La didattica metacognitiva è una strategia educativa ben precisa. La stessa, infatti, incoraggia gli studenti a riflettere sui propri processi di apprendimento.
Si tratta, quindi, di un approccio che mira a sviluppare la consapevolezza dei propri processi cognitivi. In tal modo li si può gestire in modo più efficace.
Inoltre, la didattica metacognitiva è una strategia che può essere utilizzata in tutti i livelli di istruzione, dalle scuole elementari alle università.
Essa si basa sull’idea che gli studenti possano imparare meglio se sono consapevoli dei propri processi di apprendimento. Si tratta di un metodo che incoraggia gli alunni a meditare su come stanno assimilando, su cosa stanno assimilando e su come possono migliorare.
La didattica metacognitiva, oltre a ciò, si concentra sullo sviluppo di molteplici abilità. Tra di esse compaiono la pianificazione, l’organizzazione, la gestione del tempo, la valutazione e l’autoregolazione.
Pertanto, uno dei principali obiettivi della didattica metacognitiva è quello di aiutare gli studenti a sviluppare una maggiore consapevolezza dei propri processi cognitivi.
Cosa si intende per didattica metacognitiva
La didattica metacognitiva si inserisce in un quadro specifico. Infatti, essa serve per sviluppare quelle competenze necessarie per operare nel mondo sociale interagendo nel modo corretto con gli altri.
Inoltre, la didattica metacognitiva incoraggia gli studenti a accrescere una maggiore consapevolezza delle proprie emozioni e dei propri sentimenti. Così facendo risulterà molto più semplice gestire il proprio bagaglio emotivo in modo più efficace.
Le abilità cognitive, quindi, in qualche modo si uniscono e si amalgamano con quelle etiche. Così si cerca di rendere gli allievi più presenti a se stessi, rendendoli responsabili del proprio agire.
Oltre alla consapevolezza dei propri processi cognitivi, quindi, i discenti imparano anche a controllarli e a dargli la giusta direzione. Per esempio, comprendere i meccanismi della memorizzazione semplifica il miglioramento delle prestazioni della stessa.
La didattica metacognitiva, dunque, può rivelarsi molto utile anche per i docenti di sostegno. Infatti, può essere adoperata nei casi di alunni con disturbi dell’apprendimento.
Ciò avviene perché si incoraggia i discenti a usare risorse che possano implementare i loro deficit di partenza.
Quindi, tale approccio educativo si sposta dai processi cognitivi primari come sono, per esempio, la lettura e la scrittura. Il suo obiettivo è quello di portare gli allievi ad assimilare i contenuti nozionistici in maniera attiva, comprendendoli fino in fondo.
Come svilupparla
La didattica metacognitiva, dunque, serve ad imparare la metodologia migliore per apprendere. Come si è visto, infatti, gli allievi non devono semplicemente memorizzare i contenuti della lezione, ma devono comprenderli pienamente.
Un documento importante a tal proposito è sicuramente rappresentato dalla Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio dell’UE del 18 dicembre 2006. Altro riferimento valido è la Raccomandazione del 23 aprile 2008, sul Quadro Europeo delle Qualifiche. Il tutto è stato poi ribadito e contestualizzato in un ulteriore atto nel 2018.
Tali documenti dimostrano come la visione della didattica metacognitiva non appartenga esclusivamente all’Italia. Anche in Europa, quindi, si ha la medesima visione di insegnamento attivo.
In tutto ciò, però, si necessita di una seria riflessione su coloro che sono chiamati ad apprendere: gli studenti. Ci si deve soffermare, inoltre, su:
- la ricerca delle informazioni;
- la memorizzazione;
- la capacità di sintesi;
- l’organizzazione delle conoscenze.
Per fare che tutto ciò si possa realizzare, però, bisogna avere delle forti basi alle proprie spalle. Sia gli insegnanti che la classe devono concentrarsi sulle abilità essenziali e sull’uso corretto delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione.
Gli studenti, infine, devono anche saper lavorare in gruppo e devono sviluppare la capacità di autovalutazione. Da tutto ciò è possibile far nascere e incrementare le opportunità dei singoli di avvalorare le proprie caratteristiche migliori implementandole.
In conclusione, è bene ribadire un concetto. La didattica metacognitiva afferma che gli studenti possano imparare meglio se consci dei propri processi di apprendimento.