Prove TFA Sostegno 2022

Prove TFA Sostegno 2022

Osservare le prove TFA Sostegno 2022 può tornare utile a quanti ambiscono a diventare docenti di sostegno. Infatti, per ottenere l’abilitazione in questo settore, i candidati sono chiamati a sostenere il Tirocinio Formativo Attivo.

Si tratta di un percorso universitario a numero chiuso. Cosa vuol dire ciò? Che solo coloro che detengono i titoli voluti dal Ministero dell’Istruzione e del Merito possono prendervi parte.

Questi stessi soggetti, inoltre, sono chiamati a superare una fase selettiva. Solo dopo ciò, infatti, possono aderire al vero e proprio percorso formativo che li porterà a ottenere l’abilitazione bramata. Le prove TFA Sostegno 2022 rientrano, quindi, in un quadro ben preciso. 

Data l’importanza dell’evento, risulta essenziale che i concorrenti arrivino alle prove preliminari con la preparazione adeguata al caso. Ecco, perché può essere utile anche il Webinar TFA Sostegno 2023 VIII ciclo.

Requisiti di accesso

Quindi, le prove TFA Sostegno 2022 sono vitali per esercitarsi in vista delle prove preselettive. Quali sono, però, i requisiti di accesso alle stesse? 

A spiegarlo ci pensa il Decreto Ministeriale n. 92 dell’8 febbraio 2019. Nella scuola dell’infanzia e primaria, per esempio, si deve avere uno dei seguenti titoli:

  • l’abilitazione all’insegnamento. Essa deve provenire dalla laurea magistrale a ciclo unico in Scienze della Formazione Primaria. È ritenuto idoneo anche un analogo titolo estero. Naturalmente, deve essere stato riconosciuto in Italia;
  • il diploma magistrale, compreso il diploma sperimentale a indirizzo psicopedagogico, con valore di abilitazione. È utile anche il diploma sperimentale a indirizzo linguistico. Infine, è legittimo un analogo titolo preso all’estero e riconosciuto in Italia. Devono, però, tutti essere stati conseguiti entro e non oltre l’anno scolastico 2001/2002.

Chi è in attesa del decreto TFA Sostegno deve sapere che, per la scuola secondaria di I e II grado, invece, è necessaria una di queste qualifiche:

  • l’abilitazione su una specifica classe di concorso;
  • la laurea magistrale o magistrale a ciclo unico, che dia accesso ad almeno una specifica classe di concorso, in aggiunta ai 24 CFU per l’insegnamento.

Le prove preselettive 2022

Le prove TFA Sostegno 2022, quindi, possono essere un ottimo modo per i candidati per affrontare lo studio in vista delle prove preliminari. Anche qui, le regole sono stabilite dal Ministero dell’Istruzione e del Merito.

Infatti, i test preliminari vengono predisposti dalle università solo dopo aver ricevuto l’assenso da parte del MIM. Qui, i concorrenti devono palesare le capacità di argomentazione e l’uso corretto della lingua italiana.

Inoltre, devono dimostrare di avere:

  • le competenze didattiche diversificate in funzione del grado di scuola;
  • le competenze su empatia e intelligenza emotiva;
  • le competenze su creatività e pensiero divergente;
  • le competenze organizzative e giuridiche correlate al regime di autonomia delle istituzioni scolastiche.

Per far ciò, inoltre, devono cimentarsi in un molteplice numero di esami. Gli stessi si strutturano in:

  • una prova preselettiva;
  • una prova scritta;
  • una prova orale.

Come sono strutturate le prove preselettive

Non resta da capire come si svolgono le prove preliminari. In tal modo, gli aspiranti docenti di sostegno possono capire maggiormente il motivo per cui debbano esercitarsi tramite le prove TFA Sostegno 2022.

La prova preselettiva è composta da 60 domande a risposta multipla. I concorrenti sono tenuti a dare le loro risposte entro 2 ore. Inoltre, almeno 20 quesiti si soffermano sulle competenze linguistiche, mentre le altre verificano la comprensione dei testi in italiano.

A ogni risposta corretta, i candidati otterranno 0,5 punti, mentre non si avranno alcun punteggio per le risposte errate o non date.

Per il TFA Sostegno, sia la prova scritta che quella orale sono molto approfondite. La prima consiste in domande a risposta aperta che esaminano le tematiche affrontate durante la preselettiva.

La prova orale, inoltre, intende anche valutare le motivazioni che hanno spinto il candidato a presentare l’istanza. Per entrambi i test menzionati, è doveroso raggiungere un punteggio pari o superiore a 21/30.

Il TFA Sostegno

Dunque, prepararsi grazie alle prove TFA Sostegno 2022 è un modo valido per raggiungere il vero e proprio corso abilitante. Il Tirocinio Formativo Attivo, infatti, si basa su un anno di molteplici attività.

Al termina dello stesso, i candidati dovranno affrontare una prova finale per l’ottenimento del titolo di abilitazione. L’anno scolastico in questione si dilunga per 8 mesi durante i quali i candidati devono raggiungere 60 CFU divisi così:

  • 36 CFU negli insegnamenti;
  • 9 CFU di laboratori;
  • 6 CFU di tirocinio diretto;
  • 3 CFU di tirocinio indiretto;
  • 3 CFU per le nuove Tecnologie per l’apprendimento (T.I.C.);
  • 3 CFU per la prova finale.

Gli studenti che aspirano a diventare professionisti del sostegno devono svolgere dei tirocini oltre alle lezioni. La durata totale dei tirocini è di 300 ore.

Durante il tirocinio diretto, gli aspiranti insegnanti di sostegno devono lavorare all’interno delle istituzioni scolastiche. Questo avviene per un periodo non inferiore a 5 mesi.

Nel tirocinio indiretto, invece, i candidati devono riflettere e rielaborare la loro esperienza professionale. Infine, i laboratori si distinguono a seconda dell’ordine e del grado della scuola in cui gli studenti sono iscritti.

Di conseguenza, una preparazione adeguata è fondamentale per raggiungere uno scopo così importante come la docenza sul sostegno.

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