Formazione insegnanti di sostegno

Formazione insegnanti di sostegno

La formazione degli insegnanti di sostegno è una parte importante dell’educazione speciale. Questo perché gli insegnanti di sostegno sono i responsabili dell’educazione degli studenti con disabilità.

Quindi, la loro preparazione è essenziale per garantire che gli alunni ricevano l’assistenza di cui hanno bisogno. La formazione degli insegnanti di sostegno può essere un processo complesso, ma risulta fondamentale.

Infatti, i suddetti docenti devono anche essere in grado di riconoscere i segnali di allarme provenienti dalle situazioni in cui operano. Tali segnali indicano se uno studente potrebbe avere bisogno di assistenza.

Inoltre, gli insegnanti di sostegno devono essere in grado di lavorare con altri membri dello staff scolastico. 

Tutto ciò può includere la collaborazione con i consulenti speciali, i medici e gli psicologi per garantire che gli allievi ricevano un trattamento adeguato.

E può, inoltre, comprendere anche la creazione di programmi di apprendimento individualizzati e, naturalmente, la creazione di un ambiente inclusivo. In questa ottica è normale, quindi, quanto possa rivelarsi essenziale la formazione degli insegnanti di sostegno.

Chi sono gli insegnanti di sostegno

Prima di parlare della formazione insegnanti di sostegno bisogna analizzare nei dettagli queste figure professionali.

Il professore di sostegno deve essere in grado di identificare le esigenze degli studenti e di adattare l’educazione in base alle loro abilità. 

Inoltre, deve fornire agli allievi chiamati in causa le risorse e le tecnologie assistenziali necessarie per il loro apprendimento.

Infatti, il mondo dello svantaggio scolastico presenta molteplici elementi come le disabilità fisiche, cognitive, emotive e comportamentali. Per questo motivo, l’aspirante docente di sostegno deve avere delle solide basi pedagogiche.

In questo modo può elargire agli alunni le strategie di gestione comportamentale e aiutarli a sviluppare le loro competenze sociali. Inoltre, deve collaborare in maniera attiva sia con il resto del corpo docente sia con la famiglia di origine. Il tutto tenendo conto anche dei pareri degli operatori sanitari.

Non è difficile, quindi, capire il motivo che ha spinto il Ministero dell’Istruzione e del Merito a muoversi con forza in questo campo. Infatti, ha creato una formazione insegnanti di sostegno specifica in grado di dare delle forti radici nel settore.

Dunque, il ruolo di questi professionisti è quello di implementare l’istruzione a favore dello studente con disabilità. Ciò avviene attraverso molteplici progetti.

Tra di essi compare il Piano Educativo Individualizzato. Le fondamenta di tale documento si possono riscontrare in alcuni elementi:

  • la dimensione della Socializzazione e dell’Interazione;
  • la dimensione della Comunicazione e del Linguaggio;
  • la dimensione dell’Autonomia e dell’Orientamento;
  • la dimensione Cognitiva, Neuropsicologica e dell’Apprendimento.

Qual è la formazione insegnanti di sostegno

La formazione degli insegnanti di sostegno si traduce nel Tirocinio Formativo Attivo. Un percorso universitario post-laurea a numero chiuso.

Il Decreto Ministeriale n. 249 del 10 settembre 2010 e il Decreto Ministeriale n. 81 del 25 marzo 2013 hanno istituito questo corso. Il TFA Sostegno dura 8 mesi e prevede 60 CFU da conseguire attraverso una parte pratica e una teorica.

Più precisamente, i credito formativi sono suddivisi in questa maniera:

  • 36 CFU negli insegnamenti;
  • 9 CFU di laboratori;
  • 6 CFU di tirocinio diretto;
  • 3 CFU di tirocinio indiretto;
  • 3 CFU per le nuove Tecnologie per l’apprendimento (T.I.C.);
  • 3 CFU per la prova finale.

Prima di poter accedervi, però, il partecipante in questione deve superare una fase concorrenziale. La stessa è divisa in due parti.

Nella prima, l’aspirante aderente al TFA Sostegno 2023 deve controllare di possedere i titoli adeguati. Nella seconda, invece, deve svolgere delle prove preselettive.

Come accedere

Per partecipare alla formazione insegnanti di sostegno, è necessario possedere uno dei titoli previsti dal Decreto Ministeriale n. 92 del 8 febbraio 2019. Per la scuola dell’infanzia e della primaria si deve avere uno dei seguenti titoli:

  • l’abilitazione all’insegnamento conseguita attraverso la laurea magistrale a ciclo unico in Scienze della Formazione Primaria. In alternativa, un titolo conforme acquisito all’estero e riconosciuto nel nostro Paese;
  • un diploma magistrale abilitante, compreso il diploma sperimentale a indirizzo psicopedagogico, o un diploma sperimentale a indirizzo linguistico. In alternativa, va bene anche un titolo analogo conseguito all’estero e riconosciuto in Italia. Però, c’è un dettaglio da tenere in considerazione. Infatti, devono essere stati acquisiti entro l’anno scolastico 2001/2002.

Per la formazione insegnanti di sostegno della scuola secondaria di I e II grado, invece, si deve avere una di queste qualifiche:

  • l’abilitazione su una specifica classe di concorso;
  • la laurea magistrale o magistrale a ciclo unico, con accesso ad almeno una specifica classe di concorso, in aggiunta ai 24 CFU per l’insegnamento.

Il Decreto-Legge n. 41 del 6 giugno 2020, inoltre, ha affermato che sono ammessi alla prova scritta degli specifici candidati. Essi devono aver svolto 3 anni di servizio negli ultimi 5 nello stesso ordine e grado della scuola per cui si propongono.

Corsi di formazione insegnanti di sostegno

I criteri di accesso elencati in precedenza servono per passare alla fase selettiva del TFA Sostegno. Quest’ultima, infatti, determina chi potrà aderire alla formazione insegnanti di sostegno.

A definirne le caratteristiche primarie è il Decreto Ministeriale 30 settembre 2011. Quest’ultimo si configura ai sensi degli articoli n. 5 e n. 13 del Decreto Ministeriale n. 249 del 10 settembre 2010.

La selezione avviene in questo modo:

  • una prova preselettiva;
  • una prova scritta;
  • una prova preliminare.

Le stesse devono attestare:

  • le competenze didattiche diversificate in funzione del grado di scuola;
  • le competenze su empatia e intelligenza emotiva;
  • le competenze su creatività e pensiero divergente;
  • le competenze organizzative e giuridiche correlate al regime di autonomia delle istituzioni scolastiche.

Per implementare la formazione insegnanti di sostegno, però, si può conseguire un corso di preparazione TFA Sostegno. Ciò consente agli aspiranti docenti di sostegno di apprendere tutte le nozioni essenziali per quanto affrontato finora.

Al suo interno è possibile trovare molteplici elementi, tra cui:

  • il Videocorso di Preparazione TFA Sostegno;
  • la Piattaforma Esercitazione Online;
  • il Videocorso Logica e Comprensione del Testo;
  • il Videocorso sulla Normativa Scolastica;
  • il Videocorso sul Metodo di Studio.

In questo modo, quindi, gli aspiranti docenti di sostegno avranno tra le loro mani tutte le nozioni più importanti per affrontare questo processo. Infatti, queste figure professionali devono svolgere un compito molto delicato.

Non deve sorprendere, dunque, che il tragitto per raggiungere l’abilitazione nel campo sia così tanto complesso.

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