|
Coloro che vogliano diventare docenti di sostegno devono partecipare al corso di formazione apposito. In tale ottica, una ghiotta occasione è rappresentata da UniKore TFA Sostegno.
L’università di Enna, infatti, organizza il Tirocinio Formativo Attivo. Quest’ultimo è un’abilitazione in ambito accademico a numero chiuso. UniKore TFA Sostegno non è da meno poichè anch’esso si struttura nel medesimo modo.
Lo scopo dichiarato è quello di preparare al meglio i futuri professionisti del settore. Infatti, i docenti di sostegno hanno il dovere di concretizzare quella che è definita come didattica inclusiva.
Quest’ultima riconosce che tutti i bambini sono unici e che ci sono molteplici forme di apprendimento. Dunque, propone un nuovo modo di approcciarsi ai ragazzi con difficoltà scolastiche.
Infatti, al centro della lezione non c’è più il professore con le sue nozioni da trasmettere. Al contrario, gli alunni diventano il fulcro delle spiegazioni quotidiane espresse tra i banchi degli istituti.
|
Tale approccio promuove un ambiente di classe accogliente e inclusivo. Facendo in questo modo, tutti i bambini possono raggiungere il loro pieno potenziale.
Che cos’è il TFA Sostegno
Unikore TFA Sostegno è una specializzazione universitaria rivolta a quanti abbiano intenzione di diventare docenti nel settore. Un’abilitazione che, però, è a numero chiuso.
Ciò implica che non tutti possano accedervi. In ogni caso, è un’opportunità importante per chi desidera mettersi al servizio degli alunni con Bisogni Educativi Speciali.
Infatti, tali docenti svolgono un ruolo cruciale nella vita degli alunni. In particolare, sono essenziali a superare le difficoltà incontrate lungo il percorso scolastico.
Per far che ciò avvenga, però, i candidati devono affrontare una preparazione abbastanza dettagliata. Infatti, l’obiettivo è quello di coadiuvare in maniera efficace sia la parte pratica che la parte teorica.
Ciò avviene attraverso molteplici attività. Le lezioni si uniscono ai tirocini, ma anche ai laboratori. In particolare, gli utenti interessati a UniKore TFA Sostegno sono chiamati a raccogliere 60 CFU.
Il tutto deve svolgersi nell’arco di un anno scolastico della durata di 8 mesi. In questo modo è possibile riuscire ad accumulare tutte le qualità essenziali che rendono i docenti di sostegno abili a operare in un settore tanto delicato.
Chi può fare UniKore TFA Sostegno
Dunque, chi può fare UniKore TFA Sostegno? Anche in questo contesto ci sono delle regole dettagliate da seguire alla lettere. A stabilirle, come sempre, è il Ministero dell’Istruzione.
La normativa a cui devono rivolgersi gli addetti ai lavori è il Decreto Ministeriale n. 92 dell’8 febbraio 2019. Lo stesso ha emanato le disposizioni concernenti le procedure di specializzazione sul sostegno.
Nell’articolo n. 3 del D.M. si approfondiscono i requisiti di ammissione e l’articolazione del percorso. I titoli si differenziano a seconda dell’ordine e grado della scuola per cui i candidati si presentano.
Per la scuola dell’infanzia e primaria, per esempio, si necessita di una delle seguenti qualifiche:
- l’abilitazione all’insegnamento. La stessa deve provenire dalla laurea magistrale a ciclo unico in Scienze della Formazione Primaria. Può essere ritenuto legittimo anche un analogo titolo estero. Naturalmente, deve essere stato accreditato successivamente entro i confini nazionali;
- il diploma magistrale, compreso il diploma sperimentale a indirizzo psicopedagogico, con valore di abilitazione. È utile anche il diploma sperimentale a indirizzo linguistico. Infine, è conforme alla legge anche un analogo titolo preso all’estero e riconosciuto in Italia. Tutto ciò, tuttavia, deve essere stato raggiunto entro l’anno scolastico 2001/2002.
Per le scuole secondarie di I e II grado, però, non valgono i medesimi criteri. Infatti, in tal caso i titoli richiesti sono uno tra quelli riportati nello schema sottostante:
- l’abilitazione su una specifica classe di concorso;
- la laurea magistrale o magistrale a ciclo unico, con accesso ad almeno una specifica classe di concorso, in aggiunta ai 24 CFU per l’insegnamento.
È necessario sottolineare come le lauree magistrali e quelle a ciclo unico debbano in ogni caso avere l’accesso a una specifica classe di concorso. Solo così è possibile appropinquarsi a UniKore TFA Sostegno.
Accesso diretto TFA Sostegno
Ci sono alcune categorie che hanno l’accesso diretto a UniKore TFA Sostegno. Anche qui, a legiferare su tale eventualità è il Ministero dell’Istruzione.
Ivi, i concorrenti devono rivolgere il proprio sguardo verso il Decreto Ministeriale n. 92 dell’8 febbraio 2019. All’interno dello stesso, nell’articolo n. 4, comma n. 4, si parla di ammessi in soprannumero.
