Gli insegnanti e gli aspiranti tali sanno perfettamente che anche le competenze digitali devono rientrare all’interno del loro bagaglio culturale. Per questa ragione acquisire delle certificazioni informatiche per la scuola può essere utile. Tra di esse ritroviamo il corso LIM e Tablet.
Questo attestato ha al proprio interno una dualità. Esso, infatti, è composto da due percorsi formativi che, però, riescono a trovare una solida unione.
Tra le cose che bisogna fare, c’è il dover scandagliare a fondo questi attestati. In tal modo si possono scoprire tutte le caratteristiche che li compongono analizzando con cura i dettagli più rilevanti.
Solo una corretta informazione, infatti, può rendere più consapevoli gli utenti sulla loro efficacia. D’altro canto, questo percorso formativo è indispensabile per gli aspiranti docenti e non solo.
SOMMARIO
ToggleCos’è il corso LIM
Parlando del corso LIM e Tablet ci si deve soffermare sulle componenti dello stesso. Dunque, cos’è la LIM? La Lavagna Interattiva Multimediale è uno strumento ormai onnipresente nelle classi italiane.
Una superficie interattiva che consente agli insegnanti di affiancare alla didattica tradizionale nuovi elementi. Tramite quest’ultimi, infatti, si ha la possibilità di catturare maggiormente l’attenzione degli studenti durante le spiegazioni.
La LIM permette, quindi, di allargare gli orizzonti dell’istruzione. Con questo oggetto le lezioni possono essere arricchite da video, immagini, testi, e molto altro.
La multimedialità, dunque, diviene un dispositivo concreto per proporre un’innovativa forma di didattica.
Solitamente, all’interno delle aule possono riscontrarsi tre categorie di LIM:
- LIM Retroproiettate;
- Schermi Interattivi;
- LIM a proiezione frontale.
I docenti, in ogni caso, hanno tutte le motivazioni adatte per conseguire il corso LIM e Tablet. La LIM non solo rende le lezioni più coinvolgenti, bensì favorisce anche lo sviluppo dei processi di memorizzazione degli alunni di qualsiasi età.
Al netto di quanto detto fino a ora, è evidente quanto sia importante un corso LIM. Esso è in grado di istruire gli insegnanti sul miglior modo di operare nelle classi tramite l’utilizzo di quest’oggetto.
Cos’è il corso Tablet
All’interno della suddetta certificazione informatica, il secondo attore principale è il Tablet. Esso è un dispositivo portatile in grado di svolgere molte funzioni appartenenti ai PC.
La sua presenza consente di compiere una moltitudini di operazioni grazie anche al suo schermo touch. Con il corso LIM e Tablet, il docente ha la possibilità di apprendere quali siano le applicazioni più adatte per il suo ruolo.
Tramite esse, infatti, può far interagire in maniera innovativa i vari allievi presenti nelle classi.
Inoltre, può essere un valido aiuto per lo sviluppo della didattica inclusiva. Ciò anche grazie al fatto di poter navigare in rete, naturalmente per meri scopi scolastici.
Un oggetto innovativo, dunque, che ha mostrato tutta la propria utilità anche durante la pandemia. In tale periodo, infatti, molti studenti sono stati costretti a frequentare la scuola in modalità DAD.
Anche in questo caso, naturalmente, si ha il benestare da parte del Ministero dell’Istruzione. Per fare che ciò avvenga, però, ci si deve affidare a enti riconosciuti dal MIUR.
In tal modo si potrà essere sicuri dell’accuratezza della preparazione acquisita. Ciò avviene seguendo le modalità e i requisiti prestabiliti dalla Direttiva n. 170 del 21 marzo 2016.
Le Tecnologie TIC
Il corso LIM e Tablet fa parte a tutti gli effetti delle certificazioni informatiche. Questo argomento porta con sé alcune specifiche da dover esaminare.
Infatti, risulta inevitabile fare un breve cenno anche alle Tecnologie TIC. Con questo acronimo ci si riferisce alle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione.
In inglese, invece, prendono la denominazione di Information and communications technology (ICT). Rappresentano tutti quei metodi adoperati per consentire la ricezione, la trasmissione e l’elaborazione dei dati digitali.
Le Tecnologie TIC, come si avrà modo di vedere più avanti nella discussione, sono essenziali all’interno del mondo scolastico. Esse possono essere decisamente fruttuose per il corretto utilizzo di:
- computer;
- software;
- piattaforme web;
- siti internet.
Tutti elementi chiave per la visione odierna della scuola italiana. Quest’ultima è indirizzata sempre più verso una digitalizzazione completa delle procedure burocratiche.
Inoltre, come sarà possibile verificare nel corso di questo pezzo, gli istituti necessitano di mezzi nuovi per poter affrontare la didattica. Questa deve essere sia funzionale al processo di istruzione, ma deve esserlo anche al modello innovativo richiesto dalla società.
