Giornata Mondiale della Gentilezza: l’Italia si prepara ad “istituzionalizzare” la gentilezza

Rosalia Cimino

13 Novembre 2025

Giornata Mondiale della Gentilezza: persone che si aiutano

Giornata Mondiale della Gentilezza: l’Italia si prepara ad “istituzionalizzare” la gentilezza

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Arriva anche nel nostro Paese, la proposta di legge per istituzionalizzare la Giornata Mondiale della Gentilezza. Dopo Giappone, Canada, Australia e Paesi Scandinavi, anche l’Italia si prepara a riconoscere la gentilezza come valore normativo oltre che sociale.

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La proposta di legge in Italia

Anche in Italia prende forma una proposta di legge in occasione della Giornata Mondiale della Gentilezza, che si celebra il 13 novembre. 

La gentilezza è un atto politico: l’Italia ha bisogno di un Kindness Act”, afferma Natalia Re, Presidente del MIG (Movimento Italiano per la Gentilezza), annunciando il progetto affidato alla Presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sul femminicidio e sulla violenza di genere, l’onorevole Martina Semenzato.

Il disegno normativo, presentato in audizione al Parlamento, mira a riconoscere la gentilezza come XIII BES – gli indicatori elaborati dall’ISTAT che valutano il progresso di un Paese non solo dal punto di vista economico, ma anche sociale, culturale e ambientale. 

Con l’introduzione della gentilezza come nuovo BES, l’Italia darebbe un chiaro segnale di impegno verso una società più inclusiva, rispettosa e solidale, valorizzando i comportamenti quotidiani che contribuiscono al benessere collettivo.

L’idea era stata lanciata recentemente a Palermo, durante l’Assemblea Mondiale della Gentilezza ospitata in Italia. Accanto alla proposta principale, sono stati presentati due testi collegati.

Uno dedicato al mondo dell’istruzione, per promuovere la gentilezza come metodo educativo e strumento di prevenzione del bullismo anche online, e uno rivolto al mondo del lavoro e alla pubblica amministrazione, finalizzato a favorire ambienti professionali inclusivi, rispettosi e liberi da molestie e discriminazioni.

La “Carta dei Sei Valori della Gentilezza”

Parte integrante della proposta è anche la Carta dei Sei Valori della Gentilezza, che definisce sei principi fondamentali: rispetto, ascolto, solidarietà, equità, pazienza e generosità

La carta è pensata come guida per le politiche pubbliche, dalla gestione dei servizi sociali alla promozione culturale, fino alla definizione di strategie economiche orientate alla sostenibilità sociale.

Il nostro obiettivo”, spiega Natalia Re, “è costruire una società in cui la gentilezza diventi motore di una crescita economica più inclusiva e sostenibile, capace di valorizzare il bene comune attraverso gesti concreti nella vita quotidiana”.

La Giornata Mondiale della Gentilezza negli altri Paesi

Sono già numerosi i Paesi che hanno adottato leggi e iniziative volte a promuovere la gentilezza, il rispetto reciproco e l’inclusione sociale. 

In Giappone, ad esempio, il Programma di Educazione alla Tolleranza nelle scuole insegna ai giovani l’importanza della gentilezza, del rispetto verso le minoranze e delle persone con disabilità. 

Il Canada, già nel 1988, ha varato il Multiculturalism Act, una legge federale che considera la multiculturalità un valore fondamentale per la società. 

In Bhutan, invece, è stata introdotta la Felicità Interna Lorda (GNH), un indicatore di benessere che guida le politiche pubbliche concentrandosi su sviluppo economico, conservazione culturale, protezione ambientale e buona governance.

Anche l’Australia ha promosso iniziative significative, come il National Day of Action Against Bullying and Violence, con leggi e progetti locali per combattere il bullismo nelle scuole. Nei Paesi scandinavi, invece, gentilezza, rispetto e inclusione sociale sono parte integrante delle politiche pubbliche.

Origine e significato della Giornata Mondiale della Gentilezza

La Giornata Mondiale della Gentilezza nasce alla fine degli anni Novanta, con l’obiettivo di promuovere la gentilezza come valore universale. 

Ogni 13 novembre – data fissata per celebrare la Giornata Mondiale della Gentilezza – il mondo viene sollecitato ad abbracciare l’idea che un atto gentile non è mai banale, ma può contribuire a creare ponti fra culture, generazioni e contesti sociali diversi.

Il significato va oltre il semplice “fare del bene”: è una scelta consapevole di attenzione all’altro, che porta benefici tanto per chi riceve quanto per chi dona.

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Perché la gentilezza è fondamentale oggi

Viviamo in tempi complessi: l’accelerazione digitale, la sovrabbondanza d’informazioni e le rapide trasformazioni sociali rendono spesso difficile coltivare relazioni profonde e autentiche. 

In questo scenario, la gentilezza rappresenta una risorsa potente poichè favorisce il benessere psicologico e relazionale; rafforza la fiducia e la cooperazione in comunità, ambienti di lavoro e famiglie e contrasta atteggiamenti di chiusura, individualismo e indifferenza.

Dieci gesti semplici per celebrare la gentilezza

Ecco alcune idee pratiche che puoi mettere in atto durante la Giornata Mondiale della Gentilezza — e non solo:

  1. Lasciare un biglietto di ringraziamento a qualcuno che ti aiuta.
  2. Offrire il tuo tempo per una buona causa o volontariato.
  3. Condividere un commento positivo sui social per diffondere energia positiva.
  4. Fare un piccolo favore a un vicino o a un collega senza essere chiesto.
  5. Donare un oggetto o un libro che non usi più.
  6. Prendere un momento per ascoltare davvero una persona che potrebbe aver bisogno.
  7. Sostenere un’attività locale acquistando o promuovendola.
  8. Scegliere la gentilezza verso sé stessi: dedicarsi un momento di cura.
  9. Diffondere la gentilezza anche a distanza: un messaggio, una chiamata a chi è solo.
  10. Creare una “catena” invitando altri a compiere a loro volta un gesto gentile.
     

Questi semplici atti dimostrano che la gentilezza non richiede gesti grandiosi, ma soltanto la volontà di mettersi in ascolto.

Come portare la gentilezza nella vita quotidiana

Perché la Giornata Mondiale della Gentilezza non resti un evento isolato ma diventi un’abitudine, è possibile mettere in campo delle strategie.

In primo luogo, si può inserire nella propria routine un “rituale gentile”, ad esempio salutare con un sorriso un passeggero sul bus o ringraziare un collega ogni settimana e creare spazi di gentilezza nelle scuole, negli ambienti di lavoro o in famiglia, con momenti dedicati (come “la pausa gentile”).

Ancora, è importante coltivare la consapevolezza: prima di reagire impulsivamente, fermarsi un istante e scegliere una parola gentile e usare la tecnologia in modo positivo: condividere storie ispiranti o organizzare campagne digitali di gentilezza.

Infine, risulta di primaria importanza coinvolgere altri: rendere la gentilezza un progetto collettivo rende ogni gesto più potente.