TFA Sostegno Unipd

TFA Sostegno Unipd

Il TFA Sostegno Unipd è un percorso di formazione universitaria a numero chiuso. Esso è essenziale per diventare docenti di sostegno nella scuola italiana.

Questi professionisti, inoltre, devono mettere in pratica la didattica inclusiva. Un approccio pedagogico che mira a garantire l’accesso all’istruzione e all’apprendimento a tutti i bambini. Ciò in maniera indipendente dalle loro capacità o esigenze.

In tal modo è possibile creare un ambiente di classe accogliente in cui gli alunni possono raggiungere il loro pieno potenziale. L’integrazione scolastica, inoltre, riconosce che tutti gli studenti sono unici e che ci sono molteplici modi per imparare.

In tutto ciò si inserisce perfettamente il TFA Sostegno Unipd. Il Tirocinio Formativo Attivo, infatti, è strutturato in modo da dare le nozioni basilari per muoversi in un settore tanto delicato.

Cos’è il TFA Sostegno

Il Tirocinio Formativo Attivo è un percorso abilitante nato dalla volontà del Ministero dell’Istruzione e del Merito. Anche il TFA Sostegno Unipd, infatti, deve sottostare a quanto deciso dal MIUR.

La figura del docente di sostegno non è nuova nella scuola italiana. Questo professionista è apparso per la prima volta nella nostra normativa attraverso l’articolo 7 della Legge n. 517 del 4 agosto 1977.

Negli ultimi anni, però, il TFA ha fatto in modo di creare un progetto lineare volto a uniformare questa professione. Il Tirocinio Formativo Attivo, dunque, affonda le proprie radici nella normativa del nostro Paese.

A sancirne la nascita è stato il Decreto Ministeriale n. 249 del 10 settembre 2010. Lo stesso è poi stato integrato con il Decreto Ministeriale n. 81 del 25 marzo 2013.

In ogni caso, questa specializzazione universitaria si dilunga per un anno scolastico della durata di 8 mesi. Durante gli stessi è necessario che i candidati raggiungano 60 CFU. Tali crediti formativi sono distribuiti così:

  • 36 CFU negli insegnamenti;
  • 9 CFU di laboratori;
  • 6 CFU di tirocinio diretto;
  • 3 CFU di tirocinio indiretto;
  • 3 CFU per le nuove Tecnologie per l’apprendimento (T.I.C.);
  • 3 CFU per la prova finale.

Dall’elenco menzionato è possibile notare una cosa. Vi è, infatti, la volontà di dare la medesima importanza sia alla parte pratica sia a quella teorica di questa abilitazione.

Come aderire al TFA Sostegno Unipd 2023

Aderire al TFA Sostegno 2023, quindi, è il progetto di quanti vogliano diventare docenti di sostegno. Il Tirocinio Formativo Attivo, però, è un corso post-laurea a numero chiuso.

Ciò implica che non tutti possono partecipare al TFA Sostegno Unipd. Per sapere i criteri di accesso a tale specializzazione, i candidati devono volgere il proprio sguardo a quanto stabilito dal MIUR.

Per la precisione, devono osservare il Decreto Ministeriale n. 92 dell’8 febbraio 2019. Nello stesso si attesta che nella scuola dell’infanzia e primaria i titoli da possedere da parte dei docenti sono uno tra:

  • il titolo di abilitazione all’insegnamento. Questo può scaturire dalla laurea in Scienze della Formazione Primaria o da un titolo analogo conseguito all’estero e riconosciuto in Italia;
  • il diploma magistrale o un analogo titolo preso all’estero e accreditato in Italia. Entrambi, però, devono essere stati conseguiti entro l’anno scolastico 2001/2002.

Coloro che vogliono prendere parte al TFA per la scuola secondaria di I e II grado, invece, devono avere qualifiche differenti. Esse devono essere una di quelle menzionate di seguito:

  • la laurea magistrale o a ciclo unico, con accesso ad almeno una specifica classe di concorso, unita ai 24 CFU per l’insegnamento;
  • l’abilitazione su una specifica classe di concorso.

