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Come riportato dal sito del Miur, il reclutamento degli insegnanti avviene tramite l’utilizzo di quattro diversi tipi di graduatorie docenti:
- Graduatorie di merito (GM);
- Graduatoria ad esaurimento (GaE);
- Graduatorie provinciali per le supplenze (GPS);
- Graduatorie di istituto (GI).
Le immissioni in ruolo, vale a dire la stipula dei contratti a tempo indeterminato, vengono effettuate di anno in anno sulla base delle cattedre disponibili. E per farlo si ricorre – come disposto dall’art. 399 del Decreto Legislativo n. 297/1994 – alle Graduatorie di merito (50%) e alle GaE (50%).
Per quanto riguarda, in particolare, le GM si tratta degli elenchi nei quali sono presenti gli aspiranti docenti vincitori di un concorso ordinario scuola.
Tuttavia, inserirsi nelle Graduatorie docenti – GaE, GPS e GI – rappresenta sicuramente uno dei modi migliori per avvicinarsi al mondo scolastico e per raggiungere il sogno di una cattedra.
Le Graduatorie docenti: GaE (Graduatorie ad esaurimento)
Nelle GaE sono presenti i docenti provvisti di abilitazione all’insegnamento. Strutturate su base provinciale, vengono aggiornate ogni tre anni, ma solo in merito ai titoli e alle posizioni degli iscritti.
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Sulla base della legge n. 296 del 27 dicembre 2006, infatti, le stesse sono chiuse a nuovi inserimenti dal 2008 e, quindi, destinate ad esaurirsi.
Per quanto riguarda la loro struttura, le GaE sono divise in tre fasce:
- Prima fascia: docenti che all’atto della costituzione delle graduatorie risultavano iscritti nelle graduatorie per soli titoli (cosiddetto doppio canale);
- Seconda fascia: docenti che all’atto della costituzione delle graduatorie, oltre al requisito dell’abilitazione, avevano maturato 360 giorni di insegnamento;
- Terza fascia: aspiranti docenti che nel corso degli anni hanno conseguito l’abilitazione all’insegnamento.
Le Graduatorie docenti: GPS (Graduatorie provinciali per le supplenze)
Le Graduatorie provinciali per le supplenze furono istituite con l’ordinanza n. 60 del 10 luglio 2020 dall’allora Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina.
A differenza delle GaE, sono aperte a nuovi inserimenti e vengono aggiornate con cadenza biennale. Rappresentano, nello specifico, lo strumento più importante nell’ambito dell’assegnazione degli incarichi di supplenza.
Gli aspiranti docenti possono scegliere una sola provincia, sebbene per più classi di concorso.
Il sistema di conferimento degli incarichi di supplenza – annuali (31 agosto) o fino al termine delle attività didattiche (30 giugno) – è completamente digitalizzato per consentire un’assegnazione delle cattedre più rapida ed efficiente.
Gli Uffici scolastici territoriali attingono dalle GPS scuole solo dopo aver esaurito tutte le disponibilità presenti nelle GaE per la relativa classe di concorso.
Le stesse sono strutturate in due fasce, una riservata agli aspiranti docenti abilitati, l’altra al personale non abilitato.
GPS. Scuola dell’Infanzia e Primaria
- Prima fascia: soggetti in possesso dell’abilitazione, ovvero laurea in Scienze della Formazione Primaria oppure diploma di scuola magistrale conseguito entro l’anno scolastico 2001/2002 o analogo titolo di abilitazione conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente;
- Seconda fascia: studenti del corso di laurea in Scienze della Formazione Primaria, dal terzo, quarto e quinto anno, ma che abbiano conseguito rispettivamente 150, 200 e 250 CFU.
Graduatorie GPS. Scuola Secondaria di I e II Grado
- Prima fascia: docenti già abilitati;
- Seconda fascia: docenti in possesso del titolo di accesso idoneo alla specifica classe di concorso e dei 24 CFU oppure abilitazione su altra classe di concorso o altro grado o anche precedente inserimento nelle GPS per la medesima classe di concorso;
- Per la seconda fascia vi è una specifica Tabella dedicata ai profili di ITP: possesso del titolo di accesso + 24 CFU, oppure del titolo di accesso e abilitazione in altra classe di concorso o altro grado oppure già inseriti nelle GPS per la stessa classe di concorso.
