europea ha raccomandato la diffusione capillare in Europa della metodologia CLIL.

Il docente CLIL

Solitamente il docente che desidera insegnare utilizzando la metodologia CLIL è caratterizzato dai seguenti requisiti:

  • competenze linguistiche e comunicative nella lingua straniera in questione ad un livello minimo B2 o C1;
  • competenze metodologiche e didattiche acquisite grazie ad un corso di perfezionamento universitario riconosciuto MIUR di 60 CFU per i docenti in formazione iniziale e 20 CFU per quelli in servizio.

Le certificazioni linguistiche ed il corso CLIL hanno un costo variabile secondo il livello e il servizio desiderato dall’acquirente.

Il Ministero dell’Istruzione ha annunciato alle organizzazioni sindacali l’arrivo di nuovi corsi di perfezionamento per i docenti che si avvalgono della metodologia CLIL.

Si tratta di corsi nei quali saranno compresi gli insegnamenti della scuola dell’infanzia e del primo ciclo.

I docenti che terranno tali corsi saranno individuati dagli Uffici Scolastici Regionali. Le attività formative saranno valutate in trentesimi e il voto minimo da raggiungere per considerare le attività superate è 18.

Alla fine del corso bisognerà sostenere una prova finale consistente in un colloquio in cui il candidato illustrerà un progetto per mezzo dell’uso di risorse e strumenti digitali.

Al termine della prova orale gli insegnanti di infanzia e primaria riceveranno l’attestato CLIL. I docenti di scuola secondaria lo riceveranno solo se già in possesso della certificazione di livello C1 del Qcer. Se questa certificazione dovesse mancare, la commissione rilascerà comunque un attestato di fine corso, ma perché questo sia valido il docente dovrà ottenere il C1 del Qcer.

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