L’ultimo aggiornamento delle Graduatorie provinciali per le supplenze (GPS), disciplinato dall’ordinanza ministeriale n. 112 del 06.05.2022, si è chiuso il 31 maggio scorso e sarà valido per l’assegnazione delle supplenze docenti relative agli anni scolastici 2022/23 e 2023/24.
E le GPS scuole sono, appunto, lo strumento più importante per quanto riguarda il conferimento di queste ultime nel mondo scuola. Sia per le supplenze annuali (31 agosto) che per quelle fino al termine delle attività didattiche (al 30 giugno).
Le stesse, strutturate in graduatorie di aspiranti docenti su base provinciale, furono introdotte con l’ordinanza n. 60 del 10 luglio 2020 dall’allora Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina per agevolare e velocizzare l’assegnazione delle cattedre scoperte.
Divise per classi di concorso, le GPS vengono gestite dagli uffici scolastici territorialmente competenti per assegnare le supplenze nelle scuole Primarie e nelle scuole Secondarie di I e II grado.
SOMMARIO
ToggleCorsi per aumentare punteggio GPS
Trattandosi di graduatorie, è facile intuire come agli aspiranti docenti non basti inserirsi nelle GPS. Per aumentare il proprio punteggio, migliorare il proprio posizionamento e, di conseguenza, aumentare anche le possibilità di vedersi assegnare una supplenza, devono ricorrere ad adeguate strategie formative.
In tal senso sono particolarmente utili i corsi di perfezionamento, i Master, le certificazioni informatiche e le certificazioni linguistiche. Tutti in grado di permettere, insieme all’acquisizione di specifiche competenze, l’ottenimento di preziosi punti per scalare le graduatorie e piazzarsi nei posti che contano ai fini dell’assegnazione delle supplenze.
Le supplenze docenti
A partire dall’anno scolastico 2021-22, le attività di reclutamento del personale docente per le supplenze annuali e fino al termine delle attività didattiche sono informatizzate.
Dopo il termine ultimo per l’aggiornamento delle GPS (31 maggio), gli aspiranti docenti hanno dovuto presentare (entro il 16 agosto) un’ulteriore domanda telematica relativa alle procedure di attribuzione degli incarichi di supplenza, indicando 150 preferenze. Valide solo per l’anno scolastico in corso e che per il 2023/24 potranno essere modificate.
Per quanto concerne, invece, l’applicazione riguardo alla presentazione dell’istanza le più importanti novità sono:
- l’aspirante che per la stessa graduatoria sia incluso una volta con riserva e una volta a pieno titolo in una fascia inferiore, può rinunciare alla graduatoria in cui risulta incluso con riserva;
- l’aspirante che opti per il completamento può scegliere se il completamento debba avvenire nell’ambito della scuola, del comune, del distretto o della provincia.
Supplenze docente 2022/23 Miur
Cerchiamo adesso di capire meglio quali sono le fasi del processo di conferimento degli incarichi di supplenza dopo che gli aspiranti docenti presentano l’istanza indicando le sedi desiderate indipendentemente dalla presenza o meno di disponibilità.
Al riguardo, gli uffici preposti (così come precisato sul sito del Miur):
- attraverso il sistema informativo, indicano il numero di posti disponibili in ogni istituzione scolastica, distinto per tipologia di posto e classe di concorso;
- verificano le istanze presentate e con la procedura automatizzata, assegnano gli aspiranti alle singole istituzioni scolastiche sulla base della posizione rivestita in graduatoria, tenendo conto dell’ordine delle preferenze espresse. In caso di preferenze sintetiche (comuni o distretti), l’ordine di preferenza delle istituzioni scolastiche all’interno del comune o del distretto è effettuato sulla base dell’ordinamento alfanumerico crescente del codice meccanografico;
- comunicano ai docenti e alle scuole interessate gli esiti dell’individuazione.
Supplenza scuola
Ad occuparsi direttamente del conferimento degli incarichi di supplenza sono gli Uffici scolastici provinciali (USP) che procedono alle relative nomine sulla base delle preferenze espresse dai docenti in sede di presentazione dell’istanza di inserimento o di aggiornamento.
Tenendo conto dei punteggi conseguiti da ciascun candidato, il quale dovrà comunicare la propria accettazione direttamente alla scuola, tramite e-mail o telefonicamente entro 48 ore al massimo.
Come già anticipato, gli incarichi di supplenza possono essere:
- annuali (31 agosto): ovvero per la copertura delle cattedre vacanti e scoperte entro il 31 dicembre per le quali si prevede che resteranno tali fino alla fine dell’anno scolastico in corso;
- temporanei (30 giugno): ovvero per la copertura delle cattedre scoperte entro il 31 dicembre per tutto il periodo delle attività didattiche nonché per gli spezzoni che non andranno a costituire né cattedre né posti orario;
- temporanei: ovvero per tutti gli altri casi.
Pubblicazione Graduatorie 2022/24
Uno dei momenti più importanti ed attesi, per quanto riguarda il conferimento degli incarichi di supplenza, è certamente la pubblicazione delle Graduatorie GPS 2022/24 a cura degli Uffici scolastici provinciali (USP).
Un lavoro duro ed impegnativo che li ha ottenuti occupati per diverse settimane, anche dopo la pubblicazione degli elenchi sui rispettivi siti istituzionali. Contando sul supporto delle scuole polo, infatti, hanno continuato a lavorare alla valutazione delle istanze prodotte e analizzato i numerosi reclami presentati dagli aspiranti docenti.
Come si fa a fare supplenze nelle scuole? Supplenze MAD
Per coloro che non sono iscritti nelle GPS, nelle GaE o nelle GI, la soluzione più comoda per diventare supplente è quella di inviare la propria candidatura alle scuole tramite la Messa a disposizione (MAD).
Si tratta, a ben vedere, di una straordinaria opportunità che offre una valida alternativa alle Graduatorie ad esaurimento (GaE), alle Graduatorie provinciali per le supplenze (GPS) e alle Graduatorie d’istituto (GI).
La MAD non è altro che una candidatura spontanea e informale contemplata dalla normativa scolastica italiana. Ovvero la presentazione di una specifica domanda inviata direttamente al dirigente scolastico.
Non sempre, infatti, le GaE, le GPS e le GI sono sufficienti a coprire tutti i posti liberi nelle scuole. Ecco perché, una volta esaurite queste ultime, per coprire tutte le cattedre vacanti, i dirigenti scolastici hanno la possibilità di attingere appunto alle MAD.