A riprova di quanto detto, basta dare un’occhiata al Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD). Anche questo argomento merita la giusta riflessione per meglio comprendere la portata delle certificazioni informatiche.
Il Piano Nazionale Scuola Digitale
Dunque, ora si deve comprendere come l’acquisizione delle certificazioni informatiche si inserisca nel Piano Nazionale Scuola Digitale. Il Ministero dell’Istruzione, infatti, ha creato un documento atto a far cogliere il calibro del variegato settore digitale.
Il tutto è organizzato in base alla Legge n. 107 del 13 luglio 2015 conosciuta come La Buona Scuola. Essa è anche definita Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti.
Il Piano Nazionale Scuola Digitale rispecchia le intenzioni del nostro governo. Naturalmente, c’è la chiara volontà di farle comprendere anche agli allievi e alle loro famiglie. Infatti, si parla esplicitamente del rinnovamento del sistema pubblico.
Il tutto serve a creare una didattica innovativa in grado di rispondere alle esigenze degli studenti. Le certificazioni informatiche rientrano tra la formazione continua del personale scolastico.
Quest’ultimo, infatti, deve essere conseguentemente preparato sulle nuove tecnologie della comunicazione. Lo si vede anche dal fatto che per le iscrizioni nelle differenti graduatorie è obbligatorio ormai agire in maniera telematica.
Gli obiettivi sono, comunque, aumentare determinati comparti tra cui figurano:
- la rete internet a disposizione delle aule;
- gli strumenti interattivi quali le LIM;
- laboratori di svariata natura.
In tutto ciò, quindi, il corso LIM e Tablet acquisisce un valore decisamente maggiore. Questo aspetto risulterà ancora più chiaro nel paragrafo successivo.
Infatti, è inevitabile dover dare il giusto approfondimento anche ai destinatari di una siffatta preparazione digitale.
A chi è destinato il corso LIM e Tablet
A questo punto è essenziale concentrarsi sul pubblico a cui è rivolto il corso LIM e Tablet. Questa certificazione informatica, è ben ricordare, può essere conseguita anche in maniera separata e in modalità telematica.
Tale percorso formativo, comunque, ha come potenziali fruitori diversi professionisti del settore scolastico:
- docenti;
- educatori;
- pedagogisti.
Tutti lavoratori che possono solo trarre vantaggio dall’utilizzo di mezzi tecnologici in grado di ampliare le capacità della didattica tradizionale. Questi oggetti, infatti, possono essere validissimi anche in presenza di studenti con SDA e BES.
Questo dimostra ancora di più come l’intero corpo insegnanti sia chiamato ad andare ben oltre la mera riproposizione delle nozioni. L’inclusività, infatti, è un tema delicato di cui devono farsi carico tutti i professionisti del settore.
La partecipazione coinvolta di tutti gli studenti deve essere un mantra all’interno delle mura dei vari istituti. Dunque, sebbene esista una figura professionale importante come il docente di sostegno, ciò non esimi il resto dei professori dai propri doveri.
Anche loro devono impegnarsi per rendere concreta l’inclusione scolastica. Le certificazioni informatiche possono essere un validissimo alleato in tal caso.
A cosa serve il corso LIM e Tablet
Come si è potuto notare nei precedenti paragrafi, il corso LIM e Tablet ha al proprio interno una grande potenzialità. Gli insegnanti che si approcciano a questa certificazione informatica hanno la possibilità di migliorare sotto molti aspetti.
Tale attestato, infatti, implementa le possibilità di svolgere numerose operazioni. Tra di esse si possono annoverare:
- l’espletamento di lezioni multimediali, interattive e partecipate da parte dei vari componenti della classe;
- proiezioni di video, audio e immagini utili ai fini didattici;
- didattica collaborativa;
- strutturazione di file, slide e documentazione utili per lo svolgimento delle spiegazioni in classe.
Il digitale, dunque, si integra e amalgama con la didattica digitale. In tal modo si scoprono nuovi confini della trasmissione del sapere.
Come già affermato nei precedenti paragrafi, inoltre, gli strumenti tecnologici in questione possono fare molto in vari campi. Uno tra questi è quello dell’inclusività.
Programma corso LIM
I due documenti digitali di cui stiamo parlando sono separati tra loro anche se spesso vengono conseguiti all’unisono. Di conseguenza, anche il modo in cui sono strutturati può differenziarsi in maniera visibile.
Il programma del corso LIM, per esempio, si fonda sulla possibilità di apprendere le varie funzioni dello strumento in questione. La Lavagna Interattiva Multimediale, infatti, è riscontrabile quasi in ogni aula delle scuole italiane.
Il percorso formativo a essa legata, dunque, istruisce i docenti su tutte le caratteristiche e le funzioni che le competono. Le nozioni da sviluppare e apprendere riguardano:
- la LIM nella didattica;
- la didattica inclusiva;
- componenti hardware del sistema LIM;
- componenti software del sistema LIM.
