Mobilità, quali posti saranno disponibili

Mobilità posti disponibili

Sono già state date diverse informazioni riguardo la mobilità 2023. Tuttavia, non è ancora molto chiaro quali siano i posti disponibili per le operazioni di trasferimento e passaggio di ruolo 2023/2024.

Le istanze di mobilità volontaria, cioè la mobilità relativa al trasferimento e passaggio di ruolo o cattedra, potranno essere presentate nella finestra temporale che va dal 6 al 21 marzo 2023.

Così è scritto nell’articolo 2 dell’Ordinanza Ministeriale, che si occupa di disciplinare la mobilità per quanto riguarda l’anno scolastico 2023/2023 e le modalità applicative delle disposizioni del CCNI 2022/2025.

Le domande dovranno essere presentate telematicamente attraverso Istanze Online, la piattaforma del Ministero disponibile sul sito del MIUR.

Mobilità, posti disponibili

Per le operazioni di mobilità, vale a dire per il trasferimento volontario e d’ufficio e passaggio di ruolo o cattedra, sono disponibili posti vacanti per varie ragioni e quelli istituiti ex novo:

  • i posti o le cattedre vuole dall’inizio dell’anno scolastico, per il quale si effettuano i movimenti. Tali posti o cattedre si sono resi vuoti in seguito a variazioni di stato giuridico;
  • i posti disponibili dell’organico dell’autonomia, comunicati dall’Ufficio Scolastico territorialmente competente al sistema informativo, entro il 27 aprile 2023;
  • i posti o le cattedre già vuote all’inizio dell’anno scolastico o che dovessero rendersi vacanti a qualsiasi altro titolo, la cui disponibilità sia comunicata la sistema informativo entro il 27 aprile 2023;
  • i posti o le cattedre non assegnati in via definitiva al personale in possesso di contratto a tempo indeterminato.

Mobilità posti non disponibili

Non sono disponibili dalle operazioni di mobilità, perciò vanno sottratti dalle disponibilità elencate sopra:

  • i posti e le cattedre ripresi dal personale rientrato nei ruoli di provenienza e assegnato sui posti predetti prima delle operazioni di mobilità;
  • per l’anno scolastico 2023/2024, a livello di singola istituzione scolastica o a livello provinciale, nell’eventualità di contrazione di organico, i posti comuni e di sostegno per il personale docente assunto dalle GPS prima fascia 2021/2022 che, non superando l’anno di prova, o avendolo differito, lo sta ripetendo nel corso dell’anno scolastico 2022/2023;
  • in caso di contrazione dell’organico per l’anno scolastico 2023/2024, il personale docente assunto da GPS prima fascia sostegno anno scolastico 2022/2023 manterrà i posti di sostegno presso la stessa scuola o a livello provinciale;
  • in caso di contrazione dell’organico per l’anno scolastico 2023/2024, i docenti assunti da concorso straordinario bis nel 2022/2023 manterranno le cattedre assegnate presso la stessa scuola o a livello provinciale;
  • le cattedre destinate ma non conferite nel 2022/2023 ai docenti da assumersi da concorso straordinario bis saranno assegnate a livello provinciale per l’anno scolastico 2023/2024.

Prima e seconda fase delle operazioni di mobilità

Su tali disponibilità si effettueranno i movimenti riguardo alla prima e alla seconda fase della mobilità. 

La prima fase è relativa ai trasferimenti tra scuole dello stesso comune. La seconda fase è quella che riguarda i trasferimenti tra scuole della stessa provincia.

Queste prime fasi si effettuano, perciò, sul 100% dei posti o delle cattedre disponibili per l’anno scolastico per il quale si effettuano i movimenti.

Terza fase delle operazioni di mobilità

Alla fine delle due fasi sopra descritte, i posti disponibili saranno suddivisi nel seguente modo:

  • 50% immissioni in ruolo;
  • 50% terza fase mobilità.

La restante metà della mobilità, a sua volta, viene suddiviso:

  • 25% passaggi di ruolo/cattedra;
  • 25% trasferimenti interprovinciali.

Le disponibilità possono essere incrementate da:

  • posti o cattedre che si liberano successivamente ai movimenti in uscita della terza fase, nei limiti delle percentuali indicate; 
  • posti resisi vacanti in seguito al trasferimento del titolare su un’altra tipologia di posto (come ad esempio comune, speciale, sostegno, lingua inglese nella scuola primaria) a condizione che nella stessa provincia non ci siano docenti in soprannumero o in attesa di assegnazione su posti della stessa tipologia.

Inoltre, se alla fine delle operazioni di mobilità:

  • territoriale (trasferimenti interprovinciali), l’allocazione dei posti non si esaurisce, i posti residui sono destinati alla mobilità professionale (passaggi di ruolo/cattedra), tutelando il personale in esubero nella provincia;
  • professionale, se residuano ulteriori posti disponibili entro il contingente, gli stessi saranno destinati alla mobilità territoriale (trasferimenti interprovinciali), rispettando il contingente stabilito per la mobilità territoriale e professionale.

Dopo le operazioni di mobilità

Alla fine delle prime due fasi della mobilità, la suddivisione dei posti tra mobilità terza fase e immissioni in ruolo, avviene assegnando l’eventuale posto dispari ad anni alterni alla mobilità e alle immissioni in ruolo.

  • Per l’anno scolastico 2023/2024, l’eventuale posto dispari è destinato alle mobilità, invece per il 2024/2025 sarà assegnato alle immissioni in ruolo.
  • Per esempio per l’anno scolastico 2023/2024, nel caso in cui:
  • sia disponibile un solo posto, sarà destinato alla mobilità;
  • siano disponibili due posti, uno sarà destinato alla mobilità, mentra l’altro sarà destinato alle immissioni in ruolo;
  • Sono disponibili tre posti, due saranno dedicati alle mobilità, mentre uno alle immissioni in ruolo.

Perciò, per esempio, per quanto riguarda l’anno scolastico 2024/2025, nel caso in cui:

  • rimanga un solo posto, esso sarà assegnato alle immissioni in ruolo;
  • rimangano due posti disponibili, uno sarà per la mobilità, mentre l’altro sarà per le immissioni in ruolo;
  • Sono disponibili tre posti, due saranno dedicati alle immissioni in ruolo e uno alla mobilità.

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