L’anno scolastico è già a metà, eppure molte classi di concorso non hanno ancora tutti gli insegnanti necessari. Per questo motivo, sono partiti gli interpelli per la ricerca di personale al di fuori delle graduatorie. Naturalmente l’attenzione si è spostata verso coloro i quali hanno usufruito dell’invio MAD.
Cosa sono le MAD
La MAD, acronimo di Messa a Disposizione, è una candidatura spontanea e informale prevista dalla normativa scolastica italiana. Consente di accedere a ruoli di supplenza come insegnanti o personale amministrativo, tecnico e ausiliario (ATA) presso le scuole di una provincia.
La MAD può essere inviata solo dal personale docente che non è inserito in alcuna graduatoria.
Per inviare una MAD, è necessario redigere una domanda formale contenente i dati importanti del docente. In particolare, la classe di concorso per la quale si è abilitati o per la quale si ha titolo ad insegnare.
La candidatura deve essere inviata presso tutte le sedi scolastiche nelle quali si è interessati a lavorare. I canali di invio sono: PEC, fax, raccomandata A/R o consegnata brevi manu. L’invio per posta ordinaria o con e-mail tradizionale, sebbene sia consentito, è sconsigliato, perché la MAD potrebbe essere cestinata.
Invitare molte MAD e inviarle in diverse province e periodi dell’anno aumenta le possibilità di essere contattati dagli istituti scolastici.
Inoltre, ogni incarico ottenuto con la MAD consente di aumentare il punteggio. Perciò, si aumentano le possibilità di avere più chance in futuro di ottenere un incarico, anche fisso, nel mondo della scuola.
Nella MAD l’aspirante deve indicare oltre ai suoi dati personali e ai recapiti, le classi di concorso per cui ha titolo ad insegnare o per cui ha titolo a lavorare se trattasi di posto ATA.
Esistono requisiti differenti per la presentazione della MAD per docenti e per personale ATA. Per i docenti, è necessario possedere almeno un diploma o una laurea. Tuttavia, anche chi non possiede tutti i titoli necessari può candidarsi grazie ai requisiti preferenziali.
La circolare delle supplenze e le indicazioni per l’invio MAD
L’OM n. 112 del 6 maggio 2022 e la circolare delle supplenze del 29 luglio 2022 forniscono le indicazioni per la presentazione della MAD.
È importante sottolineare che l’invio delle domande MAD è ristretto soltanto agli aspiranti che non sono inclusi in nessuna graduatoria.
Inoltre, gli aspiranti che hanno ottenuto l’incarico tramite MAD sono soggetti agli stessi vincoli e criteri previsti dall’OM 112/2022. Malgrado L’OM n. 112 del 6 maggio 2022 non parli di alcuna sanzione né per quanto riguarda l’aspirante, nè per la scuola che dovesse assumere un docente inserito già nelle GPS di altra provincia.
Tuttavia, ciò non vuol dire che non potranno essere previste delle sanzioni, anche perché, il divieto è introdotto in un’Ordinanza.
L’OM e la circolare non forniscono indicazioni sull’assegnazione della supplenza nel caso in cui ci siano più aspiranti in possesso di abilitazione o specializzazione o del titolo di studio, lasciando libertà alle istituzioni scolastiche.
L’Ordinanza non indica altre soluzioni che dovrebbero trovare i dirigenti scolastici nel caso dovessero trovarsi nelle stesse condizioni degli ultimi due anni scolastici, quando il ricorso alle MAD è stato piuttosto consistente.
Può darsi che grazie all’aggiornamento delle GPS la situazione possa essere cambiata e il rapporto tra aspiranti e supplenze sia mutata anche in graduatoria.
Perciò, nei prossimi mesi potremo dire se la previsione del Ministero potrà essere stata corretta o meno.
Non è prevista alcuna deroga al divieto incluso dell’ordinanza, per il momento.