Ci sono grandi e importanti novità per quanti desiderano lavorare come personale ATA nella scuola italiana. Infatti, è in arrivo l’opportunità di presentare la domanda ATA 24 mesi.
Una possibilità, come sempre, direzionata dal Ministero dell’Istruzione e del Merito. Lo stesso, inoltre, ha emanato la Circolare Ministeriale n. 26532 del 5 aprile 2023.
Con tale documento, si annuncia la convocazione dei concorsi ATA per soli titoli. Questi ultimi, inoltre, sono specifici per la prima fascia ovvero le Graduatorie 24 mesi. Si necessita, però, di ulteriori chiarimenti in merito.
Requisiti Graduatorie ATA 24 mesi
Prima di comprendere come inoltrare la domanda ATA 24 mesi bisogna soffermarsi su alcuni particolari. Primi fra tutti vi sono i requisiti utili per aderire alle Graduatorie ATA 24 mesi.
Queste ultime sono conosciute anche come prima fascia. Il loro scopo è quello di assegnare i posti a tempo indeterminato. Inoltre, possono essere utili anche per la distribuzione delle supplenze annuali.
In ogni caso, per prendervi parte i candidati devono avere dei criteri precisi. Si tratta di un servizio di 24 mesi alle proprie spalle.
Più precisamente, si parla di un servizio effettivo di almeno 23 mesi e 16 giorni. Tale periodo deve essere stato trascorso all’interno della scuola statale, anche non continuativo.
Come fare la domanda ATA 24 mesi
La domanda ATA 24 mesi è indirizzata ai concorsi per titoli indetti alla costituzione delle Graduatorie provinciali permanenti. Le stesse sono utili per l’anno scolastico 2023/2024.
Gli utenti intenzionati a inoltrare la domanda ATA 24 mesi devono farlo entro una data precisa. Le istanze devono essere immesse tramite il servizio Istanze On Line (POLIS) tra il 27 aprile 2023 e il 18 maggio 2023.
Si ricorda, inoltre, che tutto ciò può avvenire unicamente in maniera telematica, pena esclusione. Inoltre, l’accesso ai servizi del Ministero dell’Istruzione e del Merito avviene esclusivamente con credenziali digitali SPID/CIE.
I requisiti di ingresso al personale ATA, comunque, sono differenti a seconda del ruolo a cui il singolo candidato aspira. Anche questi sono esplicitati dal MIM.