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La classe di concorso A-18 in Filosofia e Scienze Umane comprende buona parte di coloro che hanno conseguito una laurea nelle materie umanistiche.
E se nel recente passato queste ultime avevano perso un po’ di interesse dal punto di vista lavorativo, sopraffatte da corsi di studio in discipline scientifico-tecnologiche, negli ultimi anni hanno invece riguadagnato terreno. Tant’è che si registra una rinata e crescente richiesta di profili laureati in scienze umanistiche.
Si tratta, d’altro canto, di materie che oltre ad essere sinonimo di una preparazione culturale di grande spessore, garantiscono anche lo sviluppo di quelle capacità fondamentali ai fini di un corretto approccio a svariati contesti operativi.
Al di là di questo, tuttavia, una volta superato il concorso ordinario sarà possibile insegnare Filosofia e Scienze Umane in numerose scuole secondarie di II grado.
Classe di concorso A-18. Requisiti
Come per tutte le altre materie, anche per Filosofia e Scienze Umane non esistono laureati perfetti, irreprensibili e infallibili per insegnarle. Neanche se hanno dedicato diversi anni a studiare instancabilmente e con passione queste affascinanti discipline.
L’abilità didattica di un insegnante è legata, piuttosto, alla sensibilità e alla sua capacità di trasmettere empatia. Da sole, infatti, la preparazione e la competenza non bastano.
Tuttavia, i requisiti per accedere alla classe di concorso A 18 in Filosofia e Scienze Umane sono:
- laurea magistrale, specialistica o vecchio ordinamento;
- 60 CFU oppure 24 CFU (purché conseguiti entro il 31 ottobre 2022);
- crediti previsti dalla tabella ministeriale (96 CFU).
Classe di concorso A-18. Requisiti: quali sono i 96 CFU?
Nello specifico, i 96 CFU riguardano i seguenti settori scientifico-disciplinari:
- M-FIL (Filosofia)
- M-STO (Storia)
- M-PED (Pedagogia)
- M-PSI (Psicologia)
- SPS (Sociologia)
E comprendono, a loro volta:
- 24 CFU tra M-FIL/01 (Filosofia teoretica), M-FIL/02 (Logica e Filosofia della scienza), M-FIL/03 (Filosofia morale) o 04 (Estetica) M-FIL/06 (Storia della Filosofia) o 07 (Storia della Filosofia antica) o 08 (Storia della Filosofia medievale) e M-STO/05 (Filosofia e teoria dei linguaggi);
- 24 CFU tra M-PED/01 (Pedagogia generale e sociale), M-PED/02 (Storia della Pedagogia), M-PED/04 (Pedagogia sperimentale);
- 24 CFU tra M-PSI/01 (Psicologia generale), M-PSI/02 (Psicobiologia e Psicologia fisiologica), M-PSI/04 (Psicologia dello sviluppo e Psicologia dell’educazione) e M-PSI/05 (Psicologia sociale) o 06 (Psicologia del lavoro e delle organizzazioni;
- 24 CFU tra SPS/07 (Sociologia generale), SPS/08 (Sociologia dei processi culturali e comunicativi), SPS /09 (Sociologia dei processi economici del lavoro), SPS /11 (Sociologia dei fenomeni politici) e SPS /12 (Sociologia giuridica, della devianza e mutamento sociale).
Classe di concorso A-18. Titoli di accesso: laurea magistrale e specialistica
La classe di concorso A-18 in Filosofia e Scienze Umane offre numerose possibilità per quanto concerne le prospettive di insegnamento.
In particolare, per gli aspiranti docenti in possesso di una laurea magistrale o specialistica, i titoli di accesso al concorso ordinario sono costituiti da:
- Antropologia
- Sociologia
- Programmazione dei Servizi educativi
- Scienze della politica
- Scienze della comunicazione
- Scienze dell’educazione
- Pedagogia
- Scienze Filosofiche
Come è facile intuire, i crediti dei settori scientifico-disciplinari di Pedagogia e di Psicologia relativi ai 96 CFU non rappresenteranno alcun problema per i laureati nelle rispettive materie.
Per gli altri, invece, l’eventuale integrazione può essere fatta seguendo singoli corsi. Oppure, qualora il debito sia relativo a più settori, si può optare per un master che preveda all’interno del proprio programma tutti i crediti necessari.
