Sono davvero molte le sfaccettature che compongono l’universo scolastico. Chi vuole fare l’insegnante, per esempio, sa perfettamente che deve ambire a una specifica materia. Quest’ultima viene decretata attraverso un codice alfa-numerico.
Il suddetto codice, a propria volta, prende il nome di classe di concorso. Per avviarsi al meglio nel percorso che porta alla docenza è utile rispondere alla seguente domanda: Cos’è la classe di concorso?
Una materia per ogni docente
Risulta evidente come non tutti possano indirizzarsi verso la professione del precettore. Per farlo vi è bisogno dei giusti titoli. Allo stesso modo, però, ogni laurea deve corrispondere a una determinata cattedra. Quindi, vi sarà una materia per ogni docente.
A stabilire chi deve insegnare cosa ci pensa la classe di concorso. Un insieme di lettere e numeri che servono per poter catalogare in maniera precisa le materie da impartire e i titoli equivalenti. Ogni titolo, infatti, corrisponde a una precisa disciplina.
Un esempio pratico potrebbe far comprendere meglio la situazione. Al codice A-01, per esempio, corrisponde l’insegnamento in Arte e immagine nella scuola secondaria di I grado.
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Di conseguenza, per poter svolgere lezioni in tale ambito, bisogna possedere una laurea in Architettura o una in Disegno industriale. Inoltre, possono mirare a tale classe di concorso anche i laureati in Storia e conservazione dei beni architettonici e ambientali.
L’unicità della classe di concorso
Naturalmente, il MIUR ha messo a disposizione delle tabelle adeguate per far intuire l’unicità della classe di concorso. In tal modo, gli aspiranti docenti non avranno difficoltà a stabilire la direzione da intraprendere.
In questi tabellari, inoltre, è possibile reperire numerose informazioni. Vi sono, infatti, riportati tutti i requisiti d’ingresso. Sono presenti i codici, le denominazioni, i titoli d’accesso del vecchio ordinamento, ma anche quelli attuali.
Può capitare, però, che il proprio indirizzo di studi non abbia i crediti formativi necessari per poter accedere all’insegnamento. Cosa fare in questo caso? Si possono completare i CFU utili alla classe di concorso attraverso master o esami extracurricolari.
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