Cos’è l’assegnazione provvisoria alla scuola primaria

assegnazione provvisoria alla primaria

Tutti i dipendenti hanno dei diritti inalienabili. Questi, infatti, permettono agli impiegati di vivere in maniera serena anche al di fuori del contesto lavorativo. Tra questi benefici rientra l’assegnazione provvisoria. Come può accedervi chi opera alla primaria?

Un argomento che trova riscontro all’interno del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro sottoscritto il 19 aprile 2018. Ivi, infatti, si parla della possibilità di adoperare la mobilità interna da parte dei docenti italiani.

L’assegnazione provvisoria. Definizione

Prima di andare nei particolari, è giusto soffermarsi sulla definizione che concerne l’assegnazione provvisoria. I docenti assunti a tempo indeterminato possono presentare la domanda di mobilità interna.

Tale istanza può essere inoltrata per una sola provincia e consente all’insegnante di cambiare per un anno la propria postazione di lavoro. Inoltre, la titolarità della propria cattedra non viene in alcun modo intaccata.

I motivi per cui si può presentare una siffatta domanda sono molteplici. In ogni caso, essi riguardano prettamente il bisogno dell’utente di avvicinarsi a un familiare in difficoltà. Di conseguenza, si può reclamare l’assegnazione provvisoria per:

  • Riunirsi ai figli o agli affidati di minore età;
  • Ricongiungersi al coniuge, alla parte dell’unione civile o al convivente;
  • Ricongiungersi al proprio genitore;
  • Motivi di salute gravi del richiedente avvalorati da un’idonea certificazione sanitaria.

Come usare l’assegnazione provvisoria alla primaria

L’importanza di tale istanza risulta palese. Ora non resta che affrontare come ottenere l’assegnazione provvisoria alla primaria. Per quanto riguarda i docenti di questa tipologia di scuola, infatti, è possibile indicare fino a 20 preferenze

Questo, naturalmente, sempre all’interno della medesima provincia. Le preferenze, inoltre, possono essere di 4 tipi differenti:

  • Scuole;
  • Comuni;
  • Distretti;
  • Province.

La scuola e il comune, inoltre, possono essere ricercati sia attraverso il loro nome che tramite il codice di appartenenza. Chiaramente, è bene mettere nella prima posizione il comune di ricongiungimento o distretto sub-comunale.

Per compilare e inviare la richiesta in questione bisogna utilizzare la piattaforma Istanze OnLine messa a disposizione dal MIUR. Naturalmente, bisogna avere anche le credenziali personali legate all’identità digitale SPID.

All’interno della sezione dedicata, in ogni caso, è possibile trovare anche le funzioni relative all’assistenza web. Inoltre, ci sono i riferimenti normativi, le scadenze amministrative e le istruzioni per la compilazione.

In questo modo, quindi, sarà decisamente più semplice richiedere l’assegnazione provvisoria. Si ribadisce ancora una volta, infine, che questa opportunità è data solo per consentire l’avvicinamento a un familiare in difficoltà.

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