Graduatorie per l’immissione in ruolo docenti di sostegno

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Nel mondo dell’istruzione ci sono sempre delle novità interessanti. Una delle ultime riguarda le graduatorie per l’immissione in ruolo dei docenti di sostegno.

Questa professione è estremamente complesso a causa della delicatezza dei compiti che deve portare al termine. A tal proposito, è stato istituito un percorso formativo apposito.

Il TFA Sostegno, infatti, serve a preparare al meglio i candidati negli ambiti pedagogici. Questi professionisti, una volta formati, dovranno aiutare gli studenti con problematiche fisiche e/o mentali. Inoltre, devono affiancare anche gli allievi con instabilità sociali o culturali.

L’obiettivo da raggiungere è quello di supportare gli alunni nel percorso dell’istruzione. Ecco perché è estremamente decisiva la scelta presa dal Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (CSPI).

Questo ente si è espresso in maniera positiva sullo schema di decreto del MIUR. Che è stato formulato in base alle Procedure selettive di cui all’articolo 1, commi 18-novies e seguenti, del decreto-legge 29 ottobre 2019, n. 126, convertito con modificazioni dalla legge 20 dicembre 2019, n. 159.

Come si analizzerà in seguito, il parere del 30 settembre 2022 si è espresso sulla creazione di specifiche graduatorie. Tali elenchi sono concernenti sull’immissione in ruolo degli insegnanti di sostegno specializzati.

Come diventare insegnante di sostegno

La prima cosa da chiarire riguarda le modalità con cui diventare docenti di sostegno. Come è già stato affermato, ciò può avvenire tramite un percorso di specializzazione universitaria.

Il Tirocinio Formativo Attivo, infatti, è organizzato da differenti atenei italiani. Per poter frequentare il periodo di preparazione, però, è obbligatorio superare delle prove iniziatiche. Esse sono tre:

  • una preselettiva;
  • una orale;
  • una scritta.

Dopo aver oltrepassato questi ostacoli, si possono intraprendere gli 8 mesi di formazione del TFA. In essi sono compresi:

  • lezioni;
  • tirocinio diretto;
  • tirocinio indiretto;
  • laboratori.

Alla fine di tutto è atteso un test. Superato l’ostacolo, è finalmente possibile ottenere la tanto agognata abilitazione sul sostegno.

Decreto immissioni in ruolo graduatorie docenti di sostegno

Il 30 settembre 2022 il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (CSPI) ha espresso il suo parere. Esso è risultato positivo all’idea di costituire delle graduatorie utili per l’immissione in ruolo dei docenti di sostegno.

Come le GPS, anche queste liste dovrebbero avere una cadenza biennale. La partecipazione è riservata a determinati soggetti.

Tra di loro compare chi è in possesso del titolo di specializzazione sul sostegno. Tale titolo, inoltre, deve essere nelle mani dei partecipanti entro e non oltre la data di scadenza del termine previsto per l’inoltro dell’istanza.

Per di più, sono accettati altri tipi di candidati:

  • coloro che hanno la specializzazione sul sostegno conseguita all’estero. Essa deve essere riconosciuta dalla competente Direzione Generale per gli ordinamenti scolastici, la valutazione e l’internazionalizzazione del sistema nazionale di istruzione. Anche qui il titolo deve essere preso prima della scadenza dei termini della presentazione della domanda;
  • con riserva, invece, tutti i partecipanti che abbiano ottenuto all’estero la specializzazione sul sostegno. La richiesta di riconoscimento deve essere stata inoltrata entro la scadenza del termine per la presentazione delle istanze in questione.

Articolazione della procedura

I soggetti che hanno intenzione di intraprendere questa via devono conoscere l’articolazione della procedura. I candidati vengono inseriti tramite titoli in una graduatoria regionale.

Quest’ultima ha come obiettivo quello di conferire dei contratti annuali su cattedre vacanti e disponibili. Tali posti devono essere scaturiti dai residui delle normali procedure di immissione in ruolo.

La valutazione dei titoli, a propria volta, deve svolgersi in base alla tabella A/7 allegata all’Ordinanza Ministeriale n. 112 del 6 maggio 2022.

Come ormai accade anche per altri tipi di graduatorie, i contratti annuali in questione sono assegnati in modalità informatizzata.

Se non si partecipa a questo tipo di assegnazioni si riceve la decadenza della propria candidatura dalle graduatorie. Altri motivi di esclusione possono essere:

  • la fallita individuazione provocata da un’indicazione frammentaria delle molteplici preferenze formulabili;
  • la mancata presa di servizio nei tempi decisi dall’Amministrazione nell’istituto affibbiato;
  • la rinuncia all’individuazione effettuata.

Naturalmente, all’aggiornamento di questo tipo di graduatorie sarà possibile effettuare una nuova immissione nelle stesse. Per l’immissione in ruolo, poi, è necessario svolgere un percorso di formazione e un periodo annuale di prova con test finale.

Come avviene, dunque, l’assunzione a tempo indeterminato? A seguito del superamento del percorso formativo, dell’anno di prova e del giudizio positivo sulla prova disciplinare.

La suddetta assunzione avviene a partire dal 1° settembre dell’anno scolastico successivo. Il ruolo verrà conferito nella medesima sede scolastica in cui si è prestato servizio a tempo determinato.

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