L’abilitazione sostegno è uno degli obiettivi primari di chiunque voglia diventare insegnante di sostegno. Per sostenere la specializzazione universitaria, però, bisogna per prima cosa superare le preselettive TFA Sostegno.
Il TFA Sostegno 2023 è atteso da moltissimi aspiranti al ruolo. Infatti, solo l’ottenimento dell’abilitazione può aprire le porte del concorso nazionale per l’insegnamento sul sostegno.
Quest’ultimo, a propria volta, è la strada ufficiale per raggiungere il ruolo a tempo indeterminato. Risulta evidente come sia doveroso snocciolare ogni passaggio della questione per avere tutte le informazioni del caso.
Dunque, il primo passo da compiere è affrontare e superare le preselettive TFA Sostegno. Una volta fatto ciò, si potrà svolgere il periodo formativo utile per l’ottenimento dell’abilitazione.
Il Decreto Ministeriale n. 92 dell’8 febbraio 2019 ha stabilito le norme di ammissione. In questo modo tutti i candidati vengono messi nelle condizioni di comprendere come prepararsi.
I test preselettivi, infatti, sono a carattere nazionale e vengono espletati dalle singole università ospitanti. Ciò può avvenire, però, solo dopo aver ricevuto l’assenso da parte del MIUR.
SOMMARIO
ToggleQuali sono le prove preselettive per il TFA
La prima cosa da capire è quali siano le prove preselettive per il TFA Sostegno. Per avere maggiori informazioni al riguardo si può dare credito al Decreto Ministeriale del 30 settembre 2011.
Tale normativa serve a rivelare i criteri e le modalità dello sviluppo della specializzazione sul sostegno. Ciò avviene ai sensi degli articoli n. 5 e n. 13 del Decreto Ministeriale n. 249 del 10 settembre 2010.
Le prove di accesso sono stabilite dagli atenei. Come si è già avuto modo di menzionare, però, ciò si verifica solo dopo aver ricevuto l’assenso del Ministero dell’Istruzione.
Gli esami servono a verificare il corretto uso della lingua italiana da parte dei candidati. Inoltre, tutti i partecipanti devono attestare di possedere:
- le competenze didattiche diversificate in funzione del grado di scuola;
- le competenze su empatia e intelligenza emotiva;
- le competenze su creatività e pensiero divergente;
- le competenze organizzative e giuridiche correlate al regime di autonomia delle istituzioni scolastiche.
Le preselettive TFA Sostegno, comunque, sono diverse e si articolano seguendo uno specifico piano:
- una prova preliminare;
- una o più prove scritte;
- una prova orale.
TFA Sostegno VIII prova preselettiva, in cosa consiste
Tra le prove preselettive TFA Sostegno, dunque, c’è quella preliminare, anche detta prova preselettiva. Essa è costituita sulla base di 60 domande a risposta multipla. Il soggetto esaminato ha a propria disposizione 5 risposte differenti tra cui scegliere quella esatta.
Di questi quesiti, almeno 20 devono essere preposti per valutare le competenze linguistiche. Inoltre, devono soffermarsi anche sulla comprensione dei testi in lingua italiana.
Differente è il discorso per le altre 40 domande. Ivi gli argomenti trattati sono difformi. Essi spaziano dalle competenze socio-psico-pedagogiche a quelle didattiche didattiche, ma anche dall’empatia all’intelligenza emotiva.
Inoltre, vanno a toccare la creatività e il pensiero divergente. Infine, si parla dell’organizzazione e della giurisdizione in merito all’autonomia delle Istituzioni Scolastiche.
Anche il punteggio scaturito da questa verifica ha uno schema ben delineato a cui attenersi. Infatti, per ogni risposta corretta si otterranno 0,5 punti, mentre per una risposta errata o non data vengono elargiti 0 punti.
L’ultima cosa da esplicitare per quanto riguarda la prova preliminare è la sua durata che si attesta a 2 ore. In questo modo i vari aspiranti docenti di sostegno possono riflettere sulle risposte che vogliono proporre alla commissione di valutazione.
La prova scritta affronta le medesime tematiche di quella precedente. Si tratta, però, di domande a risposta aperta che cercano di essere molto più approfondite di quelle viste in prima battuta.
