Cosa sono le Graduatorie insegnanti

Graduatorie insegnanti

Le Graduatorie insegnanti sono lo strumento principale attraverso il quale gli uffici scolastici territoriali ed i dirigenti scolastici attingono per l’attribuzione degli incarichi di supplenza.

E proprio le supplenze sono, del resto, una tappa pressoché obbligata per tutti gli aspiranti docenti che aspirano ad ottenere una cattedra di ruolo. In altri termini, né più né meno di una gavetta. 

Inoltre, per la natura implicita delle graduatorie stesse, queste ultime sono anche una costante e sfiancante “competizione” a suon di corsi di formazione per ottenere punti preziosi da spendere per posizionarsi più in alto possibile. Vedersi assegnare o meno una supplenza può, infatti, dipendere anche da un solo misero punticino. 

Se è vero che la base di questo punteggio sono i titoli di studio e le esperienze di servizio accumulate, un’altra parte non meno importante – e spesso determinante – è quella derivante da tutta una serie di corsi di formazione sui quali ci soffermeremo più avanti. 

Cosa sono le Graduatorie insegnanti

In materia di reclutamento degli insegnanti, il sito istituzionale del Miur individua quattro diverse tipologie di graduatorie:  

  • Graduatorie di  merito (GM);
  • Graduatoria ad esaurimento (GaE);
  • Graduatorie provinciali per le supplenze (GPS);
  • Graduatorie di istituto (GI).

Per quanto riguarda le GM si tratta, in particolare, degli elenchi nei quali sono presenti gli aspiranti docenti vincitori di un concorso ordinario scuola. 

Ad ogni modo, inserirsi nelle Graduatorie docenti – GaE, GPS e GI – rappresenta sicuramente la strategia migliore per avvicinarsi al mondo della scuola e per raggiungere il sogno di una cattedra. 

L’immissione in ruolo, ovvero la stipula dei contratti a tempo indeterminato, viene effettuata di anno in anno sulla base delle cattedre disponibili. Secondo quanto previsto dall’art. 399 del Decreto Legislativo n. 297/1994, in quest’ottica si attinge al 50% dalle Graduatorie di merito  e al 50% dalle GaE. 

Le Graduatorie docenti: GaE (Graduatorie ad esaurimento)

Strutturate su base provinciale e aggiornate ogni tre anni (solo per quanto concerne i titoli e le posizioni degli iscritti), le GaE ospitano i docenti provvisti di abilitazione all’insegnamento.  

Le stesse, infatti, sono chiuse a nuovi inserimenti dal 2008 sulla base della legge n. 296 del 27 dicembre 2006. E sono, pertanto, destinate ad esaurirsi.  

Per quanto riguarda la loro struttura, le GaE sono divise in tre fasce:

  • Prima fascia: docenti che all’atto della costituzione delle graduatorie risultavano iscritti nelle graduatorie per soli titoli (cosiddetto doppio canale);
  • Seconda fascia: docenti che all’atto della costituzione delle graduatorie, oltre al requisito dell’abilitazione, avevano maturato 360 giorni di insegnamento;
  • Terza fascia: aspiranti docenti che nel corso degli anni hanno conseguito l’abilitazione all’insegnamento.

Graduatorie insegnanti: le GPS (Graduatorie provinciali per le supplenze)

A differenza delle GaE, le Graduatorie provinciali per le supplenze, istituite con l’ordinanza n. 60 del 10 luglio 2020 dall’allora Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina, sono aperte a nuovi inserimenti. 

Aggiornate con cadenza biennale (l’ultimo si è chiuso il 31 maggio 2022), rappresentano lo strumento più importante nell’ambito dell’assegnazione degli incarichi di supplenza. Gli aspiranti docenti possono scegliere una sola provincia, sebbene per più classi di concorso. 

Le GPS vengono utilizzate, nello specifico, per le supplenze annuali (31 agosto) o fino al termine delle attività didattiche (30 giugno). E il sistema di conferimento degli incarichi è completamente digitalizzato per consentire un’assegnazione delle cattedre più rapida ed efficiente.

