Calendario scolastico 2022/2023

Calendario scolastico 2022/2023

Gli istituti hanno terminato la fruizione delle lezioni per questo anno. È il momento migliore per poter stabilire il calendario scolastico 2022/2023. Nonostante quello che pensano i non addetti ai lavori, infatti, la scuola italiana non si ferma mai.

Vi è la necessità di programmare le date inedite di partenza, di controllare i documenti dei nuovi iscritti e di cercare insegnanti qualora fossero mancanti. Tutto questo, e molto altro, deve essere pronto per il giorno in cui gli studenti torneranno tra i banchi.

Le date del nuovo calendario scolastico

I numerosi dipendenti della scuola italiana, durante il mese di giugno, sono sempre in attesa di scoprire le date del nuovo anno scolastico. Non tutte le Regioni, infatti, viaggiano in maniera sincronizzata.

Le date prescelte possono, dunque, essere difformi a seconda della zona d’Italia in cui si abita. In ogni caso, annualmente il MIUR emana una specifica ordinanza. In essa vengono inserite le festività nazionali che devono essere uguali per tutti gli istituti.

Inoltre, le Regioni sono tenute a decretare le date iniziali e finali dell’anno scolastico. Da inserire, poi, ci sono anche quelle di eventuali ulteriori chiusure da spalmare durante i mesi. Queste varieranno di territorio in territorio, ma anche di istituto in istituto a discrezione delle varie situazioni.

Le date scelte dalle Regioni

Non tutte le zone d’Italia, però, hanno ancora stabilito quando riaprire l’anno scolastico. Le date scelte dalle Regioni, infatti, possono essere assai dissimili tra di loro.

Tra le prime a dare il via al nuovo percorso formativo 2022/2023 vi è sicuramente l’Alto Adige con l’avvio delle lezioni stabilito per il 5 settembre 2022. La Sicilia, invece, si posiziona tra le ultime ad avviare l’anno scolastico. La data prescelta, infatti, è il 19 settembre 2022.

A ogni compartimento regionale, dunque, si dà la possibilità di decretare quando far ripartire le operazioni istruttive. Scelte differenti che vanno a coincidere con le diverse urgenze del territorio italiano.

In ogni caso, ogni istituzione scolastica è chiamata a organizzare e a pianificare le proprie attività in base a quanto stabilito a livello regionale e nazionale.

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