Graduatorie GPS. Posto su Sostegno
- Prima fascia: docenti specializzati su sostegno nel relativo grado;
- Seconda fascia: soggetti privi della specializzazione, ma che abbiano maturato almeno tre anni di servizio su posti di sostegno nel relativo grado entro l’anno scolastico precedente all’inserimento nelle graduatorie oppure in possesso del titolo di accesso alle GPS di seconda fascia del relativo grado.
Le Graduatorie docenti: GI (Graduatorie d’istituto)
Contrariamente alle GPS, le Graduatorie d’Istituto sono usate principalmente per le supplenze brevi (quali malattia o maternità).
Si tratta di elenchi che vengono predisposti all’interno di tutti gli istituti scolastici sulla base delle istanze presentate dagli aspiranti insegnanti già inseriti nelle GaE e nelle GPS.
Sono di stretta competenza delle segreterie scolastiche.
Nello specifico, gli aspiranti docenti possono presentare domanda per l’inserimento nelle GI contestualmente alla domanda di inclusione nelle Graduatorie provinciali per le supplenze. Indicando, inoltre, sino a 20 istituzioni scolastiche nella medesima provincia scelta per l’inserimento nella GPS, per ciascun posto comune, classe di concorso e posto di sostegno cui hanno titolo.
Da parte sua, il dirigente scolastico attinge dalle Graduatorie di istituto per:
- supplenze annuali e temporanee fino al termine delle attività didattiche per posti che non sia stato possibile coprire con il personale incluso nelle Graduatorie a esaurimento (GaE) e nelle Graduatorie provinciali per le supplenze (GPS);
- supplenze temporanee per la sostituzione di personale temporaneamente assente;
- supplenze per la copertura di posti divenuti disponibili dopo il 31 dicembre.
Le fasce delle Graduatorie d’istituto:
- Prima fascia: comprende i docenti iscritti nelle Graduatorie a esaurimento (GaE);
- Seconda fascia: comprende i docenti in possesso di abilitazione iscritti nelle Graduatorie provinciali di supplenza (GPS) di prima fascia;
- Terza fascia: comprende i docenti di scuola secondaria non abilitati, in possesso del titolo di studio valido per l’accesso all’insegnamento e iscritti nelle Graduatorie provinciali di supplenza (GPS) di seconda fascia.
Come si entra nelle Graduatorie per l’insegnamento?
Le modalità di iscrizione nelle Graduatorie docenti vengono rese note alla vigilia degli aggiornamenti previsti. Fermo restando che determinati requisiti restano, invece, invariati da un anno all’altro.
L’iscrizione nelle Graduatorie presuppone, infatti, il possesso dei titoli di accesso all’insegnamento a seconda del grado di scuola in cui si desidera insegnare e della classe di concorso per la quale si intende candidarsi.
Un altro requisito fondamentale è costituito dai 24 CFU nelle materie antropo-psico-pedagogiche e in metodologie e tecnologie didattiche, obbligatori per insegnare nelle scuole secondarie di I e II grado.
Tuttavia, al riguardo, la legge n. 79 del 29 giugno 2022 (conversione in legge – con modificazioni – del decreto n. 36 del 30 aprile 2022) ha introdotto un’importante novità. Ovvero i 60 CFU, che andranno a prendere proprio il posto dei 24 CFU.
La nuova Riforma della formazione iniziale e continua e del reclutamento dei docenti,entrata in vigore il 30 giugno scorso, prevede però un periodo di transizione fino al 31 dicembre 2024. In questa fase sarà ancora possibile, quindi, utilizzare i 24 CFU. Purché conseguiti entro il 31 ottobre 2022.
Corsi per aumentare punteggio GPS
Trattandosi di graduatorie, è inevitabile che il punteggio sia l’elemento principale sul quale si fonda l’intero sistema. E, ovviamente, non si tratta di una valutazione arbitraria, bensì basata sul curriculum degli aspiranti docenti.
In questo contesto, ad essere tradotti in punti sono non solo i titoli di studio, ma anche gli eventuali master e i corsi di perfezionamento, nonché le certificazioni informatiche e le certificazioni linguistiche.
Ecco, quindi, che non è sufficiente inserirsi all’interno delle Graduatorie docenti. Piuttosto, diventa determinante porre in essere una valida strategia formativa per aumentare il proprio punteggio GPS e collocarsi nelle zone alte della graduatoria, in modo da avere maggiori possibilità di vedersi assegnare un incarico di supplenza.
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