Da precisare, tuttavia, che gli Uffici scolastici territoriali attingono dalle GPS scuole solo dopo aver esaurito tutte le disponibilità presenti nelle GaE per la relativa classe di concorso. 

Le stesse sono strutturate in due fasce:

GPS. Scuola dell’Infanzia e Primaria

  • Prima fascia: soggetti in possesso dell’abilitazione, ovvero laurea in Scienze della Formazione Primaria oppure diploma di scuola magistrale conseguito entro l’anno scolastico 2001/2002 o analogo titolo di abilitazione conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente;
  • Seconda fascia: studenti del corso di laurea in Scienze della Formazione Primaria, dal terzo, quarto e quinto anno, ma che abbiano conseguito rispettivamente 150, 200 e 250 CFU.

Graduatorie GPS. Scuola Secondaria di I e II Grado

  • Prima fascia: docenti già abilitati;
  • Seconda fascia: docenti in possesso del titolo di accesso idoneo alla specifica classe di concorso e dei 24 CFU oppure abilitazione su altra classe di concorso o altro grado o anche precedente inserimento nelle GPS per la medesima classe di concorso;
  • Per la seconda fascia vi è una specifica Tabella dedicata ai profili di ITP: possesso del titolo di accesso + 24 CFU, oppure del titolo di accesso e abilitazione in altra classe di concorso o altro grado oppure già inseriti nelle GPS per la stessa classe di concorso.

Graduatorie GPS. Posto su Sostegno

  • Prima fascia: docenti specializzati su sostegno nel relativo grado;
  • Seconda fascia:  soggetti privi della specializzazione, ma che abbiano maturato almeno tre anni di servizio su posti di sostegno nel relativo grado entro l’anno scolastico precedente all’inserimento nelle graduatorie oppure in possesso del titolo di accesso alle GPS di seconda fascia del relativo grado. 

Graduatorie docenti: le GI (Graduatorie d’istituto)

Contrariamente alle GPS, le Graduatorie d’Istituto sono usate principalmente per le supplenze brevi (quali malattia o maternità).

Si tratta di elenchi che vengono predisposti all’interno di tutti gli istituti scolastici sulla base delle istanze presentate dagli aspiranti insegnanti già inseriti nelle GaE e nelle GPS.

Sono di stretta competenza delle segreterie scolastiche. 

Nello specifico, gli aspiranti docenti possono presentare domanda per l’inserimento nelle GI  contestualmente alla domanda di inclusione nelle Graduatorie provinciali per le supplenze. 

Gli stessi possono, inoltre, indicare sino a 20 istituzioni scolastiche all’interno della stessa provincia scelta per l’inserimento nella GPS. E questo vale per ciascun posto comune, classe di concorso e posto di sostegno cui gli aspiranti docenti hanno titolo.

Da parte sua, il dirigente scolastico attinge dalle Graduatorie di istituto per:

  • supplenze annuali e temporanee fino al termine delle attività didattiche per posti che non sia stato possibile coprire con il personale incluso nelle Graduatorie a esaurimento (GaE) e nelle Graduatorie provinciali per le supplenze (GPS);
  • supplenze temporanee per la sostituzione di personale temporaneamente assente;
  • supplenze per la copertura di posti divenuti disponibili dopo il 31 dicembre.

Le fasce delle Graduatorie d’istituto:

  • Prima fascia: comprende i docenti iscritti nelle Graduatorie a esaurimento (GaE);
  • Seconda fascia: comprende i docenti in possesso di abilitazione iscritti nelle Graduatorie provinciali di supplenza (GPS) di prima fascia;
  • Terza fascia: comprende i docenti di scuola secondaria non abilitati, in possesso del titolo di studio valido per l’accesso all’insegnamento e iscritti nelle Graduatorie provinciali di supplenza (GPS) di seconda fascia.

Come si fa ad entrare in graduatoria per insegnare?

