Disabilità intellettive

Disabilità intellettive

Nel contesto dell’istruzione, le disabilità intellettive rappresentano una sfida significativa. Al medesimo tempo, possono raffigurare anche un’opportunità per costruire un sistema educativo più equo e inclusivo.

Con disabilità intellettive si intende una categoria di disabilità ben precisa. La stessa prevede difficoltà significative nel funzionamento intellettivo generale di una persona.

Queste difficoltà possono influire sulla capacità di apprendimento, comunicazione, adattamento sociale e abilità quotidiane. 

È importante notare come le disabilità intellettive varino notevolmente da persona a persona e possono essere causate da una serie di fattori. Di conseguenza, i docenti di sostegno e gli aspiranti tali devono conoscere questa tipologia di problematiche. 

Solo in questo modo potranno svolgere al meglio il proprio compito nell’inclusione scolastica. Da qui la necessità di una formazione sostegno adeguata.

Chi è l’alunno con disabilità intellettive?

Gli studenti con disabilità intellettive possono avere molteplici difficoltà. Le stesse possono riversarsi nell’apprendere nuove informazioni, risolvere problemi complessi o comunicare in modo efficace.

Tuttavia, è fondamentale comprendere che queste sfide non significano che gli alunni presi in esame non possano imparare nulla.

Con il supporto adeguato e le opportune metodologie didattiche inclusive, possono raggiungere il loro pieno potenziale.

In merito, bisogna analizzare alcuni dettagli. Infatti, le disabilità intellettive sono classificate come un disturbo del neurosviluppo.

Si tratta di una condizione neurologica che si manifesta durante la prima infanzia, solitamente prima dell’ingresso a scuola. Tale condizione compromette lo sviluppo di molteplici abilità come quelle personali, sociali, scolastiche e/o lavorative.

Tutto ciò implica difficoltà nell’acquisizione, mantenimento o applicazione di specifiche competenze o conoscenze.

Oltre a ciò, è evidente come le condizioni di neurosviluppo possano influenzare anche altri aspetti. Tra di essi compaiono l’attenzione, la memoria, la percezione, il linguaggio e le relazioni sociali.

Cosa rientra nelle disabilità intellettive?

Dopo quanto affermato, gli aspiranti docenti di sostegno devono comprendere anche che cosa effettivamente rientri all’interno delle disabilità intellettive.

A seconda della loro entità, è possibile suddividere le disabilità intellettive in quattro livelli di gravità, che includono:

  • lieve;
  • moderato,
  • grave,
  • estremo.

La valutazione di questi quattro livelli di gravità deve essere effettuata separatamente per ciascuno dei seguenti tre ambiti:

  • dominio concettuale;
  • dominio sociale;
  • dominio pratico.

Inoltre, i disturbi che maggiormente si associano alle disabilità intellettive sono il Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività (ADHD), i disturbi d’ansia e i disturbi dello spettro autistico.

Inoltre, si palesano anche il disturbo da movimento stereotipato e i disturbi da controllo degli impulsi. Infine, viene associato alle disabilità intellettive anche il disturbo depressivo maggiore.

Il compito del docente di sostegno

Il compito del docente di sostegno con gli alunni con disabilità intellettive è quello di fornire supporto e assistenza personalizzati. In questo modo è fattibile favorire l’inclusione in classe.

Al medesimo tempo, si può concorrere per il raggiungimento del successo scolastico di questi studenti all’interno dell’ambiente educativo regolare.

Si ricorda, però, che l’integrazione scolastica non è esclusivamente affidata ai docenti di sostegno. 

Infatti, ogni insegnante ha piena responsabilità didattica ed educativa nei confronti dei propri allievi. Ne consegue, che in tutto ciò rientrino anche i discenti con disabilità.

I doveri degli insegnanti, quindi, devono essere definiti all’interno del Piano Educativo Individualizzato anche conosciuto con l’acronimo PEI.

La chiara definizione degli obiettivi da parte di ogni insegnante è fondamentale. Ciò serve per garantire una comprensione precisa delle attività sia per gli studenti con disabilità. 

Ciò vale sia per le famiglie sia per tutti coloro che sono coinvolti nella fornitura di supporto logistico e organizzativo.

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