ITP Sostegno

ITP Sostegno

Il Tirocinio Formativo Attivo è un percorso abilitativo bramato da molti. Una categoria che ne è interessata è anche quella concernente l’ITP Sostegno. Infatti, per gli insegnanti tecnico-pratici ci sono delle regole precise da seguire.

Il TFA Sostegno, più precisamente, è un corso formativo post-laurea che si caratterizza per la sua dualità tra teoria e pratica. Questo concetto è suggerito dal suo stesso nome che sta per Tirocinio Formativo Attivo. Infatti, lo scopo primario è quello di fornire un corso che dia la stessa importanza sia alla teoria sia alla pratica.

I partecipanti seguono lezioni in classe e poi applicano quanto appreso in laboratori e tirocini specifici. La creazione del TFA, oltre a ciò, è stata promossa dal Decreto Ministeriale n. 249 del 10 settembre 2010. Lo stesso è stato integrato dal Decreto Ministeriale n. 81 del 25 marzo 2013.

In tale ottica, ITP Sostegno occupa un ruolo importantissimo. Infatti, anche gli insegnanti tecnico-pratici sono chiamati ad aderire al TFA qualora volessero operare nel settore del sostegno.

ITP Sostegno: chi sono gli ITP

Con la sigla ITP si va a indicare un docente che è formato più sul livello tecnico-pratico che su quello teorico. Essi agiscono nei laboratori delle scuole secondarie di II grado. Possono lavorare sia in autonomia sia in collaborazione con i docenti curriculari.

Inoltre, il Decreto del Presidente della Repubblica n. 19 del 14 febbraio 2016 ha stabilito la tabella delle classi di concorso. In questo caso si tratta della Tabella B

Il motivo è abbastanza semplice: per diventare insegnante tecnico-pratico bisogna avere accesso a una specifica classe di concorso.

Il titolo opportuno al contesto è un diploma proveniente da un istituto tecnico o professionale. Di conseguenza, si può diventare professori o professoresse col solo diploma

L’occasione, però, è riservata solo ed esclusivamente all’ambito degli ITP. Questo, ovviamente è esteso anche agli ITP Sostegno.

Questi soggetti organizzano e gestiscono in completa autonomia i differenti progetti che si sviluppano nei laboratori scolastici.

Inoltre, le attività di laboratorio possono essere programmate insieme ai docenti curriculari. Tale collaborazione deve proseguire anche in collegio durante gli scrutini finali.

Partecipare al TFA sostegno con il diploma

Questi professionisti possono, quindi, aderire col solo diploma al Tirocinio Formativo Attivo. Quindi, gli ITP Sostegno rientrano tra i papabili candidati al TFA Sostegno 2023.

Solo questa compagine lavorativa, però, ha il diritto di accedervi con questo titolo. Infatti, i requisiti di accesso si differenziano da un istituto scolastico all’altro. A stabilirlo ci pensa il Decreto Ministeriale n. 92 dell’8 febbraio 2019.

La situazione elencata, però, è destinata a cambiare. Infatti, il solo diploma per ITP Sostegno sarà sufficiente solo fino al dicembre 2024. Dopo questa data, quindi, i concorrenti del Tirocinio Formativo Attivo dovranno avere altri titoli da esibire.

Gli stessi sono menzionati dal Decreto-Legislativo n. 59 del 13 aprile 2017 e sono:

  • la laurea di primo livello, oppure titolo equipollente o equiparato;
  • i 24 CFU/60 CFU acquisiti in forma curriculare aggiuntiva o extra-curricolare nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche. Devono, però, essere coperti almeno tre tra i quattro ambiti disciplinari di Pedagogia, Psicologia, Antropologia e Metodologie e Tecnologie didattiche.

Le qualifiche menzionate, comunque, rappresentano solo il primo ostacolo da superare. Infatti, gli ITP Sostegno, dovranno poi imbattersi nelle prove preselettive. Solo dopo la vittoria nelle stesse potranno finalmente prendere parte all’anno formativo del TFA Sostegno.

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