Negli ultimi anni, il disagio scolastico è diventato un problema sempre più rilevante all’interno del sistema educativo. Lo stesso può assumere diverse forme ed è compito della scuola mettere un freno alle problematiche in cui incorrono gli allievi.
Per tale ragione, il Ministero dell’Istruzione ha messo in piedi un percorso formativo utile a formare dei professionisti nel settore. Si tratta dei docenti di sostegno che vengono abilitati attraverso il TFA Sostegno.
Un percorso a livello universitario che risulta essere a numero chiuso. Per tale ragione, è importante comprendere bene la tematica del disagio scolastico.
In tal modo, tutti coloro che vorranno intraprendere questa carriera lavorativa lo potranno fare nel migliore dei modi. Infatti, solo attraverso titoli ed esami ben precisi i concorrenti possono aderire al Tirocinio Formativo Attivo.
Cosa si intende per disagio scolastico?
Il disagio scolastico non permette agli allievi di raggiungere i propri traguardi nell’ambito dell’istruzione. In tal caso, le scuole sono chiamate a mettere in atto tutte le risorse a loro disposizione per riuscire a sostenere i discenti.
In particolare, nelle aule si parla di quelli che sono definiti come Bisogni Educativi Speciali (BES). Una categoria molto più ampia di quella che potrebbe apparire. Infatti, qui rientrano:
- la disabilità;
- i disturbi evolutivi specifici;
- lo svantaggio socio-economico, linguistico e culturale.
Dunque, nel variegato mondo della scuola italiana, è evidente come le classi siano molto più variegate rispetto al passato. Ciò è dovuto al fatto che l’universo educativo è diventato più sensibile alle varie tematiche odierne.
Ciò spinge le istituzioni a muoversi per garantire il diritto allo studio di ogni allievo. Infatti, le difficoltà di apprendimento rappresentano un ulteriore ostacolo per molti studenti.
Condizioni come la dislessia, la discalculia o l’ADHD possono rendere difficile l’assimilazione delle informazioni e la partecipazione attiva in classe.
L’assenza di supporto adeguato per queste difficoltà può portare a un senso di frustrazione e di insuccesso. Tutto ciò alimenta ulteriormente il disagio scolastico. Ecco perché della necessità della presenza del docente specializzato sul sostegno.
Conseguenze del disagio scolastico
Il disagio scolastico non riguarda solo il singolo studente, ma ha ripercussioni sul sistema educativo nel suo complesso. I discenti in questione tendono ad avere tassi di abbandono scolastico più alti rispetto ad altri.
Ciò rappresenta una sfida per gli insegnanti e gli amministratori scolastici. A loro, infatti, spetta il compito di trovare modi efficaci per supportare gli studenti e creare un ambiente di apprendimento inclusivo.
Per affrontare il disagio scolastico, è necessario un approccio integrato che coinvolga tutti gli attori del sistema educativo. Gli insegnanti devono essere formati per riconoscere e affrontare il disagio scolastico. Pertanto, devono offrire supporto e risorse aggiuntive agli allievi che ne hanno bisogno.
È importante anche promuovere un clima scolastico positivo, basato sull’empatia e sulla valorizzazione delle diversità. Per tutto questo, e molto altro, è stato messo in atto il TFA Sostegno 2023.
Infatti, il Ministero dell’Istruzione ha emanato il bando per la formulazione delle prove preselettive. Una notizia essenziale per quanti vogliano diventare docenti di sostegno.
SCARICA I SEGUENTI DOCUMENTI:
IL DECRETO MINISTERIALE DI ATTIVAZIONE DEL TFA SOSTEGNO 2023 VIII CICLO
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