Sono in molti coloro che si domandano come diventare insegnante. Questo ruolo, infatti, ha sempre affascinato diverse persone nel corso degli anni. Nel tempo, però, numerose leggi hanno portato varie modifiche nella formazione docenti.
Non è quindi inusuale trovare soggetti che abbiano dei dubbi su come concretizzare questo desiderio. È giunto il momento di snocciolare tale argomento.
SOMMARIO
ToggleDiventare insegnante. Scuola dell’infanzia e primaria
La prima cosa da puntualizzare sul come diventare insegnanti è il fatto che i percorsi vadano a distinguersi a seconda della scuola presa in esame. Infatti, la scuola dell’infanzia e primaria hanno un percorso formativo molto diverso dalle scuole secondarie.
Per divenire docente sono necessari, in ogni caso, due requisiti essenziali:
- i titoli adeguati;
- l’abilitazione all’insegnamento.
Differente, però, è il modo di giungere a tutto ciò. Per la scuola d’infanzia e primaria, per esempio, è necessario frequentare il corso di laurea in Scienze delle Formazione Primaria. Essa è una laurea a ciclo unico della durata di cinque anni.
Al termine della stessa, inoltre, si acquisisce anche l’abilitazione. Inoltre, sono valevoli sia quella di vecchio ordinamento (articolo 6, Legge n. 169 del 2008) che quella del nuovo ordinamento (articolo 6 Decreto Ministeriale n. 249 del 2010).
Infine, vi è un altro modo per raggiungere tale scopo. Si deve essere in possesso del diploma magistrale ante 2002, come affermato nel Decreto Ministeriale 10 marzo 1997.
Diventare insegnante. Scuola secondaria di I e II grado
Per diventare insegnante la cosa si complica decisamente di più quando si parla della scuola secondaria di I e II grado. Anche qui, i titoli di laurea e l’abilitazione sono indispensabili. Negli ultimi anni, inoltre, sono stati inseriti i 24 CFU come ulteriore requisito per poter accedere ai concorsi pubblici nazionali.
Questi ultimi sono il fulcro per ogni docente, anche per quelli rappresentati nel paragrafo precedente. Per poter ottenere una cattedra a tempo indeterminato, infatti, si deve forzatamente superare un concorso nazionale per la propria classe di concorso.
Si ricorda, però, che solo il 50% dei posti disponibili è a piena disposizione dei vincitori delle suddette selezioni. L’altra metà, infatti, è riservata ai professionisti inseriti nelle GAE.
Diventare insegnante. La nuova riforma
Il Decreto-Legge n. 36 del 30 aprile 2022 ha messo ulteriori carte in tavola. La nuova riforma ha stabilito i criteri per diventare insegnante all’interno della scuola secondaria.
Negli articoli che vanno dal numero 44 al 47, infatti, si introduce quella che sarà la prossima formazione insegnanti. Chi aspira a ricoprire tale ruolo deve necessariamente seguire un percorso di 60 CFU.
Una preparazione a stampo universitario che dovrà essere seguita da un concorso pubblico nazionale e da un anno di prova sul campo. Questo percorso, però, non sarà affatto uguale per tutti, ma sarà distinto a seconda dei titoli e degli anni di servizio del candidato in questione.