Accumulare un buon punteggio è uno degli obiettivi principali degli aspiranti docenti. Si tratta, d’altro canto, di una scelta praticamente obbligata e direttamente collegata alla natura delle Graduatorie provinciali per le supplenze. Un contesto nel quale i punti supplenze GPS occupano un posto di primo piano.
Istituite con l’ordinanza n. 60 del 10 luglio 2020 dall’allora Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina per agevolare e velocizzare l’assegnazione delle cattedre scoperte, le GPS rappresentano, a tutt’oggi, lo strumento più efficace di cui si avvalgono gli Uffici scolastici provinciali (USP) per coprire le cattedre vacanti.
Le stesse vengono, infatti, utilizzate per l’assegnazione delle supplenze a lungo termine nella scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di I e II grado. Seppur solo dopo lo scorrimento delle Graduatorie ad esaurimento (GaE). Una volta esaurite le GPS, invece, si ricorre alle Graduatorie d’istituto (GI).
SOMMARIO
ToggleCome sono composte le GPS?
L’importanza del punteggio nell’ambito delle GPS è dovuta al fatto che più in alto ci si riesce a piazzare, maggiori opportunità di insegnare si potranno avere. E per farlo occorre attuare adeguate strategie formative in modo da accumulare punti e scalare le graduatorie.
Strutturate su base provinciale e divise per classi di concorso, le GPS hanno validità biennale e vengono utilizzate dagli USP per assegnare le supplenze:
- annuali (31 agosto): ovvero per la copertura delle cattedre vacanti e scoperte entro il 31 dicembre per le quali si prevede che resteranno tali fino alla fine dell’anno scolastico in corso;
- temporanee (30 giugno): ovvero per la copertura delle cattedre scoperte entro il 31 dicembre per tutto il periodo delle attività didattiche nonché per gli spezzoni che non andranno a costituire né cattedre né posti orario;
- temporanee: ovvero per tutti gli altri casi.
Punti supplenze: punteggio laurea GPS
La valutazione del titolo di studio, ovvero della laurea, parte da 12 punti per un voto finale di 76/100. Mentre per i voti pari o superiori a 77/100 si aggiungono ulteriori 0,50 punti, fino ad un massimo di 29 punti. In caso di 110 e lode vengono aggiunti ulteriori 4 punti.
Ecco, quindi, il punteggio assegnato ai neolaureati:
- 76/110 o inferiore: punti 12;
- per ogni voto in più rispetto a 76, vengono assegnati 0,50 punti;
- 110/110: punti 29;
- 110/110 + lode: punti 33.
Aumentare punteggio GPS
Al di là dei punti supplenze, tuttavia, gli aspiranti docenti hanno bisogno di ulteriori risorse per scalare le graduatorie e avere maggiori possibilità di vedersi conferire un incarico di supplenza.
Diventa, pertanto, estremamente importante ricorrere ad una precisa e funzionale strategia formativa finalizzata ad incrementare il proprio punteggio.
In quest’ottica, sia i Master e i corsi di perfezionamento che le Certificazioni informatiche e le Certificazioni linguistiche, rivestono una straordinaria importanza. Anche perché si tratta, a ben vedere, di strumenti formativi che, oltre a garantire punti preziosi ai fini delle graduatorie, assicurano anche l’acquisizione di imprescindibili competenze.
Nello specifico:
- Master: 1 punto;
- Corsi di Perfezionamento: 1 punto;
- Certificazioni Informatiche: 0,5 punti (fino ad un massimo di 2 punti;
- Certificazioni Linguistiche: fino a 6 punti.
Da tenere presente che il Corso di Perfezionamento Clil (che da solo vale 1 punto), abbinato ad una Certificazione linguistica, vale ben 3 punti:
- Inglese C2 (6 punti) + CLIL (3 punti) = 9 punti
Punti supplenze GPS
Abbiamo già avuto modo di evidenziare come la valutazione dei titoli di servizio, insieme a quella dei titoli di studio e dei corsi di formazione, è un passaggio cruciale per scalare le Graduatorie provinciali per le supplenze.
Ma vediamo, nel dettaglio, il punteggio legato alle supplenze:
- da 16 a 45 giorni: 2 punti;
- da 46 a 75 giorni: 4 punti;
- da 76 a 105 giorni: 6 punti;
- da 106 a 135 giorni: 8 punti;
- da 136 a 165 giorni: 10 punti;
- da 166 giorni in avanti: 12 punti.
Il servizio specifico e aspecifico
Quando si parla di supplenze scolastiche bisogna, però, tenere presente che esistono due diverse tipologie di servizi:
- specifico: quello prestato nella propria classe di concorso;
- aspecifico: quello prestato in una classe di concorso diversa rispetto a quella per la quale si è inseriti nelle GPS.
In termini di punteggio il servizio aspecifico garantisce la metà dei punti rispetto a quello specifico. Lo stesso vale, ovviamente, anche per il Sostegno.
Ad ogni modo, bisogna anche tenere presente che:
- non si possono sommare tra di loro i giorni di supplenza di due diversi anni scolastici;
- il punteggio annuale massimo di 12 punti può essere raggiunto anche attraverso la somma di più servizi aspecifici.
Calcolo punteggio supplenze MAD
Da dire, infine, che per maturare il relativo punteggio non è per forza necessario che la supplenza venga assegnata attraverso le Graduatorie ad esaurimento (GaE), le Graduatorie provinciali per le supplenze (GPS) o le Graduatorie di istituto (GI).
Anche con gli incarichi da Messa a disposizione (MAD) – alle quali si ricorre una volta esaurite le altre graduatorie – infatti, è possibile maturare il punteggio pieno previsto dalla relativa tabella:
- da 16 a 45 giorni: 2 punti;
- da 46 a 75 giorni: 4 punti;
- da 76 a 105 giorni: 6 punti;
- da 106 a 135 giorni: 8 punti;
- da 136 a 165 giorni: 10 punti;
- da 166 giorni in avanti: 12 punti.