GPS Sostegno

GPS Sostegno

Le Graduatorie provinciali per le supplenze, utilizzate dagli Uffici scolastici provinciali (USP) per l’assegnazione delle supplenze di lunga durata nelle scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie di I e II grado, rappresentano uno strumento fondamentale per la copertura delle cattedre momentaneamente vacanti sia su posto comune che di sostegno. Ma come vengono attribuiti, nello specifico, gli incarichi di supplenza da GPS Sostegno

Le GPS sono, a ben vedere, dei veri e propri elenchi di insegnanti con pieno accesso a specifiche classi di concorso, redatti su base provinciale tenendo conto del punteggio conseguito da ciascun aspirante docente.

Le supplenze possono, a loro volta, essere:

  • annuali (31 agosto): ovvero per la copertura delle cattedre vacanti e scoperte entro il 31 dicembre per le quali si prevede che resteranno tali fino alla fine dell’anno scolastico in corso;
  • temporanee (30 giugno): ovvero per la copertura delle cattedre scoperte entro il 31 dicembre per tutto il periodo delle attività didattiche, nonché per gli spezzoni che non andranno a costituire né cattedre né posti orario.

GPS Sostegno

Prima di soffermarci sulle dinamiche delle GPS Sostegno, non possiamo non sottolineare l’importanza e la delicatezza della figura dell’insegnante di Sostegno. La cui prima comparsa, nella normativa italiana, risale all’articolo 7 della Legge n. 517 del 4 agosto 1977.

Si tratta, più nel dettaglio, di un docente specializzato che, nell’ottica di una didattica inclusiva costituzionalmente garantita, ha il compito di “guidare” nel loro percorso formativo gli alunni con handicap fisici e/o psichici. Nonché quelli con problemi familiari, sociali, economici o, comunque, con un background culturale diverso. 

Ad ogni modo, l’insegnante di Sostegno non viene assegnato al singolo alunno, bensì alla classe intera. Il suo supporto va, pertanto, inteso come a disposizione di tutti e non piuttosto di uno solo. 

Non a caso, infatti, chiunque ambisca a questo tipo di specializzazione deve necessariamente frequentare un percorso formativo universitario della durata di 8 mesi, il TFA Sostegno. É l’unico modo per ottenere un contratto a tempo indeterminato su posto di sostegno. 

Per le supplenze, invece, esistono delle eccezioni.

Le fasce delle GPS

Le GPS sono suddivise in due fasce, sia per quanto riguarda il posto comune sia per quanto riguarda quello di Sostegno. 

Scuola dell’Infanzia e Primaria

  • Prima fascia: soggetti in possesso dell’abilitazione, ovvero laurea in Scienze della Formazione Primaria oppure diploma di scuola magistrale conseguito entro l’anno scolastico 2001/2002 o analogo titolo di abilitazione conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente;
  • Seconda fascia: studenti del corso di laurea in Scienze della Formazione Primaria, dal terzo, quarto e quinto anno, ma che abbiano conseguito rispettivamente 150, 200 e 250 CFU.

Scuola Secondaria di I e II Grado

  • Prima fascia: docenti già abilitati;
  • Seconda fascia: docenti in possesso del titolo di accesso idoneo alla specifica classe di concorso e dei 24 CFU/60 CFU oppure abilitazione su altra classe di concorso o altro grado o anche precedente inserimento nelle GPS per la medesima classe di concorso.

Fasce GPS Sostegno

  • Prima fascia: docenti specializzati su sostegno nel relativo grado;
  • Seconda fascia: soggetti privi della specializzazione, ma che abbiano maturato almeno tre anni di servizio su posti di sostegno nel relativo grado entro l’anno scolastico precedente all’inserimento nelle graduatorie oppure in possesso del titolo di accesso alle GPS di seconda fascia del relativo grado. 

GPS Sostegno: procedura di attribuzione delle supplenze

L’attribuzione delle supplenze avviene con modalità informatizzata. E questo vale sia per gli incarichi su posto comune che per quelli di sostegno. 

Le graduatorie utilizzate a tale scopo sono tre:

  • GaE (Graduatorie ad esaurimento);
  • GPS (Graduatorie provinciali per le supplenze);
  • GI (Graduatorie d’istituto).

Per quanto concerne le supplenze su posto comune la precedenza spetta, ovviamente, alle GaE. A seguire, in caso di esaurimento o di incapienza di queste ultime, si fa ricorso alle GPS. E solo poi, in caso, si attinge dalle GI. 

Per gli incarichi su posto di sostegno c’è, invece, qualche piccola differenza relativamente all’ordine di assegnazione. Infatti, in caso di esaurimento o di incapienza degli elenchi di sostegno GaE prima e degli elenchi di sostegno GPS poi, si fa ricorso alle GaE e GPS su posto comune, assegnando le supplenze a docenti non in possesso del relativo titolo di specializzazione. Mentre si attinge alle GI solo come ultima opzione. 

GPS Sostegno: docenti non specializzati

Il ricorso a docenti non specializzati nell’ambito delle supplenze di sostegno è ormai diventata una consuetudine. E questo è strettamente legato all’impossibilità di coprire tutti i posti disponibili esclusivamente con insegnanti specializzati che abbiano superato il TFA Sostegno. 

L’istituzione della seconda fascia GPS sostegno risponde, tra l’altro, proprio a questa esigenza. E permette, quantomeno, di avere a disposizione un bacino di docenti che abbia maturato un minimo di esperienza nel grado specifico di scuola. 

Stesso discorso vale anche per le graduatorie incrociate, che assicura la possibilità di poter ricorrere a docenti privi del relativo titolo di specializzazione.  

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