Analizzare le differenze tra PEI e PDP è essenziale per quanti vogliano lavorare nel mondo della scuola. In particolare, queste due sigle sono vitali nel mondo del sostegno.
Gli aspiranti docenti del settore, infatti, per ottenere l’abilitazione nel campo devono svolgere il TFA Sostegno 2023. Un percorso formativo in grado di fornire le basi pedagogiche utili per l’integrazione scolastica.
In Italia, la didattica è un valore fondamentale all’interno del sistema educativo. La nostra Costituzione, nell’articolo n. 34, sottolinea l’importanza di garantire l’accesso all’istruzione a tutti gli studenti, senza discriminazioni di alcun tipo.
Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha il compito di rimuovere gli ostacoli che potrebbero impedire agli alunni di accedere alla conoscenza. L’obiettivo è quello di favorire la crescita personale degli studenti, non solo dal punto di vista culturale.
Da qui la necessità del TFA Sostegno, ma anche quella di conoscere le varie differenze tra PEI e PDP. Due documenti che servono a programmare l’istruzione dei discenti con disabilità, con Disturbi Specifici di Apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici.
Quali sono le differenze tra PEI e PDP
Per afferrare le differenze tra PEI e PDP, si deve partire dall’inizio. Tra le prime normative a cui bisogna rifarsi vi è la Legge n. 104 del 5 febbraio 1992.
Al suo interno si afferma che è imprescindibile tutelare quanti abbiano difficoltà sensoriali, fisiche o psichiche. Inoltre, rientrano tra i soggetti da salvaguardare anche coloro che abbiano una pluri-disabilità o dei disturbi neuropsichici.
Per far che ciò sia possibile, però, si necessita di un documento in grado di programmare l’educazione degli studenti con disabilità. Ed è qui che entra in gioco il PEI, ovvero il Piano Educativo Individualizzato.
La redazione del PEI è obbligatoria all’inizio dell’anno scolastico. In tal modo si individuano gli obiettivi scolastici da raggiungere.
Per questo motivo, gli insegnanti di ogni disciplina devono indicare i traguardi minimi che lo studente certificato deve raggiungere. Il fine è quello di ottenere il titolo di studio per cui i soggetti si sono iscritti in un determinato istituto.
Il Decreto Interministeriale n. 182 del 29 dicembre 2020 ha ridefinito le modalità di assegnazione del sostegno e ha stabilito i criteri per la formulazione del PEI. Ciò è avvenuto ai sensi dell’articolo 7, comma 2-ter del Decreto Legislativo n. 66 del 13 aprile 2017.
Comunque, le basi del PEI sono le seguenti:
- la dimensione della Socializzazione e dell’Interazione;
- la dimensione della Comunicazione e del Linguaggio;
- la dimensione dell’Autonomia e dell’Orientamento;
- la dimensione Cognitiva, Neuropsicologica e dell’Apprendimento.
Piano Didattico Personalizzato
A questo punto, per comprendere le differenze tra PEI e PDP bisogna analizzare il secondo elemento della discussione. La sigla PDP, infatti, indica il Piano Didattico Personalizzato.
La sua compilazione è responsabilità del Consiglio di Classe, anche se è sempre utile coinvolgere anche la famiglia del ragazzo o della ragazza presi in esame.
Il PDP è necessario quando ci sono in classe studenti con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) come la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia.
Questi disturbi rientrano nella categoria dei Bisogni Educativi Speciali (BES). Insieme, comunque, ad altre difficoltà, come i problemi comportamentali, emotivi, sociali, culturali ed economici. Inoltre, è doveroso anche per gli studenti con ADHD.
In merito, il Decreto Ministeriale n. 5669 del 12 luglio 2011 individua le misure educative e didattiche di supporto. Infatti, gli interventi didattici e personalizzati si realizzano anche attraverso il Piano Didattico Personalizzato.
Tra le altre differenze tra PEI e PDP c’è anche la loro composizione. Il PDP, per esempio, è strutturato nel seguente modo:
- i dati anagrafici dell’alunno;
- la tipologia di disturbo;
- le attività didattiche individualizzate;
- le attività didattiche personalizzate;
- gli strumenti compensativi utilizzati;
- le misure dispensative adottate;
- le forme di verifica e valutazione personalizzate.
Le differenze tra PEI e PDP, quindi, sono essenziali per muoversi nel migliore dei modi nell’ambito del sostegno scolastico.