Classe di concorso A-18. Titoli di accesso: laurea vecchio ordinamento
Per quanto riguarda gli aspiranti docenti che hanno conseguito la laurea con il vecchio ordinamento prima dell’anno accademico 2000/2001, i titoli di accesso diretto sono:
- Filosofia
- Psicologia
- Scienze dell’educazione
- Scienze politiche
- Sociologia
- Storia
Tuttavia, affinché l’accesso diretto al concorso sia garantito, occorre avere all’interno del proprio piano di studio almeno due corsi annuali delle discipline delle seguenti aree:
- Filosofia
- Pedagogia
- Psicologia
- Sociologia
Classe di concorso A-18. Le prove concorsuali
Il programma delle prove concorsuali fissato dall’Allegato A del decreto ministeriale n. 201 del 20 aprile 2020 per la classe di concorso A-18 prevede, anzitutto, una prova scritta composta da 50 domande e, a seguire, una prova orale.
La prova scritta
La prova consta di due quesiti (uno di Filosofia e uno di Scienze umane da trattarsi in modo interdisciplinare in riferimento agli ambiti disciplinari) da sviluppare in complessivi 120 minuti:
- 40 domande per valutare la conoscenze relativa discipline afferenti la specifica classe di concorso (Filosofia, Scienze Umane, Antropologia, Pedagogia, Psicologia e Sociologia);
- 5 domande sulla conoscenza della lingua inglese almeno di livello B2;
- 5 domande inerenti le competenze digitali.
La prova orale
Durante la prova orale, invece, il candidato dovrà dimostrare di aver acquisito la necessaria preparazione e padronanza relativamente alle discipline della classe di concorso A-18. Ma anche di essere in grado di mettere in campo un’efficace progettazione didattica avvalendosi delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali.
In particolare, quindi, l’aspirante docente sarà chiamato a simulare una lezione e a dare prova dell’indispensabile conoscenza della normativa scolastica.
Questo, almeno, per quanto concerne la Parte generale del programma. Insieme a quest’ultima, infatti, il candidato dovrà dimostrare la propria preparazione anche in merito alla Parte disciplinare che comprende i seguenti nuclei tematici: Filosofia, Scienze Umane, Antropologia, Pedagogia, Psicologia e Sociologia
Classe di concorso A-18. La prova orale: parte generale
Più nel dettaglio, gli aspiranti insegnanti dovranno dimostrare il possesso dei seguenti requisiti culturali e professionali correlati al posto specifico:
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- dominio dei contenuti delle discipline di insegnamento e dei loro fondamenti epistemologici al fine di realizzare un’efficace mediazione metodologico-didattica, una solida progettazione curricolare e interdisciplinare e di adottare opportuni strumenti di osservazione, verifica e valutazione degli alunni, nonché idonee strategie per il miglioramento continuo dei percorsi messi in atto;
- conoscenza dei fondamenti della Psicologia dello sviluppo, della Psicologia dell’apprendimento scolastico e della Psicologia dell’educazione;
- conoscenze pedagogico-didattiche e competenze sociali finalizzate all’attivazione di una positiva relazione educativa;
- conoscenza dei modi e degli strumenti idonei all’attuazione di una didattica individualizzata e personalizzata, coerente con i bisogni formativi dei singoli alunni, con particolare attenzione all’obiettivo dell’inclusione scolastica;
- competenze digitali inerenti l’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali più efficaci per potenziare la qualità dell’apprendimento;
- conoscenza dei principi dell’autovalutazione di istituto, con particolare riguardo all’area del miglioramento del sistema scolastico;
- conoscenza della legislazione e della normativa scolastica.
Classe di concorso A-18. La prova orale: parte disciplinare
In merito alla parte disciplinare, l’aspirante docente dovrà dimostrare adeguate conoscenze e competenze relativamente ai seguenti nuclei tematici disciplinari:
Filosofia
- Linee fondamentali della storia della filosofia occidentale dalla nascita del pensiero alla riflessione contemporanea.
- Elementi di logica, epistemologia, filosofia della scienza, teoretica, estetica, filosofia del linguaggio e filosofia morale.
- Principali forme di ragionamento e tecniche di argomentazione. Uso del lessico filosofico e delle categorie filosofiche.
- Le varie articolazioni della filosofia declinate secondo la specificità dei diversi approcci alla disciplina.
- Il ruolo della riflessione filosofica sulle condizioni e sulle conseguenze dello sviluppo dei saperi nell’ambito del confronto con le altre scienze.
- Il candidato deve dare prova di possedere competenze logiche, capacità argomentative, giudizio critico in forme espressive e in contesti differenti, scritti e orali, nonché di saper utilizzare risorse e strumenti digitali per l’acquisizione di conoscenze organiche, articolate e strutturate.
