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Scuola di Alta Formazione, in arrivo la nomina del Presidente. Nonostante la recente crisi di governo abbia rallentato in maniera evidente l’attuazione della Riforma della formazione iniziale e continua e del reclutamento dei docenti, il Ministro Bianchi non si ferma.
Annunciata, infatti, l’imminente nomina del presidente della Scuola di Alta Formazione istituita proprio con la legge di conversione del decreto n. 36/2022 (legge n. 79 del 29 giugno 2022).
E se i ritardi riguardano l’emanazione dei DPCM attuativi – che, lo ricordiamo, entrano in vigore 15 giorni dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale – anche in questo caso si procederà con un DPCM. Il primo, relativo ai 60 CFU, era previsto entro il 31 luglio, ma arriverà solo nei prossimi giorni.
Scuola di Alta Formazione, in arrivo la nomina del Presidente
Stando alle indiscrezioni trapelate, il Presidente della Scuola di Alta Formazione verrà scelto tra professori universitari di primo piano o, comunque, tra esponenti del mondo manageriale in possesso di specifica qualificazione sia nell’ambito dell’istruzione, sia in quello specifico della formazione.
Il compito di garantire le funzioni amministrative sarà, invece, a cura del Dipartimento per il sistema educativo di istruzione formazione.
L’obiettivo dichiarato è quello di fornire ed assicurare ai docenti un sistema di formazione continua di estrema qualità, sulla scia di quelli che sono gli standard europei.
A tal fine, come disposto dalla relativa normativa, saranno attivamente coinvolti in questo nuovo percorso Indire, Invalsi e le Università (sia italiane che straniere).
Compiti ed obiettivi della Scuola di Alta Formazione
I compiti della Scuola di Alta Formazione del sistema nazionale pubblico di istruzione – posta nell’ambito e sotto la vigilanza del Ministero dell’istruzione – saranno:
- promuovere e coordinare la formazione in servizio dei docenti di ruolo, in coerenza e continuità con la formazione iniziale;
- dirigere e indirizzare le attività formative dei dirigenti scolastici, dei direttori dei servizi amministrativi generali, del personale amministrativo, tecnico e ausiliario;
- assolvere alle funzioni correlate al sistema di incentivo alla formazione continua degli insegnanti.
Tra gli obiettivi principali ci sarà quello di fornire un’adeguata formazione pedagogica e didattica.
Tutti elementi che, uniti ad una imprescindibile conoscenza approfondita della materia, mettano i docenti nelle condizioni ideali per trasmettere in maniera efficace le proprie competenze (metodologiche, digitali e culturali) agli alunni.
Scuola di Alta Formazione. I fondi stanziati
Quello della Scuola di Alta Formazione è un progetto nel quale il Ministro Bianchi ha sempre dimostrato di credere molto.
Tant’è che il governo ha stanziato ben 34 milioni di euro per l’attuazione di questo progetto strategico.
Per quanto riguarda, invece, lo stipendio annuo lordo del Presidente della Scuola di Alta Formazione di prossima nomina, lo stesso ammonterà a 246mila euro. Stessa cifra anche per il Direttore generale.
Mentre, tenendo conto anche degli altri componenti, la spesa annua supera il milione di euro.