Il tirocinio del TFA Sostegno è un ritaglio essenziale di questa specifica specializzazione universitaria. Infatti, la stessa si concentra sulla volontà di integrare la parte teorica con quella pratica.
Ecco come, a tal fine, i candidati siano chiamati a svolgere numerose attività. Queste ultime ritrovano la loro utilità nel completare la preparazione dei futuri docenti del settore.
L’acronimo TFA, infatti, si riferisce al Tirocinio Formativo Attivo. Sin dalla sua denominazione, dunque, viene esplicitata l’importanza dell’attività di tirocinio.
In tal modo si può fornire ai candidati il massimo dell’esperienza culturale di cui necessitano. L’istruzione pedagogica dei futuri professionisti si presenta come fondamentale per mettere in atto la didattica inclusiva a scuola.
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Come si svolge il tirocinio TFA Sostegno
Il Tirocinio Formativo Attivo è un perfezionamento in ambito universitario a numero chiuso. Per intraprendere tale percorso bisogna possedere i titoli giusti e superare alcuni esami preliminari.
Dopo aver oltrepassato tali fasi iniziali, si può entrare nel vivo dell’anno scolastico. Nel corso di 8 mesi, infatti, gli aspiranti docenti di sostegno devono ottenere 60 CFU.
I crediti formativi in questione sono così distribuiti:
- 36 CFU negli insegnamenti;
- 9 CFU di laboratori;
- 6 CFU di tirocinio diretto;
- 3 CFU di tirocinio indiretto;
- 3 CFU per le nuove Tecnologie per l’apprendimento (T.I.C.);
- 3 CFU per la prova finale.
Per avere maggiori dettagli si può fare riferimento al Decreto Ministeriale 30 settembre 2011.
Ivi sono snocciolati i criteri e modalità per lo svolgimento dei corsi di specializzazione per le attività di sostegno. Il tutto avviene ai sensi degli articoli n. 5 e n. 13 del Decreto Ministeriale n.249 del 10 settembre 2010.
Il tirocinio, in ogni caso, si svolge in maniera precisa. La prima distinzione da fare è tra tirocinio diretto e tirocinio indiretto. La durata e gli intenti sono differenti ed è proprio per questo che è necessario un’analisi più approfondita in merito.
Quanto dura il tirocinio
I posti TFA Sostegno 2023 non sono infiniti, ciò implica che bisogna prepararsi al meglio per rientrare tra i papabili candidati. Una soluzione è quella di conoscere ogni aspetto del percorso formativo in questione.
Dunque, come si è visto in precedenza, il tirocinio del TFA si distingue in due spezzoni. La durata totale, comunque, si attesta a 300 ore.
Il tirocinio diretto da espletarsi in non meno di 5 mesi. Il luogo di svolgimento è rappresentato dalle istituzioni scolastiche.
Il tutor dei tirocinanti è un docente individuato tra coloro che prestano servizio nella scuola prescelta. Egli, inoltre, deve essere in servizio da non meno di 7 anni.
Durante il tirocinio diretto, i tirocinanti possono operare sulla base di progettualità. Ovviamente, deve esserci una certa coerenza con le finalità del percorso formativo.
Il tirocinio indiretto, invece, comprende la supervisione dei docenti del corso TFA stesso. Deve esserci una rielaborazione professionale da parte degli aspiranti insegnanti di sostegno.
Inoltre, deve essere inserita anche una parte pratica relativa all’utilizzo delle nuove tecnologie applicate alla didattica speciale (TIC).
Quindi, è evidente come il tirocinio TFA Sostegno sia indispensabile. Esso aiuta a provare sul campo la validità di quanto studiato nel corso delle differenti lezioni.
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