Requisiti concorso straordinario ter 2023: no alle scuole paritarie

Requisiti concorso straordinario ter 2023 no alle scuole paritarie

Il Concorso straordinario ter, ampiamente discusso e oggetto di molte speculazioni, potrebbe non essere indetto prima dell’autunno, nonostante inizialmente si parlasse dell’estate come periodo previsto. Le tempistiche non consentirebbero, infatti, di procedere già a luglio, poiché il regolamento del concorso deve ancora essere pubblicato prima della sua apertura.

Attualmente abbiamo poche informazioni certe. I requisiti richiesti saranno il possesso di almeno 24 CFU (crediti formativi universitari). O, in alternativa, 3 anni di servizio negli ultimi 5 anni, purché almeno uno di questi anni sia stato svolto nella classe di concorso per cui si sta concorrendo. 

Tuttavia, proprio per quanto concerne il servizio svolto dovrebbe essere”valido” unicamente quello svolto presso le scuole statali. Dovrebbero, pertanto, essere esclusi i docenti delle scuole paritarie. 

Requisiti concorso straordinario ter 2023: no alle scuole paritarie

Stando alle ultime indiscrezioni trapelate, i docenti delle scuole paritarie verranno esclusi dal Concorso straordinario ter 2023. E sarà valido esclusivamente il servizio prestato dagli aspiranti docenti nelle scuole statali. A differenza di quanto anticipato qualche settimana fa dal Ministro dell’Istruzione e del Merito (MIM), Giuseppe Valditara.

Nelle settimane scorse, infatti, durante il convegno “A cosa serve la scuola?” tenutosi a Palazzo Pirelli a Milano e organizzato dal network di associazioni “Sui tetti”, il il numero uno di viale Trastevere aveva affrontato proprio il tema relativo alla procedura concorsuale straordinaria. 

Il Ministro, nel suo intervento, aveva posto particolare attenzione sui requisiti richiesti per partecipare al concorso in questione. Annunciando una novità significativa: l’equiparazione del servizio svolto sia nelle scuole statali che in quelle paritarie.

“Proporremo un emendamento a un prossimo decreto legge – aveva garantito – per far sì che i 36 mesi di insegnamento in una scuola non statale siano equivalenti a quelli nella scuola statale”. 

E, invece, stando alle ultime notizie raccolte, le scuole paritarie saranno ancora una volta escluse dai requisiti concorso straordinario. 

Requisiti concorso straordinario ter 2023: tipologie di scuole

Saltata – non sappiamo bene per quale motivo – l’equiparazione del servizio tra scuole statali e paritarie, i requisiti del Concorso straordinario sono:

  • 3 anni di servizio (di cui uno nella specifica classe di concorso per cui ci si candida) negli ultimi 5 anni presso una scuola statale;
  • 24 CFU (conseguiti entro il 31 ottobre 2022). 

Dato per certo che la procedura concorsuale non riguarderà  i posti su sostegno, restano, tuttavia, dei dubbi sulle tipologie di scuole interessate. In realtà, 

sembrava che il concorso straordinario potesse essere rivolto unicamente alle scuole secondarie.

Ma nell’ultima settimana si è fatta prepotentemente strada l’ipotesi di un interessamento anche delle scuole dell’Infanzia e Primaria. Sebbene non in tutte le regioni.

È, in particolare, il caso della Lombardia. Dove le graduatorie di merito del concorso ordinario 2020 nella scuola Primaria sono quasi esaurite. Il che rende necessaria l’indizione del concorso straordinario per questa tipologia di scuola. 

Sono, inoltre, oltre mille cattedre che non potranno essere assegnate per l’anno scolastico 2023-2024 per mancanza di candidati. 

Ma anche altre regioni del Nord sono costrette a convivere con le stesse problematiche della Lombardia. 

La situazione è completamente diversa al Sud, dove le graduatorie ad esaurimento (Gae) sono ancora piene di insegnanti precari in attesa di un’assunzione a tempo indeterminato.

Ma per saperne di più bisognerà, comunque, attendere notizie da parte del MIM. 

Condividi questo articolo

Articoli Recenti