Sebbene alcuni requisiti rimangano invariati da un anno all’altro, le modalità di iscrizione nelle Graduatorie insegnanti vengono rese note solo alla vigilia degli aggiornamenti previsti. 

Ad ogni buon conto, l’iscrizione nelle Graduatorie presuppone, anzitutto, il possesso dei titoli di accesso all’insegnamento a seconda del grado di scuola in cui si desidera insegnare e della classe di concorso per la quale si intende candidarsi.  

Un altro requisito fondamentale è quello relativo al conseguimento dei 24 CFU nelle materie antropo-psico-pedagogiche e in metodologie e tecnologie didattiche. Imprescindibili per insegnare nelle scuole secondarie di I e II grado.  

Tuttavia, al riguardo, la legge n. 79 del 29 giugno 2022 (conversione in legge – con modificazioni – del decreto n. 36 del 30 aprile 2022) ha apportato un’importante novità. Ovvero l’introduzione dei 60 CFU, che andranno a prendere proprio il posto dei 24 CFU

La nuova Riforma della formazione iniziale e continua e del reclutamento dei docenti,entrata in vigore il 30 giugno scorso, prevede però un periodo di transizione fino al 31 dicembre 2024. In questa fase sarà ancora possibile, quindi, utilizzare i 24 CFU. Purché conseguiti entro il 31 ottobre 2022.  

Quali corsi per aumentare punteggio GPS?

Come abbiamo già anticipato, trattandosi di graduatorie, è inevitabile che il punteggio occupi un posto di rilievo nell’ambito delle assegnazioni degli incarichi di supplenza. E, soprattutto, non frutto di una valutazione arbitraria, bensì basato sul curriculum degli aspiranti docenti.

Ecco, quindi, che ad essere tradotti in punti sono non solo i titoli di studio, bensì anche i master, i corsi di perfezionamento, le certificazioni informatiche e le certificazioni linguistiche

Come è facile intuire, infatti, inserirsi nelle Graduatorie insegnanti non è sufficiente per ottenere un incarico. Bisogna, piuttosto, collocarsi nelle zone alte delle stesse per avere maggiori possibilità di essere convocati per il conferimento di una supplenza. 

Ragion per cui è determinante, per gli aspiranti docenti, porre in essere una valida strategia formativa per aumentare il proprio punteggio GPS e posizionarsi il più in alto possibile. 

Come vengono calcolati i punti nelle GPS?

Vediamo adesso, nel dettaglio, i punteggi che il Miur riconosce agli aspiranti docenti per i vari corsi di formazione – certificati e conseguiti presso enti riconosciuti – che gli stessi possono inserire nel loro curriculum:

  • Master e corsi di perfezionamento: 1 punto;
  • Certificazioni linguistiche

            livello B2: 3 punti;

            livello C1: 4 punti;

            livello C2: 6 punti.

  • Corso Clil: da solo vale 1 punto, ma associato ad una certificazione linguistica vale ben 3 punti. Con la possibilità, quindi, di conseguire fino a 9 punti:

livello C2 (6 punti) + Corso Clil (3 punti) = 9 punti

  • Certificazioni informatiche: ciascuna certificazione corrisponde a 0,5 punti e nelle GPS è possibile inserirne al massimo quattro, per un totale complessivo di 2 punti. 

Quanto valgono i servizi nelle GPS?

Ovviamente, anche le supplenze stesse – e, quindi, i servizi accumulati – contribuiscono ad aumentare il punteggio GPS:

  • da 16 a 45 giorni: 2 punti
  • da 46 a 75 giorni: 4 punti
  • da 76 a 105 giorni:  6 punti
  • da 106 a 135 giorni: 8 punti
  • da 136 a 165 giorni: 10 punti
  • da 166 giorni in poi: 12 punti
  • servizio ininterrotto dal 1° febbraio fino agli scrutini: 12 punti

Da tenere presente, tuttavia, che il punteggio si dimezza nel caso in cui il servizio venga prestato in modo “aspecifico”, ovvero in una classe di concorso diversa rispetto a quella per cui si è iscritti in graduatoria.

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