- Il candidato deve dimostrare le sue competenze nell’analisi e interpretazione del testo filosofico (generi letterari e forme della scrittura filosofica), nella contestualizzazione e problematizzazione delle questioni filosofiche, nell’individuazione di nessi e integrazioni tra la filosofia e le altre discipline.
Scienze umane
Il candidato deve dimostrare di conoscere e padroneggiare i linguaggi propri delle scienze umane nelle molteplici dimensioni attraverso le quali l’uomo si costituisce in quanto persona e soggetto di reciprocità e di relazioni:
- l’esperienza di sé e dell’altro;
- le relazioni interpersonali;
- le relazioni educative;
- le forme di vita sociale e di cura per il bene comune;
- le forme istituzionali in ambito socio-educativo;
- le relazioni con il mondo delle idealità e dei valori.
Antropologia
- Le diverse teorie antropologiche e i diversi modi di intendere il concetto di cultura a esse sottese: approccio nomotetico e idiografico; evoluzionismo; postevoluzionismo; antropologia sociale britannica; antropologia strutturale; antropologia interpretativa.
- Le diverse culture e le loro specificità riguardo all’adattamento all’ambiente, alle modalità di conoscenza, all’immagine di sé e degli altri, alle forme di famiglia e di parentela, alla dimensione religiosa e rituale, all’organizzazione dell’economia e della politica.
- Le questioni rilevanti dell’Antropologia: Particolarismo, Relativismo, Etnocentrismo, Società e modelli culturali e modelli educativi.
- La parentela nelle sue implicazioni culturali.
- Processi e pratiche di costruzione di significati in contesti determinati.
- Socializzazione, trasmissione e ibridazione culturale.
- Ruolo della dimensione simbolica nei processi di coesione sociale: il rito e la norma.
- Scontri e incontri multiculturali e interculturali.
- Identità culturali e istituzioni scolastiche.
- Le Metodologie della ricerca: Il metodo etnografico.
- L’osservazione partecipante.
- Il colloquio e le storie di vita.
- Uso delle fonti scritte e altre fonti di archivio extra somatico (autobiografie, audio e videoregistrazioni autoprodotte). Antropologia visiva: l’uso delle modalità etnografiche non logocentriche (video, teatro, performance).
- Il candidato deve dimostrare di conoscere e padroneggiare il significato che la cultura riveste per l’uomo, comprendere e riconoscere le diversità culturali e le ragioni che le hanno determinate nel corso storico e nello spazio geografico.
Pedagogia
- Linee fondamentali della storia dell’educazione e della pedagogia occidentale dalla nascita della scrittura ai sistemi formativi contemporanei.
- Principali autori e tematiche della pedagogia classica, cristiana, moderna e contemporanea.
- Principali modelli educativi e delle istituzioni più coinvolte (famiglia, società, chiese, scuole, collegi e università, movimenti).
- Metodi e strumenti della ricerca pedagogica, con particolare riferimento all’età contemporanea e allo sviluppo delle scienze dell’educazione.
- Problemi e processi della pedagogia contemporanea: la crisi nell’educare; le trasformazioni dell’infanzia e dei rapporti tra le generazioni; i nessi tra istruzione, innovazione e sviluppo economico; la sfida dell’educazione permanente; la formazione professionale degli insegnanti; modelli di programmazione didattica e di valutazione; la prospettiva multiculturale e la formazione alla cittadinanza: le sfide della società multietnica e multiculturale al sistema scolastico-educativo, problemi e didattiche dettati dalle esigenze della mediazione culturale, principali correnti e orientamenti dell’educazione interculturale; dall’educazione civica all’educazione alla cittadinanza: evoluzione di orientamenti e modelli fra gli anni Novanta e il presente; l’integrazione e l’inclusione psicomotoria e sociale dei soggetti con fragilità o svantaggio; l’uso delle tecnologie e le sue implicazioni.
- Attori e agenzie formative.
- Caratteri distintivi del sistema scolastico italiano nel contesto internazionale (profilo legislativo, organizzativo, sociale e culturale), con riferimento ai principali documenti ufficiali nazionali, comunitari e degli organismi internazionali.
Psicologia
- Linee fondamentali di storia della psicologia, dalla nascita come scienza autonoma alle neuroscienze cognitive contemporanee.
- Principali scuole di pensiero, esponenti, opere della psicologia: Strutturalismo, Funzionalismo, Psicologia Clinica e Psicologia Dinamica, Riflessologia sovietica, Comportamentismo nelle sue diverse fasi, Scuola Storico-Culturale, Psicologia della Gestalt, Psicologia Sociale, Epistemologia Genetica e Psicologia dello Sviluppo, Cognitivismo, Costruttivismo, Prospettiva Ecologica, Scienza Cognitiva.
