Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha delineato un ambizioso piano di assunzioni per il 2023, con l’obiettivo di reclutare ben 56.000 nuovi docenti per la scuola italiana. Questo piano si basa sulle regole previste dal Decreto PA, che prevede l’assunzione di 19.000 insegnanti di sostegno entro il 1° settembre 2023 e il successivo avvio del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Quest’ultimo prevede, tra le altre cose, circa 70.000 nuove assunzioni tra il 2023 e il 2024.
Di fatto, il Ministero mira a ridurre il numero di docenti precari nella scuola italiana e a limitare il ricorso alle supplenze. L’obiettivo è, tra l’altro, anche quello di svecchiare l’organico dei docenti, che attualmente ha un’età media di quasi 51 anni. C’è, inoltre, la volontà di garantire un supporto adeguato agli studenti con bisogni speciali attraverso l’assunzione di un numero sempre maggiore di insegnanti di sostegno.
Assunzioni docenti di sostegno
Le assunzioni dei docenti di sostegno avverranno tramite il reclutamento degli insegnanti abilitati iscritti nella prima fascia delle Graduatorie provinciali per le supplenze (GPS).
Anche in questo caso, infatti, il Ministero punta a ridurre drasticamente i docenti precari attraverso l’immissione in ruolo di nuovi docenti. Del resto le 94mila cattedre di sostegno libere registrate all’inizio dell’anno scolastico in corso sono un dato decisamente preoccupante. Così come fa riflettere il fatto che ne siano state assegnate solo la metà.
Il numero di immissioni per i docenti di sostegno è in costante crescita, passando dalle 2.000 del 2020 e dalle 12.000 del 2021 alle 16.000 del 2022. Il processo di selezione prevede la firma di un contratto a tempo determinato nella provincia prescelta dal docente, seguito da un test finale orale con simulazione di una lezione.
Una volta completata l’immissione in ruolo dei 19mila docenti di sostegno in programma, i posti che eventualmente dovessero residuare verranno coperti ricorrendo allo scorrimento delle graduatorie dei precedenti concorsi.
Il Concorso Straordinario 2023
Per quanto riguarda i docenti precari, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha, invece, previsto un Concorso Straordinario il cui bando è atteso tra maggio e giugno.
I requisiti per partecipare sono:
- 3 anni di servizio (di cui almeno uno specifico) negli ultimi 5 anni;
- il possesso dei 24 CFU.
Nel frattempo, il concorso “ordinario” per i docenti slitta al prossimo anno, come richiesto dal Pnrr.
Il piano di reclutamento prevede anche il concorso già bandito per il reclutamento di 10.000 insegnanti da inserire negli istituti primari e dell’infanzia. Tuttavia, con le immissioni previste dal 1° settembre 2023, il Ministero punta a far residuare un numero di posti da coprire tra 25.000 e 30.000 per raggiungere la quota di 70.000 assunzioni previste dal Pnrr nel 2024.
Questi posti saranno assegnati con un concorso ordinario nel 2024, aperto a tutti i docenti neoabilitati con 60 crediti formativi universitari. Così come previsto dalla Riforma della formazione iniziale e continua e del reclutamento dei docenti.