Quando servono le MAD per le supplenze

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Chi si appresta a entrare nel mondo scuola avrà sicuramente sentito parlare delle MAD per le supplenze. Cosa siano esattamente e quando servano, però, non è stato compreso da tutti.

Bisogna, dunque, snocciolare con cura tale argomento. Questo strumento può rivelarsi essenziale per ottenere un servizio negli istituti a tempo determinato.

MAD per le supplenze

Quando si parla di qualcosa è doveroso soffermarsi sulla sua definizione. In questo modo è più semplice riuscire a comprendere di cosa realmente si tratti. Le MAD per le supplenze sono delle auto-candidature.

Il nome esteso è messa a disposizione. Essa indica la volontà di un concorrente di effettuare delle supplenze in un istituto definito.

In tal modo, qualora si presentasse l’occasione, il soggetto in questione sarebbe valutato per poter ricevere uno specifico incarico.

Nonostante possa apparire complesso, in realtà è un’evenienza abbastanza semplice. Qualora le graduatorie risultassero vuote, si può prendere in considerazione una candidatura mandata in maniera spontanea.

MAD supplenze. Requisiti per docenti

Le MAD supplenze possono essere inviate sia dagli insegnanti che dal personale ATA. Quali sono, dunque, i requisiti per i docenti? Naturalmente bisogna avere i titoli adatti quali:

  • laurea magistrale;
  • laurea di vecchio ordinamento;
  • laurea specialistica.

Tra le particolarità, però, c’è il fatto che anche chi ha una laurea triennale può inviare una MAD supplenze. Questa condizione, però, non è sufficiente per poter entrare nelle GPS.

In ogni caso, la suddetta domanda informale può essere inoltrata direttamente da colui che ha intenzione di svolgere il lavoro. Di conseguenza, l’aspirante docente deve premurarsi di andare sul sito dell’istituto e avviare la propria istanza.

Tantissime scuole, proprio per tale ragione, mettono a disposizione sul proprio sito un modello da adoperare. In questo modo si ha la possibilità di inviare con professionalità la propria MAD supplenze.

Quando inviare la MAD supplenze

A questo punto bisogna comprendere quando si debba inviare la MAD supplenze. Questa istanza può essere inoltrata in qualsiasi periodo dell’anno, ma ci sono momenti maggiormente propizi rispetto ad altri.

La scelta migliore sarebbe quella di spedire la messa a disposizione tra la metà di agosto e il mese di ottobre. 

Il motivo è davvero molto semplice. In tali mesi le scuole riaprono i battenti dopo la pausa estiva.

Quindi, è più probabile che in tale frangente si possa ottenere un esito positivo alla propria ricerca di un servizio più o meno lungo.

Sempre per il medesimo motivo, ovvero il ritorno tra i banchi degli studenti, possono essere proficue anche le settimane post natalizie.

Come redigerle

A questo punto non resta che analizzare come redigere la MAD supplenze. Come si è già visto in precedenza, molte scuole mettono a disposizione di docenti e personale ATA un proprio modello.

Qualora questo non avvenisse, però, ci sono alcune regole base da seguire. Tra i dati da inserire ci sono sicuramente quelli anagrafici. Bisogna, inoltre, fare un sunto del proprio curriculum vitae facendo riferimento ai titoli conseguiti e al servizio svolto.

Inoltre, non bisogna dimenticare di specificare la classe di concorso per cui ci si propone e la presenza di un’eventuale abilitazione.

Naturalmente, il candidato invierà molte MAD, ma è bene prestare attenzione alla loro compilazione. Non è sintomo di professionalità, infatti, confondere il nome dei dirigenti scolastici o quelli dei diversi plessi.

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