La prova orale, oltre a tutto ciò, indaga anche sulle motivazioni reali che hanno spinto il soggetto a candidarsi. Infatti, il ruolo di docente di sostegno è impegnativo e delicato.
Entrambi i test menzionati possono essere superati con punteggio pari o superiore a 21/30.
Quando esce il TFA Sostegno 2023
Ottenere l’abilitazione sul sostegno è lo scopo di molti aspiranti insegnanti del settore. Per questo ci sono così tante persone che attendono con ansia l’uscita del TFA Sostegno VIII ciclo.
Per avere delle notizie ufficiali in merito bisogna attendere l’emissione del bando da parte del MIUR. Il Ministero dell’Istruzione stabilisce quando svolgere le prove e, soprattutto, il numero di posti a disposizione.
Nella normativa che viene emanata di volta in volta sono presenti anche i criteri che bisogna avere per sostenere le preselettive TFA Sostegno. Si ricorda, infatti, come questo percorso formativo sia a numero chiuso.
Guardando le vecchie edizioni si possono fare alcune previsioni in merito alla tempistica. Si presuppone, quindi, che la bozza del bando e il bando stesso verranno emanati nei primi mesi del 2023.
Basandosi su quanto accaduto nel precedente ciclo, si presume che gli esami di accesso dovrebbero tenersi per maggio del nuovo anno. Da settembre/ottobre del 2023, quindi, si dovrebbe avere il concreto inizio dei corsi.
Cosa studiare
In ogni caso, le prove di accesso sono strutturate secondo quanto stabilito dall’Allegato C del già citato D.M. 30 settembre 2011. Le prove si soffermano sui seguenti temi:
- le competenze didattiche diversificate in funzione del grado di scuola;
- le competenze su empatia e intelligenza emotiva. Quindi si parla del riconoscimento e della comprensione di emozioni, degli stati d’animo e dei sentimenti nell’alunno. Inoltre, si deve avere una buona autoanalisi per quanto concerne la propria dimensione emotiva nella relazione educativa e didattica;
- le competenze su creatività e pensiero divergente. Saper generare strategie innovative e originali tanto in ambito verbale linguistico quanto in quello logico e matematico;
- le competenze organizzative e giuridiche correlate al regime di autonomia delle istituzioni scolastiche. Si toccano temi quali il Piano dell’Offerta Formativa, l’autonomia didattica, l’autonomia organizzativa, ma anche gli Organi collegiali. Bisogna affrontare il Consiglio di Istituto, il Collegio Docenti, il Consiglio di Classe o Team di Classe e il Consiglio Interclasse.
Il corso di preparazione per l’accesso al TFA Sostegno 2023
Il TFA Sostegno è una specializzazione universitaria a numero chiuso. Solo avendo i requisiti necessari si possono affrontare le varie prove preselettive. Una volta superate si può intraprendere il percorso formativo della durata di 8 mesi.
Inoltre, bisogna accumulare ben 60 CFU. Dopo aver frequentato lezioni, tirocini e laboratori si deve svolgere un test finale. Questo è l’ultimo tassello da affrontare prima di conquistare l’abilitazione sul sostegno.
Il superamento di queste prove è un passaggio obbligatorio per ottenere l’abilitazione sul sostegno. Per questo motivo, molti utenti hanno deciso di affrontare un corso preparatorio TFA Sostegno.
Ovviamente, tutti gli interessati devono rivolgersi solo ed esclusivamente a enti riconosciuti dal MIUR. Ciò, infatti, è garanzia di qualità degli istituti che propongono la preparazione in ogni campo culturale.
Esistono, inoltre, anche molti enti formativi certificati che prestano la propria opera in maniera telematica. In questo modo seguire le lezioni utili alla preparazione al TFA Sostegno può essere molto più semplice.
Questo è valido soprattutto per quanti abbiano una vita ricca di impegni che impedisce di frequentare corsi in presenza. Tra gli strumenti messi a disposizione degli utenti ci sono:
- la piattaforma Esercitazione Online;
- il videocorso Logica e Comprensione del Testo;
- il videocorso sulla Normativa Scolastica.
Tutto ciò è essenziale per far apprendere le nozioni necessarie per riuscire a superare i test preselettivi. In questo modo si potrà raggiungere con più consapevolezza il TFA Sostegno VIII ciclo.