Supplenze: chi è inserito per la stessa classe di concorso anche con riserva, può scegliere l’incarico a pieno titolo

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Tutti gli aspiranti docenti i quali si siano inseriti correttamente nelle graduatorie GaE e GPS potranno presentare domanda per partecipare all’attribuzione delle nomine dal 2 al 16 agosto (fino alle ore 14.00).

Le domande dovranno essere presentate attraverso procedura informatizzata, tramite apposita piattaforma che sarà attivata dal Ministero per le sopracitate date.

Nella sezione relativa alla domanda sarà presente anche un manuale di istruzioni più aggiornato, puntuale e preciso rispetto a quello dello scorso anno scolastico. 

Scelta dell’incarico senza riserva 

I sindacati, però, fanno notare alcune novità. 

Per esempio, il sindacato CISL fa sapere che: 

  • il sistema darà modo al candidato presente per lo stesso insegnamento in due graduatorie, di rinunciare alle supplenze da quella in cui è inserito con eventuale riserva;
  • a coloro i quali richiederanno supplenze con spezzoni e completamenti, il sistema consentirà la scelta tra diverse opzioni come scuola, comune, distretto. 

In questo modo, il candidato potrà scegliere le preferenze che riterrà opportune. I candidati potranno fare la loro scelta anche basandosi sull’ambito territoriale. Si potrà circoscrivere l’area all’interno della quale potrà essere individuata la scuola di completamento.

Perciò, un aspirante ha la possibilità di rinunciare alla priorità di una supplenza conferita con riserva nella consapevolezza di essere destinatario di supplenza anche da prima fascia GPS, ma a pieno titolo, senza l’ansia di dover lasciare l’incarico nel caso in cui la riserva dovesse sciogliersi negativamente.

Scelta definitiva del candidato

Una riflessione può essere fatta correttamente solo nel caso in cui si conoscano a priori le disponibilità per le quali il candidato sarà certo di ricevere la nomina nell’eventualità di rinuncia a quella con riserva. 

Naturalmente la scelta dell’incarico da portare a termine rimane del candidato. Ma si tratta, comunque, di una riflessione che bisogna fare.

In ogni caso si attendono istruzioni operative più ufficiali, perché al momento si tratta di indicazioni in via del tutto ufficiosa.

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