Didattica per competenze

Didattica per competenze

Il mondo della scuola è abbastanza variegato. Ciò implica che lo stesso debba sempre rinnovarsi per garantire il diritto allo studio. È in tale ottica che può essere analizzata quella che è definita come didattica per competenze.

Una tematica che nel corso degli ultimi anni ha acquisito sempre maggior peso. Infatti, le riforme dell’istruzione hanno uno scopo preciso.

Esse vogliono mettere al centro della discussione le didattiche che sviluppino le competenze come obiettivo di apprendimento. Si tratta di un nuovo approccio educativo che risulta valido sotto molti punti di vista.

Di conseguenza, le normative viaggiano nella direzione di un diverso paradigma della formazione. Gli insegnanti, infatti, devono dare ai loro alunni gli strumenti per accrescere le loro abilità. Quanti vogliano operare nelle classi, dunque, devono conoscere questo argomento.

Che cos’è la didattica per competenze

La prima cosa da sapere è che cosa effettivamente sia la didattica per competenze. Essa è un approccio decisamente più pragmatico al mondo dell’educazione.

È indispensabile in ogni ordine e grado della scuola, dalla primaria alle secondarie. Lo scopo dichiarato è quello di mettere gli allievi nelle condizioni di ricevere un apprendimento efficace.

Da qui la necessità degli insegnanti di essere sempre aggiornati sulle novità culturali. La formazione continua, infatti, si traduca anche nell’acquisizione di abilità tramite le certificazioni informatiche e/o linguistiche.

Inoltre, tutto ciò implica che quanto acquisito durante le lezioni deve fornire delle conoscenze capaci di perdurare nel tempo. In più, devono essere in grado di pesare sia sul campo delle competenze sia su quello culturali.

Il tutto si basa su quella che è definita come Unità di Apprendimento. Un nuovo metodo educativo che vuole dare la priorità agli alunni e alle loro capacità di fare proprie le nozioni scolastiche.

Cos’è l’Unità di Apprendimento

L’Unità di Apprendimento è una strategia educativa. Essa mira a fornire agli studenti una comprensione più profonda dei contenuti che stanno studiando.

In tal modo si collegano i concetti tra loro e si mostra come si applicano alla vita reale. Così facendo non ci si limita alla semplice memorizzazione. L’UDA è strettamente collegata alla didattica per l’apprendimento.

Nell’Unità di Apprendimento, infatti, il fulcro della situazione sono gli allievi presi singolarmente. Quindi, la didattica tradizionale deve essere implementata per rispondere alle nuove richieste educative.

Gli insegnanti, per esempio, possono alternare i momenti di spiegazione a quelli ludici. In questo modo possono invogliare anche i più piccoli a prestare attenzione in classe.

Per garantire il diritto allo studio, la scuola deve soffermarsi alle capacità individuali dei propri studenti. Allo stesso tempo deve assicurarsi che le lezioni siano stimolanti per tutti.

Così facendo può massimizzare il potenziale di ognuno. È fondamentale che la scuola si impegni a mettere in atto tutti i progetti necessari per aiutare gli studenti a raggiungere i propri obiettivi scolastici.

Come sviluppare la didattica per competenze

Per sviluppare una didattica per competenze, quindi, è necessario alimentare le Unità di Apprendimento. Queste ultime sono interdisciplinari proprio per alimentare le abilità dei singoli allievi.

Da qui nasce l’opportunità di creare laboratori appositi, ma anche di far collaborare tra di loro gli insegnanti di diverse materie. Inoltre, deve essere impostato un lavoro quotidiano che metta al centro i discenti e le loro opportunità di apprendimento.

Non solo, poiché gli allievi possono adoperare la didattica per competenze sia in maniera soggettiva sia complessivamente come classe. L’interazione sociale, quindi, può essere uno dei metodi adoperati per aumentare le loro abilità.

Si valorizza, quindi, l’esperienza attiva degli allievi. C’è anche un’analisi costante di quanto appreso, come pure una riflessione attenta sulle azioni da compiere. In questo modo si responsabilizza la classe sia come singoli che come gruppo.

I docenti, inoltre, possono adoperare vari mezzi tra cui:

  • la progettazione di laboratori;
  • l’applicazione pratica di quanto studiato in classe;
  • la comparazione di quanto appreso con esempi presi dal mondo reale;
  • l’utilizzo di sintesi per poter ripetere quanto già acquisito in precedenza.

La didattica per competenze, quindi, ha bisogno di essere messa in pratica con una certa regolarità. Ciò può avvenire finanche strumenti come foto, film, disegni, schemi e tabelle.

Tutto ciò permette lo sviluppo di un’ulteriore caposaldo della scuola italiana: la didattica inclusiva. Infatti, la scuola deve essere accessibile a tutti e i docenti odierni non possono permettersi di lasciare indietro nessuno.

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