Ovviamente, viste le varie tematiche trattate, questo corso si mostra come decisamente articolato. Deve esserlo proprio per poter garantire l’acquisizione delle abilità richieste.
L’aspirante docente deve, quindi, prestare molta attenzione a quanto affermato dai tutor. Ciò implica seguire le lezioni che possono essere espletate anche in modalità telematica.
Inoltre, si devono portare al termine anche le esercitazioni assegnate e si deve affrontare lo studio individuale.
Al termine di tutto ciò, il soggetto in questione è chiamato a superare un test conclusivo in grado di confermare l’acquisizione delle competenze nella LIM.
Solo dopo aver svolto tutti questi compiti, l’attestato finale potrà essere nelle mani dell’utente.
Programma corso Tablet
Anche il corso Tablet, dunque, ha un programma ben delineato da seguire. Il tutto, naturalmente, serve a portare l’utente a un uso consapevole di questo mezzo tecnologico.
Tale consapevolezza deve essere ad altissimi livelli quando si parla degli insegnanti. Quest’ultimi, infatti, hanno il delicato compito di istruire i ragazzi e le ragazze che animeranno la società del futuro.
Il programma del corso Tablet, in ogni caso, si concentra su alcuni aspetti quali:
- interfaccia e strumenti, ovvero il saper adoperare in maniera egregia il Tablet Android, iPad e Windows;
- applicazioni create appositamente per l’amplificazione della didattica;
- difesa dagli attacchi malware.
In tal modo, quindi, gli insegnanti potranno guidare i propri allievi nel mondo del digitale. Ciò gli consentirà di evitare pericoli e di svolgere al meglio i compiti assegnati loro.
Quanti punti vale in graduatoria il corso LIM e Tablet?
Gli aspiranti docenti dovrebbero acquisire il corso LIM e Tablet anche per il punteggio nelle GPS fornito da quest’ultimo.
Infatti, il MIUR riconosce tale certificazione informatica valida ai fini dell’aggiornamento delle Graduatorie Provinciali per le Supplenze.
All’interno dell’Ordinanza Ministeriale n. 112 del 6 maggio 2022 è possibile trovare l’allegato relativo ai titoli. Quest’ultimo fa riferimento alla seconda fascia per i futuri insegnanti della scuola secondaria di I e di II grado.
Qui si afferma che le certificazioni informatiche rientrano nei titoli valutabili ai fini delle graduatorie scolastiche. Il candidato può inserire un massimo di quattro attestati digitali.
Ognuno di essi ha il valore di 0,5 punti. Nella totalità, quindi, in questo settore sono previsti 2 punti. Il corso di LIM e Tablet, di conseguenza, conta 1 punto in più in GPS perché accoglie al suo interno due certificazioni informatiche distinte e separate.
Di conseguenza, il percorso in questione presenta numerosi vantaggi per la formazione docenti. Esso allinea al proprio interno due obiettivi importantissimi:
- l’aumento delle competenze della classe insegnanti;
- l’accrescimento del punteggio all’interno delle varie graduatorie scolastiche.
I vantaggi del corso LIM e Tablet
I vantaggi del corso LIM e Tablet sono stati ampiamente snocciolati all’interno di questo articolo. Il percorso formativo in questione riesce a unire diversi progetti utili sia ai docenti che agli allievi in classe.
Sia la Lavagna Interattiva Multimediale che il Tablet sono strumenti tecnologici indispensabili. Essi consente l’accesso ad applicazioni istituzionali, e non solo, per ampliare i confini della didattica tradizionale.
La tecnologia, quindi, può portare a ulteriori approfondimenti degli argomenti trattati tra i banchi di scuola. Inoltre, come già affermato in precedenza, essi sono efficace anche per i diversi inserimenti nelle GPS.
Il MIUR, infatti, premia con maggiore punteggio coloro che lo inseriscono nel proprio curriculum vitae tale attestato. Il tutto, va ricordato, è da inserirsi in un contesto molto più ampio.
L’Italia, infatti, fa parte dell’Unione Europea e come elemento cardine della stessa deve dimostrarsi all’altezza della situazione. L’istruzione è fondamentale per qualsiasi società e il livello della stessa si mostra proprio attraverso il valore assegnato all’istruzione.
Inoltre, gli insegnanti devono combattere contro un male che attanaglia molti luoghi: l’abbandono scolastico. Solo distruggendolo nel suo nucleo è possibile consentire a tanti giovani e tante giovani di avere un futuro migliore.
Ecco perché anche le certificazioni informatiche svolgono un ruolo rilevante per poter concretizzare il diritto allo studio. Il tutto è rintracciabile nella nostra Costituzione.
In essa, nell’articolo 34, si afferma che «la scuola è aperta a tutti». E così deve essere.