Il TFA Sostegno è una procedura di abilitazione specifico per l’insegnamento di sostegno. Essendo un percorso a numero chiuso, gli aspiranti docenti del settore devono conoscere le procedure d’esame.
Inoltre, questi professionisti rivolgono la propria attenzione agli allievi con BES. Una categoria molto ampia di studenti che non comprende esclusivamente le disabilità, ma si occupa di ogni svantaggio scolastico.
Oltre a ciò, per poter accedere al TFA Sostegno, è necessario possedere i requisiti richiesti. Di conseguenza, è evidente come sia necessario snocciolare le procedure d’esame. Il tutto è ancora più rilevante visto che è stato emanato l’VIII ciclo TFA Sostegno.
A cosa serve il TFA Sostegno
L’inclusione scolastica è un obiettivo fondamentale dell’istruzione moderna. Ogni studente, indipendentemente dalle proprie abilità e bisogni, ha il diritto di ricevere un’educazione di qualità. In tale contesto, le procedure d’esame del TFA Sostegno 2023 si inseriscono perfettamente.
Infatti, il TFA Sostegno è un percorso formativo post-laurea. La sua funzione si rivolge a docenti che intendono specializzarsi nell’insegnamento agli alunni con Bisogni Educativi Speciali.
In tale contesto, il TFA Sostegno 2023 ha diversi propositi. Innanzitutto, mira a fornire una solida base teorica sugli aspetti chiave dell’inclusione scolastica e sulla pedagogia differenziata.
Inoltre, si concentra sulla pratica e sullo sviluppo delle competenze professionali dei docenti. Durante il corso, vengono organizzate esperienze di tirocinio presso le scuole.
In tal modo si consente ai partecipanti di mettere in pratica quanto appreso durante le lezioni del Tirocinio Formativo Attivo.
Quindi, è evidente come nel mondo dell’educazione non possono mancare elementi chiave come i docenti di sostegno. La loro presenza consente di tutelare il diritto allo studio di tutti gli allievi.
Chi può accedere al TFA Sostegno 2023
C’è un’altra tematica da trattare prima di analizzare le procedure d’esame del TFA Sostegno 2023. Più precisamente, i candidati devono soffermarsi su chi possa o meno accedere a tale percorso formativo.
I criteri di accesso servono per passare alla fase selettiva del Tirocinio Formativo Attivo. Solo i vincitori della stessa, inoltre, possono aderire all’anno formativo del TFA.
C’è, però, un’altra particolarità. I requisiti d’ingresso non sono uguali per tutti, ma si differenziano a seconda dell’ordine e grado della scuola di appartenenza.
Per la scuola dell’infanzia e primaria i candidati devono avere uno dei seguenti titoli:
- l’abilitazione all’insegnamento proveniente dalla laurea magistrale a ciclo unico in Scienze della Formazione Primaria. Inoltre, si può presentare anche un analogo titolo all’abilitazione all’insegnamento di cui sopra conseguito all’estero e successivamente riconosciuto in Italia;
- il diploma magistrale. Questo può essere di varie tipologie. Infatti, sono ritenuti validi il diploma sperimentale a indirizzo psicopedagogico, con valore di abilitazione, e il diploma sperimentale a indirizzo linguistico, conseguiti presso gli istituti magistrali. Al medesimo tempo sono ottimali anche i titoli esteri riconosciuti nel nostro stato. Questi diplomi, però, devono essere stati conseguiti entro l’anno scolastico 2001/2002.
Invece, nella scuola secondaria di I e II grado gli aspiranti docenti di sostegno devono possedere uno tra i seguenti elementi:
- l’abilitazione su una specifica classe di concorso o analogo documento estero riconosciuto nei nostri confini nazionali;
- la laurea magistrale o magistrale a ciclo unico, con accesso ad almeno una specifica classe di concorso, in aggiunta ai 24 CFU per l’insegnamento.
Quali sono le procedure d’esame
I possessori dei titoli elencati in precedenza possono aderire alle verifiche iniziali del TFA Sostegno 2023. Di conseguenza, è essenziale snocciolare le procedure d’esame in questione.
Infatti, il MUR ha emesso il decreto utile per l’attivazione del percorso formativo. Come indicato dal Decreto Ministeriale n. 694 del 30 maggio 2023, la prova preselettiva si terrà in questi giorno:
- 4 luglio 2023 – scuola dell’infanzia;
- 5 luglio 2023 – scuola primaria;
- 6 luglio 2023 – scuola secondaria I grado;
- 7 luglio 2023 – scuola secondaria II grado.
Per prendervi parte, gli aspiranti docenti di sostegno devono visionare il bando dell’Ateneo prescelto e versare il contributo per la suddetta verifica. Tale imposta va elargita in maniera telematica e non verrà in nessun caso rimborsata.
I candidati convocati dalle università devono presentarsi nel luogo, nella data e negli orari indicati loro. In tale contesto, risulta essenziale il passaggio dell’identificazione del singolo soggetto partecipante.
Qui è evidente l’importanza dei documenti. Infatti, la mancanza di documenti o degli errori negli stessi può comportare l’esclusione dalle prove per gli aderenti alla selezione.
Inoltre, gli aspiranti docenti di sostegno non possono adoperare alcun strumento tecnologico né possono adoperare manuali durante la prova. Non è permesso parlare tra di loro e nemmeno lasciare l’aula prima di un’ora dall’inizio della prova.
Quanto detto, ovviamente, sono regole generali che valgono per la maggior parte dei casi. Nulla vieta al singolo Ateneo di attuare altre o ulteriori norme rispetto a quelle elencate.
SCARICA I SEGUENTI DOCUMENTI:
IL DECRETO MINISTERIALE DI ATTIVAZIONE DEL TFA SOSTEGNO 2023 VIII CICLO
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