- Metodi, strumenti e paradigmi di riferimento della ricerca psicologica contemporanea: metodo sperimentale; metodi non sperimentali (osservazione naturalistica, studi correlazionali, metodo clinico e “single-case studies”, la simulazione nella scienza cognitiva, la misurazione in psicologia).
- Problemi e principi generali di statistica e psicometria: questionari e test.
- Psicologia sociale: fattori sociali nei processi di strutturazione del comportamento; strutture e dinamiche dei gruppi sociali.
- Psicologia cognitiva: percezione, attenzione, apprendimento, immaginazione, emozioni, intelligenza, memoria, motivazione.
- Il candidato deve dimostrare di comprendere la specificità della psicologia come disciplina scientifica, di padroneggiare gli aspetti principali del funzionamento mentale nelle sue caratteristiche di base e nelle dimensioni evolutive e sociali.
Sociologia
- Elementi di storia e di sociologia generale, con particolare riguardo al contesto storico-culturale nel quale nasce la sociologia (rivoluzione industriale e rivoluzione scientifico-tecnologica).
- Le teorie sociologiche e i diversi modi di intendere il rapporto uomo e società.
- Temi e concetti fondamentali: l’istituzione; la socializzazione; la devianza; stratificazione, mobilità sociale, conflitto e controllo sociale; la comunicazione e i mezzi di comunicazione di massa; le tecnologie digitali e i nativi digitali; la secolarizzazione; la critica della società di massa; la società totalitaria; la società democratica; modernizzazione, welfare state, territorio, globalizzazione.
- La scuola come organizzazione, l’insegnamento come professione.
- Il clima sociale nella scuola.
- Processi formativi e bisogni speciali.
- Scuola e mutamento sociale.
- Metodologia della ricerca: il campionamento e l’analisi multivariata.
Cosa si può insegnare con la classe di concorso A-18?
Gli aspiranti docenti della classe di concorso A-18 in Filosofia e Scienze Umane possono insegnare:
- Liceo Artistico – tutti gli indirizzi
– Filosofia – 2° biennio e 5° anno;
- Liceo Linguistico
– Filosofia 2° biennio e 5° anno;
- Liceo Musicale e Coreutico
– Filosofia 2° biennio e 5° anno;
- Liceo Scientifico – opzione Scienze applicate
– Filosofia 2° biennio e 5° anno;
- Liceo delle Scienze Umane
– Filosofia 2° biennio e 5° anno;
– Scienze umane;
- Liceo delle Scienze Umane – opzione Economico-sociale
– Filosofia 2° biennio e 5° anno;
– Scienze umane;
- Istituto Tecnico, settore Tecnologico, indirizzo Amministrazione Finanza e Marketing, articolazione “Relazioni internazionali per il marketing”
– Relazioni internazionali 2° biennio e 5° anno;
- Istituto Tecnico, settore Tecnologico, indirizzo Grafica e Comunicazione
– Teoria della comunicazione 2° biennio;
- Istituto Professionale, settore Servizi, indirizzo Servizi Socio-Sanitari
– Scienze umane e sociali – 1° biennio;
– Psicologia generale ed applicata 2° biennio e 5° anno;
- Istituto Professionale, settore Servizi, indirizzo Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera, articolazione “Accoglienza Turistica”
– Tecniche di comunicazione – 2° anno del 2° biennio e 5° anno;
- Istituto Professionale, settore Servizi, indirizzo Servizi Commerciali
– Tecniche di comunicazione – 2° biennio e 5° anno.
Classe di concorso A-18. Come aumentare il punteggio in graduatoria GPS?
Prima di ottenere l’ambita cattedra di ruolo, tuttavia, anche gli aspiranti docenti della classe di concorso A-18 in Filosofia e Scienze Umane avranno la necessità di ricorrere alle supplenze.
E per farlo dovranno inserirsi nelle Graduatorie provinciali per le supplenze (GPS), che sono delle liste di docenti su base provinciale finalizzata ad agevolare e velocizzare l’assegnazione delle cattedre scoperte.
Inserirsi nelle GPS non è, però, sufficiente per ottenere il conferimento di un incarico di supplenza. Gli aspiranti docenti dovranno, infatti, ricorrere ad adeguate strategie formative per aumentare il punteggio in graduatoria e, di conseguenza, migliorare il proprio posizionamento.
Un aiuto fondamentale, in quest’ottica, arriva dai corsi di perfezionamento e dai Master, nonché dalle certificazioni informatiche e dalle certificazioni linguistiche.