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L’articolo 34 della Costituzione italiana afferma che «la scuola è aperta a tutti». Da questo principio si può partire per comprendere come nasca la didattica inclusiva. Un elemento chiave all’interno delle aule scolastiche odierne.
Nel corso degli anni, infatti, sono stati fatti numerosi passi avanti per consentire a tutti gli alunni di essere integrati al meglio. Gli istituti di ogni ordine e grado devono fare in modo che ogni allievo possa studiare in maniera proficua eliminando le difficoltà.
Cos’è la didattica inclusiva
Quando si affronta un argomento di tale portata è essenziale partire dagli elementi basilari. Dunque, cos’è la didattica inclusiva? Come si evince dalla stessa dicitura, è un metodo di insegnamento il cui scopo è quello di coinvolgere tutti gli studenti presenti in aula.
Di conseguenza, è aperta anche a coloro che hanno delle difficoltà oggettive a causa di problemi fisici, mentali o entrambi. Tutti i professori, infatti, sono chiamati a fare la propria parte in tal senso. Non solo l’insegnante di sostegno, dunque, ma anche il resto del corpo docenti deve facilitare l’apprendimento da parte del ragazzo o della ragazza interessati.
A tal proposito si sofferma il Decreto-Legislativo n. 63 del 13 aprile 2017. Ivi si parla chiaramente del fatto che lo stato debba mettere in moto diverse iniziative volte a rendere la scuola più inclusiva. Ciò è necessario non solo per gli alunni con disabilità, ma anche per coloro che provengono da situazioni difficili.
Gli strumenti del MIUR
A questo punto è bene conoscere gli strumenti del MIUR messi a disposizione di quanti ne abbiano effettiva esigenza. Vi è, per esempio, la piattaforma “Anagrafe Nazionale degli Strumenti e degli Ausili Didattici”. Essa è utile agli Uffici Scolastici Regionali, ma anche ai Centri Territoriali di Supporto.
L’obiettivo dichiarato è quello di migliorare in maniera considerevole le proposte educative e didattiche nelle scuole. Per far ciò si debbono usare necessariamente gli strumenti più adeguati per affrontare situazioni specifiche e delicate.
Il progetto, inoltre, si occupa di ottimizzare le varie risorse. In virtù di tutto ciò, quindi, sulla piattaforma in questione si possono visualizzare i bandi per l’acquisizione di ausili e sussidi didattici.
Allo stesso tempo, si possono controllare le graduatorie dei differenti istituti che hanno presentato un progetto in tale direzione.