Tra di essi ci sono coloro che nei precedenti cicli del TFA Sostegno:
- abbiano sospeso il percorso. Quindi, pur trovandosi in posizione utile, non si sono iscritti a proprio tempo al TFA;
- siano risultati vincitori di più procedure e abbiano esercitato le relative opzioni;
- siano risultati inseriti nelle rispettive graduatorie di merito. Nonostante ciò, non sono apparsi in posizione utile.
- Informazioni che possono rivelarsi utilissime per le compagini appena menzionate.
Prove preselettive UniKore TFA Sostegno
Dopo aver valutato il proprio curriculum vitae, gli utenti possono passare alla fase successiva. Essa è rappresentata dalle prove preliminari UniKore TFA Sostegno.
A sviscerare tale argomento ci pensa il Decreto Ministeriale del 30 settembre 2011. La normativa in questione serve a rivelare i criteri e le modalità dello sviluppo della specializzazione sul sostegno.
Ciò avviene ai sensi degli articoli n. 5 e n. 13 del Decreto Ministeriale n. 249 del 10 settembre 2010. I test in questione si suddividono in tale maniera:
- una prova preliminare;
- una o più prove scritte;
- una prova orale.
Le stesse servono a verificare il corretto uso della lingua italiana da parte dei concorrenti. Inoltre, questi ultimi devono anche dimostrare di detenere:
- le competenze didattiche diversificate in funzione del grado di scuola;
- le competenze su empatia e intelligenza emotiva;
- le competenze su creatività e pensiero divergente;
- le competenze organizzative e giuridiche correlate al regime di autonomia delle istituzioni scolastiche.
Tutte tematiche che si riveleranno essenziali una volta entrati in classe a contatto con gli alunni con disabilità.
Cosa studiare
Coloro che vogliano diventare docenti di sostegno a tempo indeterminato devono obbligatoriamente frequentare il Tirocinio Formativo Attivo. Ciò è dovuto al fatto che solo quest’ultimo è in grado di fornire l’abilitazione necessaria.
Quindi, ora è il momento di comprendere cosa sia meglio studiare per poter superare le prove preliminari. Gli utenti in questione, infatti, possono rivolgersi a enti riconosciuti dal Ministero dell’Istruzione.
Ciò comporta raccogliere tutte le nozioni essenziali per riuscire in questa importante impresa. Ecco del perché possa essere vitale un corso di preparazione TFA Sostegno.
Gli aspiranti concorrenti di UniKore TFA Sostegno possono avvalersi di molteplici aiuti nei loro confronti. Infatti, possono usufruire de:
- il corso in diretta streaming;
- le registrazioni delle lezioni in diretta streaming;
- il videocorso di preparazione al TFA Sostegno di 60 ore;
- il videocorso di Logica e comprensione del Testo;
- il videocorso sulla normativa scolastica;
- il videocorso sul metodo di studio;
- la piattaforma con le esercitazioni.
Come si svolgono i corsi UniKore TFA Sostegno
Una volta superata la parte selettiva, gli utenti possono finalmente intraprendere i corsi Unikore TFA Sostegno. Come per gli altri atenei italiani, anche qui si deve affrontare un anno formativo di 8 mesi.
Durante gli stessi, inoltre, devono essere racimolati 60 CFU. Questi ultimi si differenziano tra varie lezioni, tirocini, ma anche laboratori di varia natura. La ripartizione avviene nel modo elencato:
- 36 CFU negli insegnamenti;
- 9 CFU di laboratori;
- 6 CFU di tirocinio diretto;
- 3 CFU di tirocinio indiretto;
- 3 CFU per le nuove Tecnologie per l’apprendimento (T.I.C.);
- 3 CFU per la prova finale.
Una grande importanza viene riservata ai tirocini. Questi ultimi servono ad amalgamare la parte pratica a quella teorica. Di conseguenza, tale attività racchiude al proprio interno ben 300 ore di lavoro.
In particolare, il tirocinio diretto lo si svolge all’interno delle istituzioni scolastiche. La sua durata non può essere inferiore a 5 mesi. Invece, il tirocinio indiretto si basa sull’elaborazione dell’esperienza professionale.
Quanto costa il TFA a Enna
Quanto costa il TFA a Enna? È una domanda lecita a cui bisogna dare una risposta adeguata. Ogni ateneo ha i propri prezzi, ma ci sono delle linee guida che li accomunano.
In ogni caso, per farsi un’idea della cifra da versare, i candidati possono rifarsi al bando dello scorso anno di UniKore TFA Sostegno. Infatti, sul sito dell’università in questione si afferma che i posti disponibili per lo scorso anno sono stati distribuiti così:
- scuola dell’infanzia, 120;
- scuola primaria, 240;
- scuola secondaria di I grado, 240;
- scuola secondaria di II grado, 600.
I candidati alla scorsa edizione, inoltre, hanno dovuto versare una quota d’iscrizione pari a 150 euro. Il pagamento in questione doveva essere fatto mediante il sito web dell’ateneo. L’immatricolazione, invece, è venuta a costare al singolo soggetto 3.700 euro.
|