Il TFA Sostegno: che cos’è e chi può accedere

Il TFA Sostegno

Il TFA Sostegno è un percorso di specializzazione universitario. La sua nascita si inserisce nella volontà del nostro Paese di rendere la scuola accessibile a tutti. Tramite questa formazione, infatti, si ottiene l’abilitazione al sostegno.

Il docente di sostegno svolge un ruolo primario per mettere in atto quello che è definito come diritto allo studio. Quest’ultimo è indispensabile per ogni cittadino e lo Stato deve farsi carico delle situazioni più a rischio.

Tramite tale percorso formativo, quindi, si vanno a determinare numerose figure professionali. Le stesse hanno il compito di seguire passo dopo passo gli allievi con differenti difficoltà.

Esistono, infatti, studenti affetti da disabilità fisiche e/o psichiche. Inoltre, nelle aule possono esserci anche allievi con problematiche causate dai disagi economici o sociali. Anche chi proviene da culture e/o lingue diverse può avere l’esigenza di un aiuto ulteriore per riuscire a integrarsi.

I motivi che possono palesarsi, dunque, sono discordanti. Nelle scuole di ogni ordine e grado si ha l’urgenza di avere a disposizione professionisti del settore.

Solo con la giusta preparazione, infatti, si possono risolvere le incognite che gli allievi possono incontrare sul proprio cammino di studio.

Che cosa è il TFA Sostegno

Quando si parla del TFA Sostegno, dunque, ci si riferisce a un percorso formativo ben delineato. Esso è a stampo universitario, il suo accesso è a numero chiuso ed è improntato sull’inclusione scolastica.

Il docente di sostegno, però, ha una lunga storia alle sue spalle. Tale professionista è apparso nella normativa italiana grazie all’articolo 7 della Legge n. 517 del 4 agosto 1977. Un insegnante che nel tempo ha visto le proprie funzioni aumentare e delinearsi più volte.

In particolare, il Tirocinio Formativo Attivo serve a mettere in pratica i precetti della nostra Costituzione. All’interno dell’articolo 34 della stessa si può leggere che:

«la scuola è aperta a tutti. L’istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita. I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi».

Il TFA, dunque, si palesa come una preparazione a stampo universitario della durata di 8 mesi. Quest’ultima, però, ha un numero limitato di posti. 

Per tale ragione, ci sono delle prove iniziali che consentono una importante scrematura tra gli aspiranti docenti di sostegno.

Il TFA Sostegno, dunque, è un percorso abilitante che cerca di risolvere un problema fondamentale della scuola italiana. Tale difficoltà è la continua richiesta di insegnanti specializzati nell’ambito ivi analizzato.

A istituire il Tirocinio Formativo Attivo è stato il Decreto Ministeriale n. 249 del 10 settembre 2010. Ivi si parla di corsi di:

«formazione per il conseguimento della specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità, che devono prevedere l’acquisizione di un minimo di 60 crediti formativi, comprendere almeno 300 ore di tirocinio pari a 12 crediti formativi universitari e articolarsi distintamente per la scuola dell’infanzia, primaria, secondaria di primo grado e secondo grado».

Chi può accedere al TFA Sostegno 2023

Il percorso formativo in questione è a numero chiuso. Ci si chiede, dunque, chi possa accedere al TFA Sostegno 2023. Il Tirocinio Formativo Attivo ha delle regole ben precise anche in fatto di iscrizione.

Il TFA Sostegno VII ciclo era stato bandito dal Decreto Ministeriale n. 333 del 31 marzo 2022. Al momento, invece, si attende la normativa per ufficializzare il TFA Sostegno VIII ciclo.

I requisiti per l’accesso sono distinti a seconda della scuola di appartenenza:

  • per la scuola dell’infanzia e primaria, diploma magistrale conseguito entro l’anno scolastico 2001/2002. In alternativa, laurea in Scienze della Formazione Primaria;
  • per la scuola secondaria di I e II grado, laurea magistrale o a ciclo unico unita ai 24 CFU per l’insegnamento. In alternativa, abilitazione su una specifica classe di concorso;
  • per ITP, sino al 2024/2025 è necessario il diploma per poter accedere alla specifica classe di concorso. In seguito sarà necessaria l’abilitazione nella classe di concorso oppure la laurea di primo livello in aggiunta ai 24 CFU.

Test d’accesso

Per entrare nel Tirocinio Formativo Attivo è obbligatorio superare dei test d’accesso. A stabilirne i contorni ci pensa il Decreto Ministeriale n. 92 dell’8 febbraio 2019. Questi esami sono generalmente tre:

  • preselettivo;
  • scritto;
  • orale.

Il test preselettivo è formato da 60 domande con 5 opzioni di risposta tra cui scegliere. Di questi quesiti almeno 20 servono a verificare nei candidati le loro abilità linguistiche e la comprensione dei testi in italiano.

La valutazione avviene nel seguente modo:

  • 0.5 punti per le risposte corrette;
  • 0 punti per la mancata risposta o per la risposta errata.

Oltrepassato questo ostacolo si deve affrontare una prova scritta. Il successo in quest’ultima è garantita da un punteggio minimo di 21/30. Infine, si accede alla prova orale basata sul medesimo metro di valutazione.

Una volta portate a termine tutte queste procedure si può finalmente iniziare il percorso formativo utile a ottenere l’abilitazione.

Quanto dura il corso TFA e cosa si studia

La durata del corso TFA è un altro elemento che sarebbe utile analizzare. Il Tirocinio Formativo Attivo dura 8 mesi e vi si accede, come è già stato sottolineato, dopo il superamento delle prove selettive.

Durante questo periodo si devono raggiungere 60 CFU:

  • 36 CFU per le lezioni;
  • 9 CFU per i diversi laboratori;
  • 6 CFU per il tirocinio diretto;
  • 3 CFU per il tirocinio indiretto con le TIC;
  • 3 CFU per il tirocinio indiretto;
  • 3 CFU per la prova finale.

Gli insegnamenti si dividono in Settori Scientifico-Disciplinari per consentire di raggiungere le competenze adatte al ruolo di docente di sostegno. La suddivisione è la seguente:

  • M-PED/03, Didattica e Pedagogia Speciale;
  • M-PED/01, Pedagogia della relazione d’aiuto;
  • M-PSI/04, Psicologia dello sviluppo e psicologia dell’educazione;
  • IUS/09, Istituzioni di Diritto Pubblico;
  • MED/39, Neuropsichiatria Infantile.

Una specifica attenzione, poi, deve essere rivolta al tirocinio. Esso è formato da 12 CFU per un totale di 300 ore. Il tirocinio diretto, in particolare, dura circa 5 mesi e viene effettuato presso le istituzioni scolastiche.

Il tutto concorre a portare il candidato a raggiungere le competenze adatte alla situazione. Infatti, per poter avere finalmente l’abilitazione il soggetto in questione deve superare la prova finale.

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