La scuola presenta numerosi elementi da conoscere. Tra di essi compare l’organico ATA. Qui rientrano quanti operano come personale ATA, ovvero il personale amministrativo, tecnico e ausiliario.
L’organico, inoltre, è distinto dal Ministero dell’Istruzione e del Merito in due tronconi. Da una parte c’è l’organico di diritto, mentre dall’altra c’è l’organico di fatto.
In ogni caso, coloro che aspirano a intraprendere tale tipologia di carriera sono in attesa del nuovo bando che verrà emesso dal MIM.
Il Ministero dell’Istruzione e del Merito, in accordo con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, stabilisce la consistenza dell’organico del personale A.T.A. Ciò avviene con il parere della Conferenza Unificata e per ogni Ufficio scolastico regionale.
Il decreto interministeriale adottato, in seguito, viene trasmesso alla Corte dei Conti per la registrazione. Ecco perché bisogna avere le idee chiare sull’organico ATA.
Differenze tra organico di diritto organico di fatto ATA
Ci sono alcuni elementi chiave che contraddistinguono l’organico ATA. Il primo fra tutti è quello che differisce l’organico di diritto dall’organico di fatto.
Quindi, l’organico ATA è composto da due parti: l’organico di diritto e l’organico di fatto. L’organico di diritto è una previsione basata sul numero di studenti iscritti e sulla quantità di classi autorizzate. Dopo la scadenza delle iscrizioni, l’organico di diritto può subire delle modifiche, dando origine all’organico di fatto.
C’è un altro elemento da considerare. Infatti, il Ministero dell’Istruzione e del Merito elargisce agli Uffici scolastici regionali delle precise indicazioni.
Queste ultime risultano essenziali per conformare l’organico di diritto alle situazioni di fatto. Il tutto avviene al fine di garantire e assicurare la funzionalità e l’efficienza dei servizi scolastici.
Si parla, in particolare, di quei servizi che non sono stati assicurati durante la definizione dell’organico di diritto.
Decreto in arrivo
In ogni caso, sembrerebbe essere in arrivo il decreto del Ministero dell’Istruzione e del Merito relativo all’organico ATA. Per l’anno scolastico 2023/2023, infatti, i posti autorizzati sono 204.449.
Ad affermarlo è anche il sito della FLC CGIL. Infatti, la stessa si sofferma sull’informativa tenutasi il 27 febbraio 2023. La stessa è stata emanata dal MIM e si è concentrata sugli organici del personale scolastico, incluso il personale ATA per il triennio 2022/2025.
La bozza del decreto prevede, quindi, un sostanziale mantenimento dei numeri di posti di lavoro messi a disposizione. Il tutto avviene tenendo conto della presenza di alunni con disabilità certificata, delle situazioni di disagio locali e dei fenomeni di abbandono scolastico.
Infatti, la ripartizione regionale e provinciale viene effettuata anche seguendo questi elementi. Ciò consente di prendere in considerazione le specifiche esigenze di ogni territorio.
Non resta da fare altro che aspettare il decreto di prossima uscita per avere conferma di quanto appena affermato.