Finalmente il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha pubblicato il decreto riguardante le prove preselettive del TFA. Un argomento essenziale è sicuramente quello relativo al TFA Sostegno 2023 e l’accesso diretto.
Infatti, il Tirocinio Formativo Attivo risulta essere un percorso universitario a numero chiuso. Ciò implica che chiunque voglia aderirvi debba dimostrare di esserne degno. La selezione, quindi, avviene tramite titoli ed esami.
I possessori dei titoli, devono mettersi in gioco in una serie di prove preliminari, la prima delle quali è conosciuta come preselettiva. Da qui la necessità per i concorrenti di approfondire il TFA Sostegno 2023 e l’accesso diretto allo stesso.
Prove preselettive
Prima di conoscere meglio il TFA Sostegno 2023 e l’accesso diretto, i concorrenti al concorso devono sapere che cosa siano le prove preliminari. Alle stesse, come si è visto, accedono solo coloro che hanno i giusti requisiti.
Dopo aver ricevuto l’assenso da parte del Ministero dell’Istruzione e del Merito, gli atenei possono procedere con l’organizzazione delle selezioni così articolate:
- una prova preselettive;
- una prova scritta;
- una prova orale.
La prova preselettiva è composta da 60 domande a risposta multipla. La stessa è da completare entro un limite di tempo di 2 ore. Dei quesiti, almeno 20 riguardano le competenze linguistiche e richiedono la comprensione dei testi in lingua italiana.
Ogni risposta corretta viene valutata con 0,5 punti, mentre una risposta errata o non data non viene considerata nel calcolo del punteggio.
La prova scritta consiste in domande a risposta aperta che mirano a esplorare le tematiche precedentemente trattate nella fase preselettiva.
La prova orale, invece, mira ad approfondire anche le motivazioni che hanno spinto il candidato a presentare la propria candidatura. Entrambe, comunque, devono essere superate con un punteggio uguale o superiore a 21/30 per essere ammessi al TFA Sostegno 2023.
TFA Sostegno 2023 e l’accesso diretto
Dopo le informazioni iniziali, dunque, i candidati devono afferrare l’argomento del TFA Sostegno 2023 e l’accesso diretto allo stesso.
Esistono alcune categorie che possono accedere direttamente al TFA Sostegno senza dover sostenere le prove preliminari menzionate in precedenza.
La prima disposizione da considerare è il Decreto Ministeriale n. 92 dell’8 febbraio 2019. In questo decreto, nell’articolo n. 4, comma n. 4, si fa riferimento alla possibilità di ammissione in soprannumero.
Tra tali soggetti ci sono coloro che nei precedenti cicli del TFA Sostegno:
- abbiano sospeso il percorso. Quindi, pur trovandosi in posizione utile, non si sono iscritti a proprio tempo al TFA;
- siano risultati vincitori di più procedure e abbiano esercitato le relative opzioni;
- siano risultati inseriti nelle rispettive graduatorie di merito. Nonostante ciò, non sono apparsi in posizione utile.
Inoltre, bisogna osservare anche quella che è stata definita come fase transitoria del TFA. La stessa sarà valida sino al dicembre 2024.
Tale fase transitoria è riservata ai docenti che abbiano almeno 3 anni di servizio sul posto di sostegno, anche non continuativi, ma svolti negli ultimi 5 anni. Si parla di una quota di posti riservata pari al 35% del totale.
SCARICA IL DECRETO MINISTERIALE DI ATTIVAZIONE DEL TFA SOSTEGNO 2023 VIII CICLO
SCARICA LA RIPARTIZIONE DEI POSTI
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