Per diventare insegnanti ci sono diverse strade. Una di queste è rappresentata dalle Graduatorie di Istituto. Attualmente sono disciplinate dall’Ordinanza Ministeriale n. 112 del 6 maggio 2022.
Il loro scopo di esistere si fonda sul dare la possibilità agli aspiranti docenti di ricevere delle supplenze a tempo determinato. Per chi si avvicina all’istruzione per la prima volta, quindi, è obbligatorio conoscerle.
La Normativa
Le Graduatorie di Istituto hanno una precisa normativa atta a regolamentarle. Come si è già visto, l’O.M. precedentemente menzionata ne traccia i confini.
Esse, dunque, sono suddivise in tre fasce ognuna delle quali ha i propri criteri:
- prima fascia, in cui sono immessi gli insegnanti inseriti nelle Graduatorie a Esaurimento;
- seconda fascia, con professori in possesso dell’abilitazione registrati nelle Graduatorie Provinciali di Supplenza di prima fascia;
- terza fascia, con i docenti non abilitati della scuola secondaria, con i titoli di accesso adeguati e iscritti nella seconda fascia delle GPS.
Inoltre, per potersi iscrivere nella terza fascia bisogna avere dei titoli precisi. Non serve solo la laurea magistrale, ma anche i 24 CFU per l’insegnamento.
I motivi per cui si viene convocati dalle Graduatorie di Istituto, in ogni caso, sono differenti. Essi, però, si catalogano nel seguente modo:
- supplenze a tempo determinato e annuali che arrivano fino al termine delle attività didattiche. Ciò avviene quando non è possibile adoperare gli iscritti nelle Graduatorie a Esaurimento (GAE) e nelle Graduatorie Provinciali di Supplenza (GPS);
- supplenze di breve periodo per la mancanza temporanea del titolare di una cattedra;
- supplenze volte a coprire i posti rimasti disponibili dopo la data del 31 dicembre.
Le regole per i docenti
L’aggiornamento delle Graduatorie di Istituto (GI) avviene in concomitanza con quello delle GPS. Ci sono, però, delle regole per i docenti ben precise.
In questo modo si può concorrere nella maniera migliore per l’ottenimento di una cattedra a tempo determinato.
Infatti, questi specifici elenchi raccolgono al proprio interno tutta una serie di nominativi concernenti gli aspiranti professori.
I dirigenti scolastici attingono dalle GI quando hanno l’esigenza di distribuire delle supplenze secondo i parametri elencati precedentemente.
Per poter effettuare in maniera adeguata l’istanza in questione, il candidato deve scegliere 20 istituzioni scolastiche. Queste ultime devono provenire dalla medesima provincia selezionata per la domanda delle GPS.
Chi è coinvolto nelle Graduatorie di Istituto
Gli attori coinvolti nelle Graduatorie di Istituto sono diversi. Infatti, non solo gli aspiranti insegnanti sono chiamati a fare la propria parte. Essi, si ricorda, devono inoltrare la propria istanza in modalità telematica.
L’unico mezzo per rientrare nelle GI, infatti, è attraverso la presentazione della domanda in maniera online. Ciò avviene adoperando la piattaforma del MIUR denominata POLIS- Istanze OnLine.
Tra i protagonisti ci sono anche gli Uffici Scolastici Territoriali. A loro spetta il compito di valutare i titoli dei diversi candidati per capire a chi affidare le supplenze messe in campo.
Le Scuole Polo, invece, prendono il posto degli Uffici Scolastici Territoriali qualora dovesse essere affidata loro una delega. Ciò può capitare per determinate classi di concorso.
Infine, ci sono i dirigenti scolastici. Queste figure indicano i professori a cui destinare le varie supplenze brevi. Inoltre, a loro spetta l’onere di stipulare i molteplici contratti del caso.