Chi vuole operare come docente di sostegno deve conoscere gli studenti BES. Questo acronimo indica i Bisogni Educativi Speciali. Tale dicitura si riferisce a un insieme di studenti che richiedono un sostegno specifico durante il percorso di apprendimento.
Questi possono essere allievi con disabilità fisica, psichica o sensoriale. Inoltre, possono essere anche coloro che presentano difficoltà economiche, sociali ed emotive.
È compito del docente di sostegno favorire l’integrazione scolastica attiva di tutti gli allievi. Quindi, sono inseriti anche gli studenti BES.
Per questo motivo, la didattica inclusiva richiede professionisti preparati e capaci di interagire con queste diverse tipologie di discenti nel modo più adeguato possibile.
Per acquisire le competenze necessarie a svolgere tale professione, è indispensabile seguire il TFA Sostegno 2023. Quest’ultimo indica il Tirocinio Formativo Attivo, che rappresenta il percorso ufficiale per ottenere l’abilitazione nel sostegno.
Infine, la normativa riguardante gli studenti BES è chiara nel definire la direzione da seguire. È stata emanata, infatti, la Direttiva Ministeriale 27 Dicembre 2012. La stessa descrive gli strumenti d’intervento per i soggetti con BES e l’organizzazione territoriale per favorire l’inclusione scolastica.
SOMMARIO
ToggleChi sono gli studenti BES
Chi sono gli studenti BES? Una domanda di una certa rilevanza che merita la giusta risposta. Gli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) non sono solo coloro che presentano difficoltà dal punto di vista psicologico o fisico.
Come si è visto, in questa divisione possono essere inclusi anche coloro che devono affrontare problemi sociali, economici e culturali durante il loro percorso scolastico.
Inoltre, ogni studente può essere considerato BES per un breve periodo o per l’intera durata della sua carriera scolastica.
Gli istituti scolastici hanno il compito di gestire tale situazione al fine di contrastare il fenomeno della dispersione scolastica.
Questo obiettivo può essere raggiunto solo se tutti gli attori coinvolti collaborano efficacemente. Ciò prevede, quindi, un lavoro di squadra che comprende anche compagni di classe e gli altri docenti.
Inoltre, è importante coinvolgere anche la famiglia dell’alunno e gli enti locali. Così gli studenti con BES possono godere del loro diritto all’istruzione in maniera completa.
Quali sono le categorie BES
Gli studenti BES, quindi, sono molti di più di quelli che i non addetti ai lavori potrebbero pensare. Saperne la loro entità, però, è doveroso da parte dei futuri docenti di sostegno.
In generale, gli studenti BES rientrano in tre grandi categorie:
- disabilità;
- disturbi evolutivi specifici;
- svantaggio socio-economico, linguistico, culturale.
La categoria dei disturbi evolutivi specifici comprende i disturbi specifici dell’apprendimento, i problemi del linguaggio.
Inoltre, si parla anche della coordinazione motoria e delle abilità non verbali. Infine, non bisogna dimenticare i Disturbi Specifici dell’Apprendimento e gli ADHD.
È fondamentale fornire aiuti e attenzioni adeguati a tutti. Così si possono rimuovere gli ostacoli al loro successo scolastico.
Solo un lavoro costante e coordinato può portare alla realizzazione del loro diritto allo studio e al raggiungimento dei loro obiettivi di formazione.
Il compito del docente di sostegno
Il TFA Sostegno 2023 è il percorso di specializzazione universitaria a numero chiuso che forma il futuro insegnante di sostegno.
Questo professionista ha un ruolo fondamentale nel panorama scolastico italiano. Infatti, deve essere in grado di individuare le necessità degli studenti BES e adattare l’istruzione alle loro abilità.
Inoltre, l’insegnante di sostegno deve fornire ai suoi alunni le risorse e le tecnologie assistenziali necessarie per il loro apprendimento.
Per questo motivo, il docente di sostegno deve essere in grado di gestire il comportamento degli studenti BES. Allo stesso tempo, però, deve aiutarli a sviluppare le loro competenze sociali.
Per far questo, è necessario che l’aspirante insegnante di sostegno abbia solide basi pedagogiche. Tuttavia, l’insegnante di sostegno non opera da solo.
Infatti, deve collaborare attivamente con il resto del corpo docente, con la famiglia degli alunni e con gli operatori sanitari.
Il tutto, infine, deve confluire in una didattica programmata. In tal modo si possono ottenere i traguardi sperati attraverso un documento ufficiale: il PEI.
Piano Educativo Individualizzato per gli studenti BES
Gli studenti BES necessitano del Piano Educativo Individualizzato (PEI). Il suo aggiornamento è stato possibile grazie al Decreto Interministeriale n. 182 del 29 dicembre 2020.
Gli elementi di base su cui deve essere strutturato sono i seguenti:
- la dimensione della Socializzazione e dell’Interazione;
- la dimensione della Comunicazione e del Linguaggio;
- la dimensione dell’Autonomia e dell’Orientamento;
- la dimensione Cognitiva, Neuropsicologica e dell’Apprendimento.
La sua prima comparsa, però, è da attribuire alla Legge n. 104 del 5 febbraio 1992. La formulazione del PEI avviene tramite il lavoro del GLO, ovvero il Gruppo di Lavoro Operativo per l’Inclusione.
Questo documento deve essere sviluppato sin dalla scuola dell’infanzia. Ovviamente, nei suoi aggiornamenti dovrà tenere conto di eventuali difficoltà sopraggiunte nel corso degli anni. Tutto ciò, ovviamente, è a esclusivo vantaggio degli studenti BES e del loro diritto allo studio.