TFA Sostegno estero

TFA Sostegno estero

Chiunque voglia diventare insegnante di sostegno deve seguire una formazione specifica a numero chiuso. Si tratta del Tirocinio Formativo Attivo a cui si accede tramite titoli e prove preselettive. Molti, però, si chiedono se il TFA Sostegno estero abbia validità o meno.

Il percorso istruttivo in questione presenta un test finale. Superato lo stesso si ottiene l’abilitazione sul sostegno. Quest’ultima, a propria volta, serve per poter inoltrare l’istanza di partecipazione al concorso nazionale per l’insegnamento di sostegno.

Si capisce, allora, la rilevanza di vedere riconosciuto in Italia il TFA Sostegno estero. Esso rappresenta un tassello fondamentale lungo la strada che porta al ruolo a tempo indeterminato.

TFA Sostegno estero riconosciuto MIUR

Il TFA Sostegno è un periodo di formazione della durata di 8 mesi. Durante questo periodo, i candidati devono affrontare laboratori, lezioni e tirocini di varia natura. Superato il test finale, si può ottenere l’abilitazione sul sostegno.

Tutto ciò è organizzato dagli atenei italiani sotto il consenso del Ministero dell’Istruzione. Ci sono, però, certuni soggetti che vorrebbero sapere quale sia il TFA Sostegno estero riconosciuto dal MIUR.

Spesso, infatti, può capitare che qualcuno abbia la necessità di farsi accreditare nel nostro Paese un titolo conquistato in un altro stato. Il primo quesito riguarda se ciò sia fattibile o meno.

Coloro che hanno conseguito un’abilitazione all’estero possono fare richiesta di riconoscimento ai sensi della Direttiva 2013/55/UE. In Italia essa è stata recepita dal Decreto Legislativo n. 15 del 28 gennaio 2016.

Tali normative, ovviamente, riguardano l’approvazione delle qualifiche professionali già acquisite nei Paesi membri dell’Unione Europea. Ciò consente di esercitare nello stato di origine il medesimo mestiere.

Per quanto riguarda il TFA Sostegno estero si può far riferimento a un preciso esempio che chiarisce alcuni punti della situazione. Il TAR Lazio ha emanato la sentenza n. 6321/2022 pubblicata il 18 maggio 2022.

Essa ha accolto il primo ricorso sull’approvazione della specializzazione sul sostegno conseguita con Agenzia Formativa in Spagna. 

Ovviamente, si deve sempre verificare che ci sia corrispondenza tra le nozioni apprese all’estero e quelle reclamate dalla normativa italiana.

Quanti punti vale il TFA Sostegno estero

La convalida di un titolo straniero nel nostro stato è sempre una questione delicata. Molteplici candidati hanno la necessità di comprendere alcuni passaggi essenziali.

Tra di loro compare il bisogno di sapere a cosa corrisponda il TFA Sostegno estero in termini di punteggio GPS. Per entrare nelle Graduatorie Provinciali per le Supplenze, infatti, bisogna avere:

  • titoli di accesso;
  • eventuali titoli professionali o culturali differenti dai titoli di accesso;
  • eventuali periodi di servizio.

Nel secondo caso elencato rientra la specializzazione sul sostegno. Anche quella acquisita all’estero, comunque, può essere valutata nel caso venga considerata valida dal MIUR.

In ogni caso, il TFA Sostegno in GPS ha una valenza di ben 9 punti. Questo vale per le scuole di ogni ordine e grado, compresi gli ITP.

Risulta quindi evidente il motivo per cui un qualsiasi soggetto voglia vedere la propria abilitazione estera confermata nei confini nazionali. Per chi ancora non l’ha ottenuta, invece, non resta che attendere il bando del TFA Sostegno 2023.

Condividi questo articolo