Accesso diretto

Una piccola fetta degli aspiranti docenti di sostegno potranno seguire il TFA Sostegno Unipd in maniera più semplice. Infatti, questi soggetti hanno diritto all’accesso diretto.

Ciò implica che non devono in alcun modo partecipare alle prove preliminari per accaparrarsi uno dei posti TFA Sostegno 2023. Come è possibile tutto ciò? La spiegazione risiede nel Decreto Ministeriale n. 92 dell’8 febbraio 2019.

Nell’articolo n. 4, comma n. 4 si parla di ammessi in soprannumero. Di conseguenza, sono ammessi di diritto all’anno formativo coloro che, nei precedenti cicli abilitativi:

  • abbiano sospeso il percorso ovvero, pur in posizione utile, non si siano iscritti al percorso;
  • siano risultati vincitori di più procedure e abbiano esercitato le relative opzioni;
  • siano risultati inseriti nelle rispettive graduatorie di merito, ma non in posizione utile.

Prove preselettive TFA Sostegno Unipd

Gli aspiranti docenti di sostegno devono avere non solo i titoli adeguati al caso. Infatti, devono superare anche le prove preselettive TFA Sostegno Unipd. Queste ultime sono descritte nel Decreto Ministeriale 30 settembre 2011.

Ai concorrenti è richiesto di attestare le proprie capacità di argomentazione. Inoltre, devono palesare di saper usare in maniera corretta la lingua italiana. Infine, devono dimostrare:

  • le competenze didattiche diversificate in funzione del grado di scuola;
  • le competenze su empatia e intelligenza emotiva;
  • le competenze su creatività e pensiero divergente;
  • le competenze organizzative e giuridiche correlate al regime di autonomia delle istituzioni scolastiche.

Il tutto deve avvenire attraverso varie verifiche che sono strutturate come di seguito:

  • un test preliminare;
  • una o più prove scritte ovvero pratiche;
  • una prova orale.

Come prepararsi

Prepararsi al TFA Sostegno Unipd, dunque, è essenziale per prendere parte al corso formativo vero e proprio. Il TFA, infatti, rappresenta l’unico canale ufficiale per raggiungere l’abilitazione voluta dai candidati.

Quindi, i candidati in questione possono aderire a un corso di preparazione creato appositamente. La caratteristica primaria deve, però, essere quella di appoggiarsi solo a enti riconosciuti dal Ministero dell’Istruzione e del merito.

Il cammino in questione si struttura così:

  • il Videocorso di Preparazione TFA Sostegno;
  • la Piattaforma Esercitazione Online;
  • il Videocorso Logica e Comprensione del Testo;
  • il Videocorso sulla Normativa Scolastica;
  • il Videocorso sul Metodo di Studio.

Come iscriversi al TFA Sostegno Unipd

Quanti vogliano iscriversi al TFA Sostegno Unipd devono comprenderne perfettamente i meccanismi. Al momento, però, il MIUR non ha ancora emesso il decreto utile per l’VIII ciclo.

Di conseguenza, gli aspiranti docenti di sostegno devono rifarsi al bando dello scorso anno dell’Università degli Studi di Padova.

Per l’anno scolastico 2021/2022 sono stati messi a disposizione dei concorrenti i seguenti posti:

  • scuola dell’infanzia, n. 40;
  • scuola primaria, n. 180;
  • scuola secondaria di I grado, n. 170;
  • scuola secondaria di II grado, n. 80.

L’istanza doveva essere compilata in maniera telematica. Il contributo per la stessa, invece, era attestata a € 101. La tassa d’immatricolazione è stata di € 2.261,50 per la prima rata. La seconda, infine, era compresa tra € 1.158 e € 1.200 a seconda dell’ISEE dei partecipanti.

Queste nozioni potrebbero tornare utili per il prossimo ciclo. Infatti, la sede di questo ateneo potrebbe muoversi nel medesimo modo anche per l’edizione del nuovo anno.

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