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Tra i modi per poter realizzare il sogno di diventare insegnante ci sono sicuramente le GPS. Per chi non le conoscesse, è doveroso soffermarsi sulla definizione delle Graduatorie Provinciali per le Supplenze.
Esse sono delle vere e proprie liste in cui sono presenti i nomi dei candidati al ruolo di docente. Per poterci rientrare, ovviamente, ci sono alcuni criteri da rispettare.
Graduatorie Provinciali per le Supplenze. Normativa
Quando si parla di GPS è naturale riferirsi anche alla normativa delle stesse. Le Graduatorie Provinciali per le Supplenze sono relativamente recenti. Sono state istituite nel 2020 dall’allora Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina.
Quest’anno, inoltre, hanno visto la loro riapertura e il loro aggiornamento tramite l’Ordinanza Ministeriale n. 112 del 6 maggio 2022. Tale opportunità è stata data fino al 31 maggio. I nuovi candidati hanno potuto immettersi per la prima volta, mentre quelli del turno precedente hanno registrato il punteggio proveniente dal servizio svolto.
Inoltre, si ricorda come le GPS siano formate da due fasce distinte e separate. All’interno della prima vi è il personale abilitato, mentre nella seconda quello privo della suddetta abilitazione. Ciò discerne ancora di più i professori che, in tal modo, hanno maggiori o minori possibilità di essere reclutati nelle scuole selezionate.
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GPS. Le supplenze
Le GPS, dunque, sono uno strumento utilissimo per poter ricevere le supplenze all’interno della provincia italiana prescelta. Queste assegnazioni possono essere fino alla fine dell’anno scolastico (31 agosto) o con scadenza relativa al termine delle attività didattiche (30 giugno).
Inoltre, tale aggiornamento riguarda anche le Graduatorie d’Istituto. In tale ottica, gli aspiranti insegnanti hanno scelto 20 istituti all’interno della medesima provincia delle GPS. In tal modo si sono assicurati la possibilità di incassare una supplenza su spezzone.
Tramite queste liste, infine, gli Uffici Scolastici Territoriali sono in grado di scegliere il personale utile a ricoprire le cattedre scoperte. I dirigenti scolastici, a propria volta,vagliano i candidati per le proposte di supplenza breve e temporanea e stipulano i diversi contratti.
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